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29 Giugno 2025 - 00:02
I dati dello studio: la Puglia si conferma patria di convivialità e qualità
Tra i riti irrinunciabili dell’estate pugliese c’è senza dubbio l’aperitivo, momento di relax, gusto e socialità che sempre più si lega all’identità delle città e alla qualità della vita. Non è un caso se Taranto conquista il secondo posto assoluto nella classifica delle migliori città italiane per l’aperitivo 2025, stilata dallo studio del portale imiglioricasinoonline.net. E lo fa a testa alta, superando metropoli storiche del drink come Napoli, Palermo e perfino Milano, con un’offerta ampia e un rapporto qualità-prezzo imbattibile.
La città dei due mari offre ben 135 locali dedicati all’aperitivo, da quelli affacciati sul Mar Piccolo ai rooftop nascosti nel centro storico. Il prezzo medio di una birra è di appena 3 euro, e quello di una bibita analcolica non supera 1,84 euro. Un dato sorprendente, soprattutto se confrontato con le cifre di Roma o Milano, dove anche un semplice spritz può costare il doppio.
Nonostante i soli 98 hashtag su Instagram, Taranto si conferma una gemma nascosta per gli appassionati dell’happy hour. Chi cerca un’esperienza autentica lontana dai soliti circuiti turistici troverà qui scorci mozzafiato, locali creativi e un ritmo rilassato, ideale per chi vuole vivere la golden hour con stile ma senza spendere una fortuna.
Dal Moletto, nel cuore del borgo antico, fino alla Birroteca Tarantina, passando per il sempreverde Caffè Tarentum, ogni angolo della città sa regalare un’esperienza diversa. La vista sul ponte girevole, la brezza marina, i calici tintinnanti al tramonto: Taranto riscrive le regole dell’aperitivo italiano, facendo leva sulle sue risorse più genuine.
Ma il fenomeno non si ferma al capoluogo ionico. Bari e Foggia occupano rispettivamente la quinta e la settima posizione della classifica, consolidando la Puglia come una delle regioni italiane più vivaci nella cultura del bere bene e con gusto.
A Bari si contano 152 locali per l’aperitivo, numero identico a quello di Napoli, con una media di 4 euro per la birra e 1,90 euro per una bibita analcolica. Il capoluogo regionale si distingue per la varietà dell’offerta, che spazia dai lounge bar del lungomare ai bistrot nei vicoli di Bari Vecchia. Un esempio è il TeatroKismet WineBar, che unisce arte, vini e cucina creativa, oppure i locali di Torre Quetta, dove il mare fa da cornice a serate sempre affollate.
Foggia, con 111 locali censiti, si piazza appena dietro, offrendo un’ottima alternativa per chi ama l’entroterra e i sapori decisi della Daunia. Anche qui, la birra costa in media 4,25 euro, ma l’atmosfera è quella conviviale tipica delle città meno battute dal turismo di massa. Dai bar della centralissima Piazza Giordano alle enoteche lungo viale XXIV Maggio, la città si difende bene, mantenendo vivo il piacere di un brindisi a fine giornata.
Se il parametro fosse solo il prezzo, Taranto e Messina vincerebbero su tutti, con i loro 3 euro di media per una birra. Ma è l’insieme di fattori - numero di locali, atmosfera, qualità dell’offerta e contesto urbano - a rendere la classifica più interessante. E proprio in questo equilibrio, Taranto si distingue come modello di sostenibilità urbana del tempo libero, dove i servizi si armonizzano con il paesaggio e il benessere collettivo.
Il dato più curioso emerso dallo studio è la crescita costante dell’interesse verso l’aperitivo. Dal 2011, la partecipazione a questo rituale è aumentata del 31%, un trend che riflette un bisogno di socialità e piacere sempre più radicato nel quotidiano. E la Puglia, con le sue piazze luminose, i centri storici riqualificati e le nuove generazioni di imprenditori della ristorazione, ha saputo cogliere questa tendenza trasformandola in motore di attrattività e innovazione.
Guardando alle altre città italiane, Roma guida la classifica, con 123.121 hashtag su Instagram, 166 locali dedicati all’aperitivo e prezzi medi più alti, 5 euro per una birra e 2,23 euro per una bibita. Milano segue con 209 locali, ma prezzi ancora più elevati: 6 euro per una birra e 2,88 euro per le bibite analcoliche. Città come Palermo e Napoli reggono il confronto grazie al numero elevato di locali e all’atmosfera calorosa, ma sul piano dell’accessibilità Taranto e la Puglia in generale restano in cima.
Un dato, più di tutti, racconta il valore sociale dell’aperitivo in Puglia: non è solo questione di bicchieri e stuzzichini, ma di identità collettiva, di spazi condivisi, di ritmo lento e accoglienza diffusa. Nei vicoli dei borghi costieri, nelle piazzette illuminate dalle lanterne, sui moli delle città marinare, ogni aperitivo diventa occasione per riconoscersi e celebrare la bellezza quotidiana.
E così, tra un calice di rosato salentino e una birra artigianale del Gargano, la Puglia si conferma non solo meta di vacanze ma laboratorio del vivere bene, dove anche l’aperitivo sa raccontare un territorio intero. Un brindisi a basso costo, ma dal valore altissimo.
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