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Primo Maggio

Parrocchie in festa, riflettendo sulle problematiche del lavoro

Le iniziative nei quartieri

Quartiere Tamburi, chiesa Gesù Divin Lavoratore

Quartiere Tamburi, chiesa Gesù Divin Lavoratore

Presentando i festeggiamenti in onore di Gesù Divin Lavoratore, cui è intitolata la parrocchia ai Tamburi, padre Angelo Bissoni, dei Giuseppini del Murialdo, dice: “Questo primo maggio ci restituisce una verità non negoziabile: attraverso il lavoro, operiamo in sinergia con la natura, dentro il creato che ci ospita e di cui siamo parte e costruttori”. Nella celebrazione di martedì 30 aprile delle ore 18, padre Antonio Lucente, presidente dell’Engim, l’ente di formazione fondato dai Giuseppini del Murialdo nel 1873, aprirà nuove vie sul “come affrontare un sistema ingiusto”.

Mercoledì primo maggio, nella santa messa delle ore 18, don Antonio Panico, vicario episcopale per la società e la custodia del Creato, parlerà di come orientare verso un cooperare in rete, in un cammino sinodale che costruisce una società migliore. Al termine, la processione per le vie del quartiere, durante la quale si mediterà su quattro “stazioni”: la Creazione; l’uomo che lavora e coopera nella Creazione; il lavoro di Dio e la riconciliazione: l’uomo rompe e Dio ripara; nella speranza il cammino verso l’armonia totale. Nella giornata del primo maggio non mancheranno momenti di festa esterna: la partecipazione della banda musicale “Città di Crispiano” diretta dal maestro Francesco Bolognino, che girerà per le vie del quartiere e suonerà alla processione; i canti e le musiche in piazza con il complesso dei giovani della parrocchia, la “salsicciata”, l’estrazione della lotteria e i fuochi pirotecnici finali.

Dall’1 al 3 maggio a Talsano si festeggia invece San Giuseppe Divin Lavoratore, a cura della parrocchia e della confraternita intitolate al Rosario, che hanno spostato le celebrazioni dalla data tradizionale del 19 marzo perché troppo a ridosso della Via Matris, da loro organizzata. Le meditazioni durante la messa vespertina (celebrata ogni sera alle ore 18.30 dal parroco don Armando Imperato) verteranno sul tema del lavoro, sviluppando in particolare i contenuti della “Laborem Exercens”, l’enciclica di Giovanni Paolo II sul lavoro, risalente 1981 e scritta nel 90.mo anniversario della “Rerum Novarum”, realizzata a sua volta dal grande Pontefice Leone XIII sulla «questione sociale». Mercoledì primo maggio alle ore 18 ci sarà l’intronizzazione della statua di San Giuseppe, con la benedizione del ramo fiorito, in ringraziamento per il dono della primavera. Giovedì 2 maggio, dopo la santa messa allo stesso orario, sarà benedetto il “pane di San Giuseppe”, messo a disposizione dai panifici San Vincenzo e Ideal Forno, che sarà poi offerto ai presenti. Venerdì 3 maggio, giorno della festa, la santa messa vespertina, anticipata alle ore 17.30, sarà celebrata da don Antonio Panico, vicario episcopale per la società e la custodia del Creato, con la benedizione agli artigiani e agli operai. A seguire, accompagnata dal complesso bandistico di Talsano “Maria SS.maAddolorata” diretto dal maestro Vito Bucci, uscirà la processione con la statua del santo portata a spalla dai papà. Questo l’itinerario: largo Rosario, via Garibaldi, corso Vittorio Emanuele, via Montegrappa, via Veronese, via Regina Elena, via Adua, via Garibaldi e largo Rosario. Al rientro, nei pressi della chiesa, festa popolare con la degustazione della “pasta di San Giuseppe” nella ricetta talsanese (pasta riccia con pangrattato abbrustolito e acciughe) e danze popolari a cura della scuola di ballo della parrocchia di Sant’Antonio diretta dal maestro Gianni Labate. Il tutto, con la preziosa collaborazione dell’Arci di Talsano. San Nunzio Sulprizio, patrono degli invalidi e delle vittime del lavoro. Dal 2 al 5 maggio, al rione Collepasso, a cura della parrocchia omonima guidata da don Giuseppe Carrieri, si svolgono i festeggiamenti in onore di San Nunzio Sulprizio, patrono degli invalidi e delle vittime del lavoro: un personaggio più che d’attualità per il nostro territorio. Nelle sere del triduo (2-3-4 maggio) alle ore 19 santa messa con omelia di don Paolo Martucci. Giovedì 2, 14.mo anniversario della dedicazione della chiesa, alle ore 20 adorazione eucaristica e santo rosario, con meditazioni sulla figura del santo. Venerdì 3 maggio, alle ore 20, festa della comunità con premiazione del miglior “Pan di Nunzio”, un particolare tipi di dolce ispirato alla figura del santo. Sabato 4 maggio, alle ore 12 pranzo di solidarietà; alle ore 20, gala lirico dell’Alma Group dal titolo “Amar… Amor”. Domenica 5, alle ore 18.30 santa messa solenne presieduta dall’arcivescovo mons. Ciro Miniero; alle ore 20, processione per le vie del quartiere, accompagnata dalla banda di Crispiano diretta dal maestro Francesco Bolognino. Al rientro, i fuochi artificiali della ditta “Il Pirotecnico” di Taranto. I ragazzi sono invitati a partecipare al concorso, realizzando individualmente o in gruppo un elaborato di qualsiasi genere su San Nunzio; la consegna deve avvenire entro sabato 4 alle ore 18 in parrocchia. Nella serata di domenica 5 l’arcivescovo premierà gli elaborati più originali. 

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