Notizie
Cerca
Il caso
11 Aprile 2024 - 06:30
Rinaldo Melucci e Massimo Giove
Ci deve essere una certa bipolarità nell’azione politica dell’amministrazione co munale di Taranto. Appena martedì il vicesindaco Gianni Azzaro, che è anche assessore allo sport, aveva rilasciato dichiarazioni concilianti ed equilibrate rispetto alla questione stadio e dopo l’incontro, definito «cordiale e co struttivo», con la società del Taranto calcio. Toni mai sopra le righe, come si conviene a chi ha la responsabilità del ruolo istituzionale e che i conflitti vuole superarli e non amplificarli o addirittura crearli di sana pianta. Parole, quelle del vicesindaco, che avevano fatto ben sperare in una auspicabile fase di disgelo nei rapporti piuttosto tormentati fra Comune e Taranto. E invece ecco che a meno di ventiquattro ore di distanza arrivano le dichiarazioni del sindaco Rinaldo Melucci a creare di nuovo scompiglio, arrivando persino a prefigurare possibili querele contro l’allenatore Ezio Capuano e minacciando sostanzialmente di non dare lo stadio al Taranto a seguito dei commenti del mister proprio sui rapporti della società con il Comune. Ora, non sappiamo se esistono cattivi suggerito ri che indirizzino il sindaco a gettare benzina sul fuoco proprio quando sembrava che si stesse inaugurando un nuovo corso nei rapporti non sempre facili col Taranto o se queste sortite siano tutta farina del sacco del primo cittadino. Certo è che ancora una volta si ha la sensazione che l’amministrazione comunale si trasformi nella controparte della città e non nella sua guida. Già, perché ammesso che Capuano abbia usato espressioni sopra le righe (ed eventualmente ne risponderebbe a titolo personale), il Taranto non è di Capuano o di Giove, il Taranto è di Taranto, dei tarantini, dei tifosi. Minacciare di non sottoscrivere accordi per la concessione dello stadio è un torto che si fa alla città, non a Capuano o a Giove.
Oltretutto, sollevare questo nuovo polverone pro prio quando il Taranto ha acquisito il passaporto per i play off, e quindi teoricamente in corsa per la promozione in serie B, è un atto che non può che essere definito politicamente folle. In propo sito sarebbe interessante sapere cosa pensi di que sto nuovo conflitto la maggioranza che sostiene Melucci, cosa ne pensano i tanti “diciassettesimi” di cui è infarcita la variegata coalizione del go verno comunale. Eppure la storia di questa città dovrebbe insegnare qualcosa. Un po’ di anni fa lo ricordiamo ancora una volta - il vertiginoso tramonto politico di un personaggio forte di un consenso popolare enormemente più largo di quello di Melucci cominciò proprio quando furono alzate le barricate nei confronti della squadra di calcio. Da lì, anche seri guai di natura giudiziaria. Un passato, non così remoto, che dovrebbe essere di monito a chi oggi è a capo dell’amministrazione comunale. Evidentemente si tratta di frammenti di storia che oggi a Palazzo di Città ignorano del tutto o – cosa più probabile visto che nell’attuale squadra di Melucci ci sono figure allora molto vicine a quelle esperienze - vengono snobbate con fare sprezzante. Ma l’arroganza, come appunto la storia insegna, spesso nuoce a chi esercita il pote re. E prima o poi se ne paga il prezzo.
I più letti
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA