Cerca

Cerca

IL COMMERCIALISTA

A Taranto comunicazioni al SUAP a pagamento, ultimo atto del Commissario Perrotta

La scelta probabilmente ha ragioni legate alle condizioni del bilancio dell’Ente che le ha imposto la ricerca di nuove forme di entrata

Il commercialista

Qualsiasi comunicazione si dovrà effettuare al Comune di Taranto per le iniziative imprenditoriali, dovrà scontare un nuovo onere amministrativo

Vanno a tariffa le comunicazioni da trasmettere al SUAP di Taranto per l’apertura di nuove attività commerciali o per variazioni e chiusure.

Dalla introduzione dello sportello unico delle attività produttive ad oggi, il Comune di Taranto aveva esentato i cittadini dal pagamento di oneri amministrativi.

Il Commissario prefettizio Perrotta, su impulso di interne valutazioni amministrative, approva la nuova tariffazione che impone il pagamento di nuovi diritti di segreteria.
Conseguentemente oggi qualsiasi comunicazione si dovrà effettuare al Comune di Taranto per le iniziative imprenditoriali, dovrà scontare un nuovo onere amministrativo.

Si intende, non sono cifre di importo rilevante, pur tuttavia sono un segnale non felice del rapporto tra il già fragile sistema produttivo locale e la gestione amministrativa locale.

La scelta del Commissario prefettizio probabilmente ha ragioni legate alle condizioni del bilancio dell’Ente che le ha imposto la ricerca di nuove forme di entrata e si estende anche al settore dell’edilizia. La tariffazione di distingue asseconda della dimensione delle strutture di vendita e commercio.

Per le piccole strutture - dimensione inferiore ai 250 mq - l’apertura di una nuova attività, il subingresso, la variazione di una attività esistente e la vendita di prodotti agricoli di produzione propria in un punto vendita saranno soggette al pagamento di un contributo di 50 euro.
Trenta euro per il cambio di sede, il cambio di denominazione, la variazione dei dati della compagine sociale e per la sospensione e riattivazione della attività.

La tariffazione sale per le medie strutture di vendita - dimensione compresa tra i 250 e i 2500 mq - qui la tariffa parte dai 150 euro per comunicazioni meno complesse e arriva ai 250 per atti di maggiore rilievo.

Nel caso delle grandi strutture di vendita - oltre i 2500 mq - la tariffazione varia dai 100 euro ai 500 per segnalazioni più complesse.

Il contributo per diritti di segreteria è dovuto anche nelle forme speciali di vendita. La comunicazione relativa a spacci interni, distributori automatici, vendite per corrispondenza o internet e vendite presso il domicilio del consumatore, sconterà sempre una tariffa di 50 euro per ogni comunicazione.

Più bassi gli oneri per il commercio di giornali e riviste, 30 euro, e per il commercio su aree pubbliche in forma itinerante. Anche il rilascio delle autorizzazioni connesse quindi al commercio ambulante richiederà il pagamento dei nuovi diritti.

Saranno soggette al pagamento di diritti le comunicazioni di apertura o variazione dei dati delle imprese che somministrano alimenti e bevande. In questo caso gli importi variano da 50 a 30 euro e sono dovuti anche nel caso di forme di somministrazione occasionale come per fiere e manifestazioni temporanee.

Alberghi, case vacanza, B&B, agriturismi e locazioni turistiche entrano nella fascia di tariffazione compresa tra i 25 e i 50 euro a singola comunicazione.

Acconciatori, barbieri, estetiste, tatuatori, lavanderie e tutte le attività artigianali sconteranno oneri di segreteria di euro 50 a singola comunicazione; 120 euro nel caso degli impianti di distribuzione del carburante e nuovamente 50 euro per autorimesse, noleggio veicoli senza conducente e taxi.

I diritti previsti per cinema e sale giochi sconteranno una tariffa compresa tra i 100 e i 200 euro. Le attività funebri, palestre e piscine, comprese tra gli 80 e i 40 euro; farmacie, parafarmacie, studi medici, odontoiatrici, studi veterinari e altre strutture mediche, 100 euro.

Va meglio nel settore dell’agricoltura, esente in quasi tutti i casi da ogni forma di comunicazione ad eccezione delle forme di commercio di prodotti agricoli, zootecnici o della pesca, che scontano una tariffa di 30 euro.

Agenzie di intermediazione di affari, spettacoli viaggianti, comunicazioni per eventi pubblici, fiere, mercati, scontano una tariffa compresa tra i 300 e i 10 euro.
Sono esenti da diritti le richieste di autorizzazione per riprese pubbliche e cinematografiche sul territorio o ridotte del 50% se espongono il logo del Comune di Taranto. La tariffa base in questi casi è comunque di 100 euro.

Infine i diritti di segreteria nel settore dell’edilizia. Le SCIA e i permessi a costruire richiedono il pagamento di una tariffa compresa tra i 100 e i 500 euro a seconda della dimensione in metri cubi da realizzare. L’eliminazione di barriere architettoniche costa 200 euro e i pareri e certificazioni tra i 150 e gli 80 euro.

Il Comune di Taranto si adegua, probabilmente per esigenze finanziarie, a quanto già avviene in molti altri comuni d’Italia, istituendo purtroppo oneri a carico dei cittadini per adempimenti amministrativi.
Il pagamento va effettuato sul sito del Comune di Taranto all’indirizzo
https://www.comune.taranto.it/it/payments nella sezione pagamenti spontanei. Si deve poi spuntare l’opzione SUE/SUAP - Diritti di Segreteria ed effettuare il versamento online o tramite ricevitoria.

*Dottore Commercialista - Revisore Legale

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori