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Successo al Teatro Fusco

Risate e solidarietà con "I Fuori... classe al Massimo"

La compagnia teatrale dell'Istituto Comprensivo Renato Moro ha portato in scena la commedia di Eduardo De Filippo. Raccolta fondi per oncoematologia pediatrica

I Fuoriclasse

Applausi per "I Fuori... classe al Massimo" al Teatro Fusco

Scuola-teatro-solidarietà: come promuovere la cultura, avvicinare gli studenti all’arte e allo stesso tempo uscire dall’ambito strettamente scolastico e tessere relazioni con il mondo esterno attraverso gesti concreti. È questa la filosofia che ormai da molti anni persegue l’Istituto Comprensivo Renato Moro, diretto dalla dirigente scolastica Loredana Bucci. È un modo di rendersi partecipi della comunità e di farsi promotori di uno spirito comunitario per promuovere la crescita sociale di un territorio che non sempre manifesta vocazione a fare “rete”.

Può essere il teatro lo strumento per agevolare questi percorsi? Decisamente sì. E la conferma la si è avuta giovedì 23 e venerdì 24 maggio quando al Teatro Fusco è andata in scena la commedia “Non ti pago”, di Eduardo De Filippo. Una rappresentazione portata sul palcoscenico dalla compagnia “I Fuori… classe al Massimo”, la compagnia dell’Istituto Moro nella quale si cimentano docenti, genitori, personale scolastico, spesso gli stessi alunni. Tutti guidati dalla brillante regia della docente Felicia Salinari.

Come da tradizione ogni anno i Fuoriclasse sono protagonisti di questo evento teatrale che ha sempre l’obiettivo di realizzare gesti concreti. Quest’anno, il ricavato della raccolta fondi promossa per l’occasione – circa duemila euro – è stato devoluto al reparto di oncoematologia pediatrica del Santissima Annunziata. Una iniziativa condotta in collaborazione con l’Agtoe, l’associazione dei genitori dei bambini ricoverati in quel reparto

Il maxi assegno è stato consegnato al dottor Valerio Cecinati, direttore del reparto, attraverso l’Agtoe, l’associazione dei genitori dei bambini colpiti da patologie tumorali. Prima della rappresentazione, il dottor Cecinati e il presidente dell’associazione, Floriano Dandolo, hanno espresso parole di sincero ringraziamento verso la scuola e verso quanti hanno contribuito alla raccolta. In particolare, Dandolo ha sottolineato l’importanza di essere vicini ai genitori e alle famiglie che purtroppo vivono questa esperienza.

La simbolica consegna dell'assegno. Da sinistra:  Valerio Cecinati, Floriano Dandolo, Loredana Bucci, Felicia Salinari, Rosanna Marzo

«Quest’anno – ha detto la dirigente scolastica Loredana Bucci – il nostro appuntamento con il teatro e con la solidarietà assume un significato particolare perché in concomitanza con la Giornata Mondiale dei Bambini, voluta da Papa Francesco».

Ma veniamo alla rappresentazione della commedia di Eduardo, allestita con le scenografie di Rosanna Marzo. Ad aprire la serata è stato un video, girato alcuni anni or sono, nel quale il compianto professor Massimo Romandini (al cui ricordo è appunto intitolata la compagnia), profondo conoscitore dell’opera di Eduardo, ha introdotto proprio “Non ti pago”, una delle più brillanti commedie di De Filippo. Ambientazione tipicamente napoletana, dove il significato dei sogni, la smorfia e il giuoco del lotto sono il canovaccio entro il quale si dipanano le scintillanti dinamiche familiari. Protagonista assoluto è Ferdinando Quagliolo (interpretato da Enzo Ciraci), burbero capo famiglia e gestore di un banco lotto ereditato dal padre, al quale non va proprio giù che a vincere una quaterna da ben quattro milioni di lire sia stato il suo impiegato Mario Bertolini (sul palco Antonluca Catalano), peraltro fidanzato di sua figlia Stella (Antonella Ferrara). Nella sua ostinata opposizione a pagare la vincita e al rapporto tra i due giovani, Quagliolo dovrà vedersela con la tenace consorte Concetta (Rossella Lo Pomo). La girandola di personaggi come Aglietiello (Gaspare Urgesi) che è l’uomo di fatica di Quagliolo, la cameriera Margherita (Monica Senapo), la zia Erminia (Marisa Cito), il sacerdote don Raffaele (Davide Ruggeri), l’avvocato Strumillo (Saverio Menga), Vittorio Frungillo (Felice Caputo), Luigi Frungillo (Filippo Ranieri), la popolana Carmela (Vittoria Santaniello) e la stiratrice Rosina (Linda Basile) e le continue gag strappano risate e applausi. Una commedia, come ha detto la regista Felicia Salinari, che presenta ancora tratti attuali della nostra società, dove spesso si è in attesa del colpo di fortuna per cambiare in meglio la propria vita. E allora, un grande applauso ai “Fuoriclasse al Massimo” e all’Istituto Renato Moro per questa ulteriore prova di simpatia, generosità e attenzione alla crescita culturale.

 

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