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L'iniziativa

Giorno del Ricordo, cerimonia in prefettura

Presenti anche gli studenti degli istituti superiori di Taranto e provincia

Giorno del Ricordo in prefettura

Un momento della cerimonia in prefettura

Si è svolta sabato mattina, presso il Salone di Rappresentanza della Prefettura di Taranto, la celebrazione del “Giorno del Ricordo”, istituito dal Parlamento nel 2004, con l’obiettivo di conservare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati e della complessa vicenda del confine orientale.

Alla cerimonia, organizzata con la collaborazione dell’Ufficio scolastico provinciale, hanno partecipato, oltre alle autorità civili e militari, studenti dell’Istituto alberghiero di Pulsano, del liceo Artistico Calò di Grottaglie, del liceo De Sanctis Galileo di Manduria, dei licei Archita e Battaglini di Taranto, degli istituti secondari superiori Liside, Cabrini, Pacinotti e Righi di Taranto, del Dipartimento Jonico dell’Università di Bari e allievi delle Scuole della Marina Militare, dell’Aeronautica e dei Carabinieri.

Il prefetto di Taranto, Paola Dessì, dopo aver ricordato le violenze di massa scatenate da parte del movimento di liberazione sloveno e croato durante la Seconda guerra mondiale e nel dopoguerra, ha svolto una riflessione sul valore della memoria e della conoscenza del passato.

Nell’evidenziare che la tragedia delle Foibe e l’esodo di massa delle popolazioni dalla Venezia Giulia rappresentano un monito contro qualsiasi estremismo e contro ogni forma d’intolleranza, il prefetto ha poi invitato gli istituti scolastici a promuovere, nell’ambito dei percorsi didattici, momenti di approfondimento sui temi del rispetto della persona, della libertà, della democrazia, della convivenza pacifica, della democrazia, come superamento di pregiudizi e come contributo alla costruzione di una società migliore, rispettosa delle diversità, più unita e più solidale.

Nel corso della cerimonia, è stato proiettato un filmato realizzato dagli studenti del Liceo Battaglini di Taranto, che ha ripercorso le violenze perpetrate ai danni di italiani di Istria, Dalmazia e Venezia Giulia,  prima nell’autunno del 1943 e poi nella primavera del 1945, e il successivo esodo giuliano dalmata.

La proiezione del video ha fornito lo spunto per un momento di approfondimento sul tema “Le Foibe e la questione della colpa”, condotto dal Professore Incampo, ordinario di filosofia del diritto presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Bari, che ha anche dialogato con gli studenti, rispondendo a diverse domande.

L’interesse dimostrato dai giovani sull’argomento ha dato luogo ad un articolato dibattito sul significato della ricorrenza celebrata e ad una riflessione sull’importanza del riconoscimento reciproco, del superamento di qualsiasi barriera per la piena affermazione della libertà e della democrazia.

Nell’ambito dell’iniziativa, è stata allestita in Prefettura una mostra di quadri realizzati dagli studenti del Liceo Artistico Calò di Grottaglie per onorare la memoria delle vittime e di quanti furono costretti a subire l’onta dell’esodo.

Nel corso della cerimonia, inoltre, gli studenti del Liceo musicale Archita di Taranto hanno eseguito alcuni brani musicali a tema, tra cui il “Lacrimosa” di Mozart e il “Valzer n. 2” di Šostakovič.

Concludendo l’incontro, il prefetto ha invitato a riscoprire il valore di essere comunità, nella convinzione che il mantenimento della memoria e la conoscenza della tragedia delle Foibe consentano di fare tesoro del passato e di guardare avanti con consapevolezza, per la costruzione di una società sempre più democratica, centrata sul valore assoluto della dignità umana.

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