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Viaggi. L'inchiesta

Tarantini in vacanza ad ogni costo... anche a rate

I consigli dei tour operator per risparmiare. Ecco le destinazioni più richieste

Vacanze, viaggi

L'innalzamento delle temperature spinge i tarantini a guardare alle vacanze estive

L’arrivo della primavera, ed il relativo innalzamento delle temperature, spinge i tarantini a guardare alla bella stagione e alle tanto agognate vacanze.

Per chi vuole assicurarsi un “posto al sole” a cifre ragionevoli, è quasi l’ultima chiamata. Anche per questo, aiutati da alcuni tour operator, abbiamo cercato di capire come siano cambiate le abitudini dei tarantini in viaggio. Sì, perché dopo la pandemia, che ha bloccato ogni velleità dei vacanzieri, è arrivata la crisi economica che ha portato in dote l’aumento incontrollato dei prezzi. A rendere ancor più critica la situazione i venti di guerra che continuano a soffiare con insistenza e, in riva allo Jonio, le incertezze legate alle grandi vertenze occupazionali che stanno levando il sonno a migliaia di famiglie tarantine.

«Sicuramente, dopo il Covid, abbiamo assistito ad un netto incremento delle prenotazioni perché la gente, dopo due anni di costrizioni, aveva necessità di evadere».

A parlare è Alessandro Dipino, co-titolare assieme a sua moglie Giovanna Solito, dell’agenzia viaggi “Sguardi dal Mondo”.

«I conflitti bellici, che stanno interessando più zone del mondo, non stanno incidendo più di tanto sulla voglia di vacanze dei tarantini. Certo, c’è timore di viaggiare, ma tutto sommato questa paura non ha avuto effetti pesanti sulle prenotazioni. I rischi legati alla perdita di posti di lavoro si fanno sentire - sostiene Dipino - ma si tratta di una circostanza che non si ripercuote solo sul turismo ma anche e soprattutto sul commercio. Basta farsi una passeggiata nelle aree commerciali più importanti della città, per rendersi conto di come la crisi e le incertezze lavorative abbiano svuotato decine di locali».

Ma quanto tempo prima bisogna prenotare per strappare un prezzo vantaggioso? «Innanzitutto bisogna dire che i tarantini non sono degli ottimi pianificatori. In linea generale, in molti pensano di trovare l’offerta dell’ultimo minuto tagliata su misura sulle proprie esigenze. Ma non è così - osserva Dipino - Il last minute è un po’ come il saldo di fine stagione: quello che si trova si deve prendere e non sempre questa soluzione collima con i propri desideri. Di solito consiglio ai clienti, che vogliono andare in vacanza in estate, di prenotare massimo entro marzo-aprile: è l’unico modo per valutare offerte, avere un ampio ventaglio di scelta e, soprattutto, dilazionare il pagamento».

La tendenza di quest’anno porterà i tarantini soprattutto «al mare… ma in Europa, anche perché i costi del mare in Italia sono troppo elevati. La “villaggistica” comincia ad essere troppo esosa, a causa della pressione fiscale e del maggior costo del personale rispetto a quello di altre mete turistiche. Intramontabili Grecia e Croazia. Tante richieste - spiegano da “Sguardi dal Mondo” - arrivano anche per il Mar Rosso (che per i tarantini vuol dire quasi esclusivamente Sharm el-Sheikh). Gli Stati Uniti “tirano” sempre con in testa New York, Florida e Cascate del Niagara».

La pesante congiuntura economica cambia anche le modalità di pagamento delle vacanze.

«Noi non sappiamo se i nostri clienti vadano in banca a chiedere dei prestiti per “andare in ferie”. Normalmente, prenotando in anticipo, con un acconto che arriva al massimo al 25%, c’è la possibilità di pagare con comodo. A differenza delle vacanze last minute, in quel caso bisogna pagare tutto e subito - osserva Dipino - Qualcuno ci chiede di pagare a rate. Quando accade diamo ai nostri clienti un suggerimento: non dateli a noi, raccoglieteli voi per poi pagare a ridosso del viaggio. In ogni caso, non si rinuncia alla vacanza. è vero, alcune volte ci chiedono la luna ma noi, con pazienza, cerchiamo di consigliare la migliore soluzione possibile».

A Taranto, però, la maggiore novità degli ultimi anni in tema di turismo è rappresentata dagli approdi delle navi da crociera.

«Il primo anno, con Msc, tantissimi tarantini hanno approfittato della novità e sono partiti in crociera direttamente dal porto di Taranto - spiega Mariasole Romanelli co-titolare, assieme ad Addolorata Solito, di Jonio Viaggi - ora quella spinta si è un po’ affievolita ma per molti, indipendentemente dal porto di partenza, quella della crociera resta la vacanza ideale. Quest’anno stiamo registrando un autentico boom di prenotazioni per New York. Ovviamente le destinazioni più gettonate restano Spagna e Grecia».

Per molti il sogno resta quello di prenotare una vacanza… low cost.

«L’unico modo è quello di viaggiare nei periodi di bassa stagione - spiegano da Jonio Viaggi - purtroppo i prezzi dei voli sono quelli ma se si vuole spendere meno si può considerare l’idea di andare in vacanza a giugno o settembre. In ogni caso, per risparmiare, bisogna prenotare almeno sei mesi prima».

E, riguardo alle modalità di pagamento «alcuni clienti preferiscono lasciare un acconto e poi pagare una rata ogni mese. Noi cerchiamo di andare incontro ad ogni esigenza perché siamo consapevoli dell’importanza di “staccare la spina” almeno una settimana all’anno».

I tarantini guardano anche a mete esotiche. «Si cercano destinazioni che possano essere più economiche. L’unico modo per trovarle e guardare all’estero perché qui in Italia la tassazione è troppo elevata - afferma Vito Picciarelli di Agenzia Viaggi Ydraland - Le vacanze più richieste restano quelle in Grecia e Spagna però si punta anche a pacchetti per raggiungere l’Egitto, la Tunisia e le Canarie. Non mancano soluzioni a lungo raggio come i Caraibi, anche se limitate nel tempo (ai Caraibi si può andare fino ad agosto perché oltre diventa rischioso, dal punto di vista meteorologico)».

E se non mancano prenotazioni per Oceano Indiano, Dubai e Indonesia, «quest’anno abbiamo riscontrato tantissime richieste per i viaggi in crociera. L’approdo in città delle navi Msc e Costa ha rappresentato senza dubbio un’occasione per i tarantini. Purtroppo non possiamo fare a meno di mettere in evidenza l’assenza di valide escursioni nel capoluogo jonico. In molti casi, infatti, i turisti arrivano al porto di Taranto per poi raggiungere altre località lontane dalla nostra provincia. In questo senso - spiegano da “Agenzia Viaggi Ydraland” - dobbiamo dire che le crociere non sono ancora state in grado di risollevare le sorti del comparto turistico tarantino».

Offerte e modalità di pagamento dilazionate nel tempo, sembrano essere le priorità dei tarantini che si accingono a partire.

«Si cerca di giocare d’anticipo per trovare prezzi convenienti. Alcuni tour operator accettano pratiche di finanziamento. Generalmente, quando i viaggi vengono prenotati in anticipo, il saldo non viene versato subito. Troppo spesso però, i tarantini fanno il classico “giro delle sette chiese”, chiedono tanti preventivi per capire se riescono a risparmiare appena 50 euro. Così facendo, però, mettono in secondo piano i consigli e la professionalità di operatori esperti».

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