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Fede

Il ritorno dell’Addolorata e le solenni Via Crucis

Gli appuntamenti in preparazione ai Riti della Settimana Santa

Via Crucis al Carmine (foto Pasquale Pasculli)

Via Crucis al Carmine (foto Pasquale Pasculli)

Dopo le funzioni delle “Quarantore” e la processione notturna de “’A Foròre”, sabato 8 marzo un evento straordinario verrà a scandire il tempo che separa dai tradizionali appuntamento della Settimana Sana. Si tratta del ritorno a Taranto del simulacro della Beata Vergine Addolorata, che esce in processione la notte del Giovedì Santo dalla chiesa di San Domenico.

La venerata immagine è stata sottoposta a sapiente intervento di restauro, che ha riguardato soprattutto la parte lignea, effettuato a cura della prof.ssa Maria Gaetana Di Capua, su incarico del priore della confraternita dell’Addolorata, Giancarlo Roberti, e del padre spirituale, mons. Emanuele Ferro.

Sabato 8 alle ore 17 il simulacro sarà portato dall’arcivescovado (dov’era custodito da alcuni giorni) alla basilica cattedrale di San Cataldo per la santa messa delle ore 17.30 che sarà presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero. Dopo la benedizione impartita da mons. Miniero, l’Addolorata sarà portata in processione dalla confraternita a Lei intitolata verso la chiesa di San Domenico dove, dopo la preghiera comunitaria, sarà esposta alla venerazione dei fedeli nella sua cappella.

La domenica successiva, 9 marzo, prima Domenica di Quaresima, la città assaporerà ulteriormente il clima dei suoi secolari riti penitenziali  con le tradizionali Via Crucis, animate dai confratelli in abito di rito, che si terranno nelle chiese di San Domenico Maggiore e del Carmine, entrambe con inizio alle ore 18,30. I padri spirituali dei due sodalizi, mons. Emanuele Ferro per l’Addolorata e mons. Marco Gerardo per il Carmine, guideranno le rispettive funzioni durante le quali tre confratelli (uno al centro recante il crocifisso e due ai lati con il cero) di volta in volta si sposteranno davanti alle “Stazioni”. Sarà l’occasione per ascoltare la prima marcia funebre dell’anno, eseguita all’inizio della funzione dall’organista, e i tradizionali brani di Serafino Marinosci a cura della corali “Alleluia” (in San Domenico) e “Maria SS. del Monte Carmelo” (al Carmine).

Solo nella chiesa del Carmine, al termine della funzione, avrà luogo il rito dell’adorazione, riservata ai confratelli presenti. Questi ultimi, a due a due e al suono delle marce funebri, percorreranno lentamente il corridoio centrale e, giunti davanti all’altare, s’inchineranno davanti alla Croce penitenziale.

Il priore dell’arciconfraternita del Carmine, Antonello Papalia, informa che anche quest’anno i più piccoli saranno coinvolti nelle nostre tradizioni penitenziali: martedì 25 marzo alle ore 16.30 ci sarà infatti una Via Crucis appositamente per i bambini fino ai 14 anni aderenti al progetto “Lasciate che i bambini vengano a me”, con la successiva adorazione alla Croce riservata ai maschietti.

Segnaliamo infine il consueto ”Concerto di Passione” che avrà luogo martedì 11 marzo alle ore 19 in San Domenico, a cura della confraternita dell’Addolorata in collaborazione con il liceo musicale Archita (dirigente scolastico, prof.ssa Annarita Vozza). Saranno eseguite musiche di Albinoni, Lamanna, Mozart, Frisina, Franckm Puccini, Villa Lobos, Vivaldi, Bach, Scarlatti, Faurè, Mangorè, Mascagni e Telemann. A esibirsi, saranno le classi di laboratorio e strumento dei seguenti maestri concertatori: Abbà, Battista, Bellone, Bonasia, Brancone, Errico, Esposito, Mazzaraco, Melucci, Mottola e Puntillo. Direttore artistico, il prof. Domenico Di Fonzo.

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