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IL COMMERCIALISTA
04 Marzo 2025 - 15:31
L’aiuto da 200 euro verrà riconosciuto alle famiglie con ISEE fino a 25 mila euro secondo le regole previste normalmente per il bonus sociale
Il Bonus bollette elettriche è una agevolazione concessa dal Governo a sostegno delle fasce più deboli della popolazione con la finalità di contenere il prezzo crescente dell’energia elettrica e del gas. Purtroppo il nuovo bonus bollette non sarà erogato immediatamente ma dipenderà dai tempi di presentazione del modello ISEE che ciascun nucleo familiare richiedente otterrà da INPS.
L’aiuto da 200 euro verrà riconosciuto alle famiglie con ISEE fino a 25 mila euro secondo le regole previste normalmente per il bonus sociale. Non occorre fare domanda specifica ma alla presentazione della DSU, cioè della domanda per ottenere successivamente l’attestazione ISEE, occorrerà sbloccare la procedura di accredito. Successivamente alla trasmissione dei dati, sarà cura di INPS e ARERA effettuare le verifiche preliminari e trasmettere poi i dati all’ente erogatore del servizio elettrico. È quindi purtroppo quasi certo che ci sarà un disallineamento temporale tra la ricezione delle prossime bollette e il riconoscimento dello sconto.
La richiesta dell’ISEE 2025 di conseguenza diventa il passaggio preliminare e centrale per ottenere il riconoscimento del bonus. È una regola generale che esiste da tempo ma che ora si estende a tutte le categorie di aiuti in favore delle famiglie a seguito di un Decreto del Consiglio dei Ministri dello scorso 27 febbraio 2025.
Con un ISEE fino a 9350 euro il bonus è pari a 500 euro complessivi, sommando i 300 euro già esistenti con i 200 euro di nuova erogazione. In questo caso non servirà presentare alcuna domanda. Si tratterà a tutti gli effetti di un bonus bollette incorporato nel bonus sociale già esistente e che viene erogato automaticamente sulle bollette in relazione al dialogo telematico esistente tra ARERA e INPS, che individuano i nuclei familiari destinatari e che hanno i requisiti, attingendo direttamente dai dati INPS.
La seconda fascia è appunto quella che opera oltre i 9350 euro e sino ai 25 mila euro di soglia ISEE. In questo caso la domanda andrà fatta necessariamente all’atto della richiesta dell’ISEE e dopo la presentazione dei dati contenuti nella DSU.
Sul fronte delle tempistiche purtroppo si andrà per le lunghe quasi sicuramente. Lo conferma intanto lo stesso comunicato a margine del Consiglio dei Ministri dello scorso 27 febbraio che evidenzia che chi ha già presentato richiesta di ISEE potrà beneficiare del bonus straordinario nel secondo trimestre 2025. Nel caso il cittadino non abbia ancora fatto domanda per l’ISEE, lo sconto sarà riconosciuto solo nel primo trimestre utile dalla data di presentazione della stessa, sempre e fermo restando il limite delle risorse a disposizione.
Sul portale di ARERA, l’ente che gestisce le procedure di erogazione del bonus sociale, è possibile trovare in ogni caso le indicazioni sui tempi di erogazione del bonus. In media devono circa 3-4 mesi dopo la presentazione della istanza per ricevere l’ISEE prima di vedersi applicato lo sconto. Occorre infatti considerare pure i tempi di comunicazione che vanno da INPS ad ARERA e poi da ARERA ai fornitori di energia e solo questo ultimo passaggio richiede un mese di tempo per l’avvio della operatività. A seguito della presentazione della DSU il sistema nei trenta giorni successivi effettua i seguenti passaggi: individua la fornitura interessata dal richiedente o da uno dei componenti il nucleo familiare; effettua le verifiche di ammissibilità sulla fornitura; trasmette agli operatori i dati necessari per erogare il bonus in bolletta.
Il primo step di lavorazione da parte di ARERA consentirà quindi di individuare chi ha diritto al bonus e trasmettere i dati relativi ai fornitori di luce e gas. Successivamente la procedura operativa si avvia e bisognerà attendere l’emissione della prima bolletta utile. In questo senso incide ovviamente la periodicità della fatturazione da parte della società erogatrice del servizio elettrico. Sia essa mensile, bimestrale o con tempi ancora diversi.
La presentazione della domanda per ottenere l’ISEE opera attraverso una procedura mediante la quale, compilati alcuni dati in una domanda, denominata DSU, gli stessi vengono trasmessi ad INPS il quale dopo alcuni giorni rilascia il documento utile, l’attestazione ISEE appunto.
La domanda si può presentare tramite professionisti abilitati, tramite CAF e Patronati oppure anche autonomamente accedendo con il proprio SPID al sito INPS e verificando la domanda precompilata predisposta dal sistema. La stessa domanda precompilata può essere accettata così come è o modificata in relazione alla presenza di elementi suppletivi da aggiungere o eliminare. Ogni componente maggiorenne del nucleo familiare di appartenenza dovrà autorizzare l’accesso dei dati alla precompilata da parte di INPS e in questo senso o sono tutti possessori di SPID oppure si dovrà procedere inserendo i dati della tessera sanitaria in possesso di ciascuno.
*Dottore Commercialista - Revisore Legale
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