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L'intervento

«Leonardo, i dubbi da sciogliere»

L'analisi dell'ex sindaco Raffaele Bagnardi sulla vertenza relativa allo stabilimento di Grottaglie

Raffaele Bagnardi

Raffaele Bagnardi

di Raffaele Bagnardi 

(già sindaco di Grottaglie)

In questi ultimi giorni, nel dibattito in evoluzione istituzionale sulla Vertenza dello Stabilimento "Leonardo" di Grottaglie - Divisione "Aerostrutture", sono emerse, fra le altre, due gravi preoccupazioni, rispettivamente espresse dal Presidente della Regione, Michele Emiliano, e dal Presidente del Comitato Regionale SEPAC, Leo Caroli. «Vorrei richiamare alla sua attenzione anche la crisi dello Stabilimento "Leonardo" di Grottaglie - ha scritto Emiliano al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso - rispetto alla quale non è stato ancora possibile discutere il piano industriale di rilancio, anch’esso chiuso tra le mura aziendali e, spero, ministeriali. Ma lontano dal territorio, dai lavoratori, dalle istituzioni locali, che non sono coinvolte in un processo, collegiale quanto doveroso, di informazione, confronto, approvazione».
Mentre Caroli, riferendosi in particolare al possibile accordo con gli investitori Arabi Sauditi, ha dichiarato: «Non si tratta di un progetto industriale congiunto, ma di una cessione di quote di un'azienda strategica». Le posizioni dei due autorevoli politici sono state confermate nella Conferenza Stampa, dopo l'incontro a Bari (3 marzo) con le Rappresentanze Sindacali interessate alle "quattro grandi vertenze industriali" della Puglia. Ebbene le questioni relative all'opificio grottagliese, approderanno a Roma il 5 marzo, in sede governativa, per poi traguardare verso l'aggiornamento del "Piano Industriale" della stessa "Leonardo", l'11 marzo. Così a quei distinti Tavoli si dovranno affrontare e finalmente chiarire, non per ultime, tali dirimenti "preoccupazioni", sciogliendo quei dubbi fondamentali di non poco conto, sia formale sia sostanziale. Cioè, quale ruolo possano e debbano continuare ad avere, in questa delicata vicenda, la Regione e i Comuni del Territorio. Nonché quali vincoli e limiti si debba porre una Società (controllata) come la "Leonardo" nelle scelte attive della propria organizzazione aziendale, senza creare scompensi socioeconomici in ricaduta locale su lavoro e occupazione e sulle imprese dell'indotto. Oltre al "Tavolo Ministeriale" e al "Tavolo Societario", il Comune di Grottaglie ha riattivato il "Tavolo Permanente Territoriale" (21 febbraio scorso), a cui dovrebbero sedere le Parti Politiche e Sindacali, con il precipuo scopo appunto di non allontanare la Vertenza dai luoghi di origine. Ma anche con l'obiettivo di costituire un legittimo soggetto per continuare il dialogo già aperto e mantenere la necessaria funzione di controllo ed equilibrio sociali, lungo tutto il percorso delle trattative e della pianificazione. Quest'ultima risoluzione sembra sia ancora in fase di perfezionamento, ma di sicuro le aspettative ad essa collegate sono man mano cresciute, caricando di responsabilità anche gli attori dei diversi schieramenti partitici.

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