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Il Festival di Sanremo

I critici già incoronano Diodato: «Un gioiello»

I giudizi entusiasti per il cantautore tarantino e la sua "Ti muovi"

Diodato

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Nel 2020 il suo trionfo sul palco dell'Ariston fece rumore, per citare il testo della canzone poi diventata una sorta di inno alla resilienza nei mesi terribili della pandemia. Quattro anni dopo Diodato ci riprova: stasera sarà tra i protagonisti della finale del Festival di Sanremo con il brano “Ti muovi”I favori del pronostico, per la settantaquattresima edizione del Festival della canzone italiana, sorridono in particolare ad Annalisa ed Angelina Mango - ma guai a dare Diodato per sconfitto prima del tempo. Anche perchè in questi giorni proprio al cantautore tarantino sono arrivati elogi unanimi, da parte praticamente di tutti i critici e giornalisti musicali presenti sulla Riviera.

Diodato a Sanremo

Scrive Ernesto Assante su Repubblica: «Ma quanto è bravo Diodato? E’ bravo a scrivere musica e testi, fa tutto da cantautore in un festival in cui ogni canzone ha un esercito di autori, è appassionato e personale, usa l’orchestra (con la complicità del grande Rodrigo D’Erasmo) in maniera impeccabile. La canzone è bellissima e il balletto finale gli dà ancora più senso.  Un gioiello, davvero». Il voto è un bell’8.5, il giudizio di Assante una incoronazione.

«Il più stiloso di questo Festival di alti e bassi di buon gusto» lo definisce Michela Proietti sul Corriere della Sera: un look da 9 pieno. Per gli inviati Renato Franco e Andrea Laffranchi, «a fronte di liste di autori lunghissime che par toriscono canzoni collage, Diodato e Giuliano Sangiorgi sono gli unici a firmare da soli testo e musica. La coerenza paga. Menzione d’onore per il corpo di ballo»: un 7.5 che vale tanto.



E’ un vero endorsement quello di Paolo Giordano su Il Giornale: «Sempre sia diodato l’unico cantautore puro di questo Festival. “Ti muovi” forse funziona meglio dal vivo che nella incisione in studio perché Diodato ci mette un’anima grande così. Voto 9». Da FanPage ecco un 8: «Comunque si muove – eccome se si muove! – dentro di noi questa canzone. Sempre più bella». Meno entusiasta il giudizio di RollingStone: «Ha un suo stile, lo riconosci subito, ha una sua sensibilità, scrive bene, il pezzo è ben arrangiato e costruito (non si può dire la stessa cosa di altre canzoni) ed è mosso da un bello special strumentale. Bravo, ma dal 2020, quando vinse con “Fai rumore”, Sanremo ha subito una accelerazione di energia e ritmo». In questo caso non si va oltre il 6.

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