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L'iniziativa

La Guardia di Finanza al Liside-Cabrini di Taranto

«Insieme per l’educazione alla legalità economica»

Il comando della Guardia di Finanza,  a Taranto

Il comando della Guardia di Finanza, a Taranto

La Guardia di Finanza all’Acanfora. Martedì 4 marzo, i militari delle Fiamme Gialle di Taranto, rappresentati per l’occasione dal tenente Linda Fabricatore Irace, accompagnata dall’unità cinofila, raggiungeranno gli alunni dell’Istituto di Istruzione Secondaria superiore Liside-Cabrini nel plesso di via Oberdan alle ore 9.

L’iniziativa rientra nell’ambito dell’attività formativa dell’Istituto presieduto dalla dirigente scolastica Anna Bruno, orientata a promuovere l’educazione civica quale elemento primario della cittadinanza responsabile e stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dalla Guardia di Finanza, quale organo di Polizia dalla parte dei cittadini, alla luce del sempre più importante compito svolto a tutela delle libertà economiche.

Con gli alunni delle classi del plesso Acanfora i finanzieri si soffermeranno quindi sui temi della legalità, in particolare quelli con i quali si confrontano quotidianamente durante il loro servizio, vale a dire il contrasto alla contraffazione, le violazioni dei diritti d’autore, i comportamenti a rischio nell’utilizzo della rete, gli illeciti in materia di sostanze stupefacenti e le relative conseguenze legali.

«Siamo onorati di poter ospitare in uno dei nostri tre plessi - spiega la preside Bruno riferendosi all’Acanfora che, insieme al plesso Cabrini e al plesso Liside (il plesso San Giuliano, dove al momento sono in corso lavori di ristrutturazione), completa e arricchisce l’offerta formativa di questa scuola - i militari della Guardia di Finanza. Non possiamo che ringraziarli perché, con la loro partecipazione, non ci consentono soltanto di portare avanti le nostre attività di educazione civica indirizzate all’educazione alla legalità economica, ma confermano anche la loro presenza concreta e attiva sul territorio suggellando il legame tra le forze dell’ordine e le istituzioni scolastiche. Un legame che deve mantenersi sempre saldo perché i nostri giovani guardino agli organi preposti alla legalità come ad un punto di riferimento, un presidio di sicurezza a salvaguardia dell’incolumità di tutti e del benessere collettivo».

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