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Decreto Milleproroghe in approvazione entro fine anno

In approvazione il decreto Milleproroghe

In approvazione il decreto Milleproroghe

Assieme alla Legge di Bilancio, licenziata finalmente dalla Commissione Parlamentare di competenza appena qualche giorno fa, il Decreto Milleproroghe è l’altro documento di legge atteso dagli italiani che non contempla solo aspetti fiscali ma generalmente di natura regolamentare. I due ambiti sono connessi fra loro. Il Decreto di fine anno proroga le disposizioni in scadenza alcune delle quali nate durante il periodo peggiore della Pandemia da Covid19. Si rinnova la possibilità per tutto il 2023 di ottenere certificati anagrafici senza bollo, la procedura opera attualmente via SPID tramite apposito sito del Ministero dell’Interno. Si rinnova inoltre la possibilità per i medici di inviare la ricetta elettronica via mail o messaggi ai pazienti. Anche questa misura è nata in periodo emergenziale ma si è rivelata particolarmente utile per tutti. Viene ancora prorogata la possibilità di proseguire i contratti con i medici specializzandi impiegati nella stessa fare emergegziale presso le strutture sanitarie del Paese. Per l’anno 2023 il Ministero della Salute potrà attribuire maggiori quote premiali per il finanziamento sanitario regionale a favore delle regioni che abbiano istituito una centrale di acquisto e l’aggiudicazione di procedure di gara per approvvigionamento di beni e servizi e per le regioni che abbiano introdotto misure idonee per garantire equilibrio di bilancio. Sul fronte industriale, il decreto contiene lo slittamento al 31 dicembre 2023 dei crediti di imposta Transizione 4.0. Introdotti dal Governo Renzi e dal Ministro Calenda, i crediti avevano la finalità di favorire lo svecchiamento del sistema produttivo italiano con l’introduzione di impianti e attrezzature industriali dotati di tecnologie informatiche particolarmente avanzate, per favorire la riduzione del gap esistente tra il sistema produttivo del nostro paese e quello di altre nazioni. La misura ha funzionato perfettamente ed ha consentito un rapido rinnovamento del sistema produttivo di molte imprese italiane senza distinzione territoriale. Al termine del 2023 la misura dovrebbe estinguersi. Il decreto Milleproroghe prevede ancora uno slittamento dal 30 marzo 2023 al 31 maggio 2023 per l’aggiudicazione dei bandi riguardanti i progetti per i nuovi asili nido e scuole dell’infanzia. Il Ministro dell’Istruzione e del merito ha recepito le richieste provenienti dall’ANCI e concordato di posticipare la scadenza per dare ai comuni maggiore tempo nel rispetto del termine europeo fissato comunque al 30 giugno 2023. Viene ancora prorogato il termine di presentazione della dichiarazione IMU relativa al 2021 per gli enti non commerciali. Originariamente slittata al 2022 per la pandemia, il termine è ulteriormente prorogato di sei mesi. La misura riguarda in particolare enti assistenziali, previdenziali, sanitari, culturali, religiosi, sportivi e di ricerca. Lungo invece è l’elenco degli emendamenti che hanno impegnato le commissioni parlamentari che si occupano del bilancio dello Stato con non poche sorprese ed in attesa che la legge di Bilancio venga approvata definitivamente. Viene introdotta la sospensione degli adempimenti per le lavoratrici autonome iscritte ad albi e ordini che non possono lavorare temporaneamente a causa del parto o in caso di malattia grave o ricovero del proprio figlio. Non saranno più sanzionabili nè loro nè i loro clienti o assistiti per omissioni o ritardi negli adempimenti. Riguarda avvocatesse, commercialiste, medici, biologhe, giornaliste e tutte le donne lavoratrici del settore libero professionale. Passa l’aumento della pensione minima a 600 euro per gli over 75. La misura è attualmente limitata al 2023. Sarà automatica senza necessità di richiedere ad INPS la variazione. Per il Reddito di Cittadinanza dal 1° gennaio 2023, si riduce a 7 i mesi di sussidio e viene previsto che perde il reddito chi non accetta prima offerta di lavoro. Viene introdotto l’aumento del congedo di genitorialità all’80% della retribuzione, usufruibile in alternativa tra i genitori, fino a un mese e fino al sesto anno di vita del bambino. Viene eliminato il limite minimo di utilizzo del POS. Tutto il comparto condoni, del quale abbiamo scritto nei giorni scorsi, slitterà al 31 marzo 2023 in luogo del 31 gennaio 2023. I lavoratori fragili potranno lavorare in smart working, sia nel pubblico che nel privato, fino al 31 marzo, anche esercitando - se necessario - un’altra mansione. Slitta al 31 dicembre la proroga del Superbonus 110% per i condominii. Sarà necessario presentare la CILAS di competenza entro quella data. Passa la rinegoziazione per legge dei mutui con variazione da tasso variabile a tasso fisso per aiutare le famiglie in difficoltà purchè il capitale iniziale non fosse superiore ai 200 mila euro e non si abbia un ISEE al momento della richiesta superiore ai 35 mila euro. Slitta la proroga al 30 giugno 2023 dell’uso di tavolini e dehors senza pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico. Slitta di un anno la stabilizzazione dei precari nella sanità assunti causa Covid, ci sarà tempo per stabilizzarli entro il 31 dicembre 2024. Viene infine introdotto un emendamento volto a garantire un reddito alimentare in favore di chi non riesce a sostentarsi. La misura passerà attraverso i Comuni. La Legge di Bilancio come il Milleproroghe dovranno essere approvati entro il 31 dicembre 2022 altrimenti si rischierà l’esercizio provvisorio. Francesco Andrea Falcone Dottore Commercialista - Revisore Legale
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