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Decreto Milleproroghe 2025, tutte le novità

Quelle approvate attualmente riguardano una serie di interventi attesi in tutta Italia dai cittadini

Decreto Milleproroghe

Decreto Milleproroghe

Il decreto Milleproroghe è uno strumento di legge che serve a estendere il funzionamento di determinate scelte normative per l’anno successivo di modo da non troncarne gli effetti in modo netto se ne ricorrono le necessità e allo stesso temo evitando di riscrivere nuovamente una legge dedicata.

Per esempio in periodo COVID il suo uso ha consentito, con criteri di emergenza, di prorogare certe disposizioni urgenti di anno in anno evitando di dover ricorrere allo strumento della legge. Inserite queste disposizioni nel decreto Milleproroghe, il Parlamento le approva tutte assieme. Le proroghe approvate attualmente riguardano una serie di interventi attesi in tutta Italia dai cittadini. Si proroga al 31 dicembre 2025 il termine secondo il quale le regioni, i comuni e le province possono chiedere di ottenere la proprietà, gratuitamente, dal Demanio, per la riqualificazione di beni immobili da riqualificare con i fondi PNRR. La questione interessa ad esempio molti comuni pugliesi. Si proroga al 31 marzo 2025 il termine per l’esenzione dell’obbligo di fatturazione elettronica delle prestazioni sanitarie verso i consumatori finali, e questo significa che i medici non sono tenuti ad emettere fattura elettronica (perchè già trasmettono i dati per mezzo del sistema Tessera Sanitaria). Si proroga al 10 gennaio 2026 il termine a decorrere dal quale verrà introdotto il nuovo regime di esenzione IVA delle operazioni realizzate dagli enti associativi del terzo settore.

Si proroga al 31 dicembre 2025 il riadeguamento degli atti costitutivi delle società sportive professionistiche che preveda l’introduzione di un organo consultivo, con pareri obbligatori ma non vincolanti, a tutela degli interessi specifici dei tifosi. Si mette a regime l’applicazione delle misure per il contenimento della diffusione del batterio xylella fastidiosa, che autorizzano il proprietario, il conduttore o il detentore a qualsiasi titolo di terreni di procedere, previa comunicazione alla regione, all’estirpazione di olivi situati in una zona infetta dalla Xylella fastidiosa, in deroga a quanto disposto dal decreto legislativo luogotenenziale 27 luglio 1945, n. 475 e ad ogni disposizione vigente anche in materia vincolistica nonché in esenzione dai procedimenti di valutazione di impatto ambientale e di valutazione ambientale strategica e dal procedimento di valutazione di incidenza ambientale. La questione interessa tutta la Puglia.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Il decreto stabilisce una razionalizzazione e un efficientamento del sistema delle assunzioni nella pubblica amministrazione. Mentre fino a oggi il problema dei tempi necessari per bandire i concorsi e concludere le procedure di assunzione, rispetto al momento in cui le facoltà assunzionali venivano concesse alla p.a., era gestito tramite proroghe annuali, che sono venute a protrarsi fino a 11 anni, con il provvedimento si introduce una norma a regime nel testo unico del lavoro alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni (decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165). Viene al riguardo stabilito un termine massimo di tre anni entro il quale le procedure assunzionali devono essere concluse dalla p.a., senza possibilità di proroga, a pena di perdita della facoltà assunzionale assegnata e dei relativi stanziamenti.

La nuova norma si applicherà a decorrere dal 2025 ed è previsto un ultimo anno di proroga per finalizzare le procedure assunzionali a oggi non concluse. Si prevede la possibilità di rinnovare, fino al 4 marzo 2026, i permessi di soggiorno rilasciati ai cittadini ucraini, beneficiari di protezione temporanea già prorogati, ex lege, fino al 31 dicembre 2024. Per tali categorie di persone viene prevista la possibilità di convertire il proprio permesso di soggiorno in permesso di soggiorno per motivi di lavoro.

SANITÀ
Si proroga al 31 dicembre 2025 la possibilità per le aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale di:
• procedere al reclutamento di medici specializzandi, dal secondo anno, conferendo incarichi di lavoro autonomo, anche di collaborazione coordinata e continuativa, di durata non superiore a sei mesi prorogabili, anche in deroga alle normative vigenti;
• conferire incarichi individuali a tempo determinato, previo avviso pubblico, al personale delle professioni sanitarie e agli operatori socio-sanitari con procedure semplificate, qualora risulti impossibile utilizzare il personale già in servizio o ricorrere agli idonei collocati nelle graduatorie concorsuali in vigore;
• conferire incarichi a tempo determinato, con le medesime procedure semplificate, per la durata di sei mesi, anche ai medici specializzandi iscritti regolarmente all’ultimo e al penultimo anno di corso della scuola di specializzazione.

Si proroga al 31 dicembre 2025 la possibilità per le aziende ed enti del Servizio sanitario nazionale di procedere al reclutamento di laureati in medicina e chirurgia, abilitati e iscritti agli ordini professionali, anche se privi della specializzazione. Si proroga al 31 dicembre 2024 il periodo entro il quale deve essere maturato il requisito di tre anni di servizio per partecipare ai concorsi per l’accesso alla dirigenza medica del Servizio sanitario nazionale nella disciplina di Medicina d’emergenza-urgenza, anche in assenza di un diploma di specializzazione.

Dottore Commercialista
Revisore Legale

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