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Ambiente

La commissione sulle Ecomafie a Taranto

L'annuncio dell'onorevole Dario Iaia

Dario Iaia

Dario Iaia

«Preoccupa l’impennata di reati ambientali in Puglia dove, come è stato rimarcato nel recente report ecomafie di Legambiente, permangono crimini gravi e con ripercussioni serie sul futuro del territorio. Si sono calcolati quasi 15.000 illeciti dal 2009 al 2023 ed oggi, mentre la criminalità continua a fare affari con il business dei rifiuti, la gestione politica regionale risulta del tutto inadeguata. Basti pensare alle ultime dichiarazioni da parte dell’assessore regionale all’ambiente Serena Triggiani che ha, candidamente, ammesso come lo scorso febbraio si sia vista costretta ad ampliare alcune discaricare per evitare il caos. Solo che, ancora una volta, la regione Puglia non imbocca la strada giusta e anziché potenziare la chiusura del ciclo dei rifiuti, come si fa nei paesi civili, risolve il problema aprendo o ampliando le discariche. Davvero inconcepibile questa situazione che la politica regionale attribuisce al mancato decollo della differenziata, senza assumersene le proprie responsabilità. La questione ambientale invece, va affrontata con serietà, determinazione e impegno se davvero si vuole evitare l’ampliamento delle discariche o l’apertura di nuove nella nostra Provincia già tanto martoriata dalla questione ambientale. Noi ci opponiamo a queste politiche medioevali e annuncio come il prossimo 15 e 16 aprile la Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari, le cosiddette ecomafie, nella quale rivesto il ruolo di Segretario, sarà a Taranto e provincia».

Così l’onorevole Dario Iaia, deputato di Fratelli d’Italia. «Assieme ai colleghi» continua l’esponente di FdI «visiteremo i luoghi oggetto di contaminazione e svolgeremo una serie di audizioni aventi ad oggetto le questioni ambientali ed i reati ad esse connesse, le bonifiche, la chiusura del ciclo dei rifiuti, con uno sguardo attento anche ai reati agroalimentari.  In una città come Taranto dove la legalità è, a volte, un tema difficile da affrontare e le prevaricazioni (assolutamente inutili nei miei confronti) sono all’ordine del giorno, occorre fare in modo che essa torni ad essere il primo punto fermo. Certamente, lavorare tutti insieme per contrastare la criminalità è imprescindibile da qualsiasi idea di sviluppo e di crescita».

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