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01 Novembre 2023 - 15:38
Si intitola “L’Ombra” il romanzo di Fabio Centrone in cui, al centro della storia, c’è il disturbo bipolare di cui soffre il protagonista, Fabio.
«Un libro profetico», commenta l’autore che questo romanzo lo ha scritto prima che a lui stesso fosse diagnosticata questa particolare condizione che, come è noto, è caratterizzata da grave instabilità dell’umore che alterna fasi di depressione a fasi di euforia.
«Chi sarebbe contento di avere un disturbo di carattere psichiatrico? - racconta Fabio - Non lo sono stato neanche io quando me lo hanno diagnosticato.
Due fatti, però, mi portavano a dedurre che la diagnosi fosse tutt’altro che sbagliata: il primo era che i farmaci stessero facendo effetto e che io, finalmente, mi sentissi meglio; il secondo che la mia vita, analizzata con lo psicoterapeuta, fosse costellata da profonde variazioni di umore. E se le fasi depressive sono spesso conosciute ai più, quelle maniacali erano per me un mondo nuovo… o forse no?
Cosa accade durante le fasi maniacali?
«Le proprie percezioni psicofisiche sono alterate: in breve ci si crede di essere un Dio e spesso ci si isola anche dalle persone a noi care, perché le percepiamo come negative e come un ostacolo alla nostra crescita personale.
La realtà dei fatti è ben altra: le persone intorno a noi ci vedono in uno stato alterato e cercano di aiutarci, ma noi non siamo in grado di percepirlo.
Più mi spiegavano queste caratteristiche, più la storia mi sembrava conosciuta, non sono da un punto di vista personale. Era come se l’avessi già letta da qualche parte… o forse scritta?».
Cosa ha provato scoprendo di aver affrontato un tema così ostico in un libro scritto durante l’adolescenza?
«Stupore. Fui enormemente stupito di scoprire che in un mio libro fantasy avessi descritto la lotta contro la mia Ombra. Ovvero, il mio lato maniacale, come uno scontro epico fra il bene e il male. Con una guida saggia che cercava di aiutarmi, ma che io non volevo ascoltare e che era pronta a sacrificarsi per me, pur di salvarmi da ciò che mi stava uccidendo».
Nel libro, infatti, l’Ombra del protagonista, ovvero l’Ombra dello stesso autore, cercava in tutti i modi di elevare le potenzialità del protagonista stesso facendolo andare bene ai compiti in classe, non saltando una interrogazione e diventando il modello della scuola.
Come rovescio della medaglia, quella stessa Ombra, però, lo allontanava dai suoi affetti più cari, dai suoi amici, dalla famiglia: arrivando perfino a uccidere, in modo cruento e sadico, chi cercasse, disperatamente, di riportare il protagonista sulla retta via.
Ed è ancora più sorprendente come, contrariamente a ciò che accade nelle storie fantasy, non è il protagonista a uccidere la sua stessa Ombra, semplicemente perché non può, perché è parte di sé. Avrà bisogno di un terzo personaggio chiave per farlo: Sean.
«Allo stesso modo io stesso non potevo sconfiggere il mio lato maniacale perché è parte di me e per tenerlo a bada ho avuto bisogno dello psichiatra e dei farmaci giusti - aggiunge Fabio - Può sembrare incredibile, ma 20 anni fa avevo già parlato del mio disturbo bipolare: un disturbo che non conoscevo e di cui non sapevo di esserne affetto. E lo avevo fatto nel modo che mi apparteneva: con una storia fantasy, piena di magia, con il protagonista che lottava contro la sua fase maniacale, ovvero, la sua stessa Ombra».
La trama del romanzo
Seguendo una trama tipica della fiaba fantasy, nel romanzo “L’Ombra” l’autore fa vivere a Fabio, il giovane protagonista, un’esperienza che lo porterà a scontrarsi con le paure e le insicurezze tipiche dell’età adolescenziale, per approdare alla maturità e alla consapevolezza dei propri limiti e potenzialità.
In un’apparente realtà, popolata da oscure presenze, i personaggi incarnano ruoli fiabeschi: l’eroe Fabio, grazie al potenziamento delle sue capacità intellettive, si scontrerà con l’antagonista “Ombra” che cercherà di prendere il sopravvento sulla sua vita; grazie all’aiuto di Sean, dopo una cruenta battaglia con il suo alter ego, il protagonista ristabilirà l’ordine e riconquisterà l’agognato premio finale: la stima dei suoi compagni e l’affetto della madre perduta.
La copertina del libro
L’autore
Classo ‘87, Fabio Centrone, pubblica il suo primo romanzo, “L’Ombra”, a soli 18 anni, vincendo nella categoria esordienti il contest indetto da “Il Filo Edizioni”.
Qualche anno dopo scommette sugli e-book, all’epoca appena usciti, e pubblica il romanzo sull’ebook-store della Apple, risultando primo per diversi mesi nella categoria Fantasy. Anche il libro successivo, pubblicato in modo indipendente, “Matto! Sicuri di aver compreso le regole del gioco?”, raccoglie un discreto successo. Entrambi i libri sono stati pubblicati con un doppio nome: Fabio Centrone e II stella a dx, pseudonimo dell’autore. Questo perché Fabio si è sempre definito il “trascrittore” delle idee del suo fanciullo interiore. Solo anni dopo si scoprirà qual è il vero legame che li unisce: dopo una lunga malattia, difatti, gli viene diagnosticato il disturbo bipolare. Ora che tutti i tasselli sono al loro posto, Fabio è più che mai deciso a far immergere i lettori nelle palpitanti emozioni dei suoi mondi fantastici.
“Andrew, il ragazzo con le ali”, è il suo terzo romanzo Fantasy, ma il primo firmato come autore unico in uscita nel 2024.
Per chi volesse seguire l’autore, è presente su Instagram e Tik Tok (account @centronefabio).
Fabio Centrone, l'autore del libro
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