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L'intervento di Gianluca Mastromarino

Bene il ripristino del Frecciarossa, ora accelerare con i lavori alla stazione

«Quegli interventi necessitano di una concreta realizzazione e completamento in tempi rapidi»

I binari della stazione ferroviaria di Taranto (foto d'archivio)

I binari della stazione ferroviaria di Taranto (foto d'archivio)

In questi giorni ha avuto importante diffusione la notizia riguardante il ripristino, a far data dal 16 settembre, dei collegamenti del treno Frecciarossa Taranto - Roma.

Una notizia da cogliere in senso positivo, in quanto il territorio jonico vede la riattivazione di un servizio e di un mezzo di collegamento che nel corso degli ultimi anni ha favorito gli spostamenti in arrivo ed in partenza tra il territorio tarantino e la capitale del nostro Paese.

Questo avvenimento non può tuttavia esimerci da una riflessione relativa alla situazione strutturale dei collegamenti e delle infrastrutture della città di Taranto ed in particolar modo della sua stazione.

Come ho avuto già modo di esporre in alcune riflessioni che hanno trovato spazio nelle colonne del Vostro quotidiano, a mio modesto parere la stazione ferroviaria rappresenta uno dei principali biglietti da visita di una città e del suo territorio.

Nonostante le numerose segnalazioni formulate sulla stampa e nonostante i numerosi dibattiti realizzati sul tema, la stazione di Taranto continua a versare in pessime condizioni.

La presenza di barriere architettoniche che arrecano forte disagio negli spostamenti delle persone diversamente abili ed anziane, l’assenza di un’idonea area parcheggio in grado di assicurare una sicura sosta delle auto dei viaggiatori per più giorni. L’assenza di un bar e di una confortevole area ristoro ove poter consumare pasti o attendere l’arrivo dei treni in transito.

Da molto tempo sono state presentate le immagini del progetto relativo alla riqualificazione della stazione di Taranto, il quale verrà finanziato attraverso fondi Pnrr.

Interventi mirati a realizzare la riqualificazione architettonica e funzionale degli spazi interni ed esterni della stazione ed un migliore efficientemente ambientale, potenziando i servizi in favore dell’utenza.

Si tratta tuttavia di interventi non ancora iniziati, i quali necessitano di partire al più presto, ma soprattutto necessitano di una concreta realizzazione e completamento in tempi rapidi, in quanto non si può più accettare che l’utenza che fa ricorso al treno come mezzo di trasporto, soprattutto quando versa in condizioni di fragilità e di difficoltà, debba essere costretta a patire numerose difficoltà per un servizio che in numerosi altri capoluoghi e città (anche del mezzogiorno d’Italia) vengono assicurati con maggiori standard qualitativi.

Si auspica pertanto che lo stato dei fatti odierno possa volgere verso un miglioramento entro una tempistica congrua.

Gianluca Mastromarino - già consigliere comunale di Statte, già consigliere Unionale Unione dei Comuni “Terra delle Gravine”

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