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Quartieri

«Chiusura degli uffici comunali, altro danno per le periferie»

Opposizione all’attacco dopo l’annuncio di Palazzo di Città ma l'Amministrazione si difende

Palazzo di Città

Palazzo di Città sede dell'Amministrazione comunale di Taranto

«Si scrive “riorganizzazione”, si legge “chiusura e riduzione dei servizi”: Melucci persevera ad agire in danno delle periferie di Taranto e stavolta lo fa chiudendo gli uffici comunali di Paolo VI. Il che vuol dire che circa ventimila cittadini del quartiere dovranno spostarsi e arrivare fino al quartiere Tamburi per avere un qualsiasi documento».

Lo afferma Massimiliano Di Cuia, consigliere comunale e regionale di Forza Italia, riguardo alle novità annunciate dal Comune sulle sedi decentrate.

Di Cuia (Forza Italia): «Chiediamo un immediatro dietrofront»

«Una scelta che sta già provocando il malcontento dei tarantini e su cui chiediamo un immediato dietrofront» osserva Di Cuia.

Massimiliano Di Cuia, consigliere comunale e regionale (Forza Italia)

«Non è pleonastico dire, ancora una volta, che le periferie di Taranto attendono il potenziamento dei servizi e questa decisione del sindaco va nella direzione opposta. Noi ci opporremo e faremo sentire la voce dei cittadini, giustamente preoccupati dai tanti disagi che deriverebbero da una tale “riorganizzazione”, nella speranza che la Giunta si ravveda”».

Battista (Lega): «Gli abitanti del quartiere Paolo VI hanno diritto ai servizi»

«Con delibera n. 180 del 23 giugno 2023, la Giunta ha deciso di accorpare le circoscrizioni di Paolo VI e Tamburi-Lido Azzurro. Questa decisione comporterà la chiusura della Circoscrizione di Paolo VI a far data dal prossimo 10 luglio È chiaro che questa situazione genererà grave disagi ai cittadini del quartiere Paolo VI che vivendo in periferia sono costretti, a causa della mancanza di attenzione delle varie amministrazioni che si sono succedute in questi anni, a fare i conti con la mancanza di servizi basilari come il decoro urbano che risulta deficitario o la scarsa manutenzione stradale».

Così Francesco Battista, consigliere comunale e segretario cittadino della Lega.

«A tutto ciò si aggiunge la mancanza di strutture sportive ed infrastrutture che possano dare la possibilità ai cittadini e alle proprie famiglie di vivere in maniera dignitosa».

Francesco Battista, consigliere comunale e segretario cittadino della Lega

«E come se non bastasse a tutto questo ora si aggiunge questa decisione dell’Amministrazione che non fa altro che depauperare il quartiere di un ulteriore servizio. Pertanto - conclude Battista - ho presentato una mozione, sottoscritta da tutti i consiglieri comunali di opposizione, per scongiurare la chiusura della circoscrizione, impegnando il Sindaco e la Giunta a ricercare soluzione alternative, al fine di migliorare il funzionamento del decentramento».

L’assessore al Decentramento Gianni Azzaro: «Nuovi servizi per i cittadini di Paolo VI»

«Partirà lunedì il nuovo servizio di prossimità ai cittadini nel quartiere Paolo VI, nella reception degli uffici della direzione Urbanistica in piazza Pertini - spiegano dall’amministrazione comunale - Si tratta di un servizio innovativo che porrà le esigenze degli utenti al centro delle attività del personale comunale che, tre giorni a settimana, sarà presente in loco. Si tratta di un facilitatore che oltre a effettuare la stampa di tutti i certificati anagrafici, fornirà per esempio informazioni su cambi di residenza, rilascio della tessera elettorale, tributi come Tari e Imu, facendo scoprire ai cittadini tutti i nuovi servizi digitali che il Comune offre».

Gianni Azzaro, assessore comunale al Decentramento

«L’amministrazione Melucci non abbandona Paolo VI – ha spiegato l’assessore al Decentramento Territoriale Gianni Azzaro – ma innova i servizi che erano prima erogati nella sede di via Sommovigo. La presenza di ulteriore personale nella sede di piazza Pertini, infatti, è un segnale concreto di vicinanza, di prossimità alla comunità del quartiere, che è proprio il presupposto del decentramento. In un’ottica di razionalizzazione delle risorse a disposizione dell’ente, quindi, solo le procedure legate all’emissione delle carte d’identità, che normalmente si effettuano ogni 10 anni, saranno spostate nella sede del quartiere Tamburi: un piccolo sacrificio che gli abitanti di Paolo VI condivideranno con quelli degli altri quartieri cittadini che non hanno una sede decentrata vicina dove si possa ottenere questo documento. Resta alta l’attenzione sull’andamento di questi nuovi servizi che, ove fosse necessario, saranno ulteriormente potenziati».

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