Notizie
Cerca
Strisce blu
23 Giugno 2023 - 06:15
Strisce blu, dopo l'ok del Consiglio alla mozione sulla reintroduzione degli abbonamenti agevolati, è ancora scontro
Restano le divisioni all’interno del Partito democratico dopo il voto con il quale il Consiglio comunale ha approvato la mozione, presentata dal consigliere Massimiliano Di Cuia (Forza Italia) che prevede la reintroduzione degli abbonamenti agevolati sulle strisce blu per i lavoratori del Borgo.
Mercoledì, infatti, la massima assise municipale ha approvato la mozione che impegna la Giunta a ripristinare gli abbonamenti agevolati. Una agevolazione, come è noto, che la giunta Melucci ha cancellato su sollecitazione di Confcommercio che ritiene penalizzante per il commercio la presenza di tanti abbonamenti a tariffa agevolata. A votare a favore sono stati tutti i consiglieri di opposizione. Solo quattro consiglieri di maggioranza hanno votato contro la mozione di Di Cuia: Bitetti (Con), Papa (Pd), Contrario (Una strada diversa), Lenti (Verdi). Si sono invece astenuti Di Gregorio, Boshnjaku e De Martino per il Pd, Mazzariello (Taranto Popolare), Castronovi (Psi), Fiusco e Fornaro (Con), Odone (M5S).
«Nessuna deviazione dal programma elettorale scelto dai cittadini, nessun annacquamento del piano locale per la transizione giusta Ecosistema Taranto, che sta cambiando la città. L’Amministrazione comunale non potrà tenere in alcun conto le mozioni del tenore di quella presentata mercoledì in Consiglio comunale, a proposito del tema della mobilità sostenibile» ha messo in chiaro Mattia Giorno, assessore comunale alla Mobilità Sostenibile.
Mattia Giorno, assessore comunale alla Mobilità Sostenibile
«Ancora una volta si richiamano le forze politiche ad una maggiore coerenza col programma, ad una migliore disciplina dei lavori consiliari e ad una corretta interlocuzione sulle eventuali integrazioni che i provvedimenti amministrativi dovessero richiedere. Un provvedimento come quello approvato dalla giunta ha la prerogativa di rimettere in vita il sistema di commercio e sviluppo economico e turistico della città, del borgo e della città vecchia. Tornare indietro significa non avere a cuore il presente e il futuro di Taranto, oltre ad essere in controtendenza con il Pums che molti, tra maggioranza e opposizione, avevano già votato. Non torneremo indietro, vareremo altre misure di mobilità che aiuteranno anche i lavoratori, e soprattutto continueremo a lavorare per il bene di Taranto».
Sull’argomento si registra anche la presa di posizione del Partito democratico che «sostiene convintamente le scelte compiute dall’amministrazione Melucci in tema di mobilità sostenibile peraltro, Mattia Giorno dirigente del pd è assessore alla mobilità. In questo quadro, la scelta di alcuni consiglieri comunali di maggioranza, tra i quali molti del nostro partito, di astenersi sul voto di una mozione dell’opposizione, presentata nella seduta di ieri della massima assise tarantina, non può che essere considerata una sbandata, un momentaneo stordimento che ha fatto perdere di vista alcuni principi basilari del programma elettorale che abbiamo sottoscritto tutti noi della coalizione Ecosistema Taranto - si legge in una nota firmata da Domenico De Santis, segretario regionale Pd; Anna Filippetti, segretaria provinciale Pd; Giuseppe Tursi, segretario cittadino Pd.
Giuseppe Tursi, Domenico De Santis e Anna Filippetti
«In virtù di quel programma e degli atti compiuti dall’amministrazione, come l’approvazione del Pums, siamo infatti per la mobilità sostenibile e, di conseguenza, per disincentivare l’uso dell’auto privata. Consentire abbonamenti agevolati per la sosta tariffata va nella direzione opposta, per questo l’amministrazione Melucci aveva scelto di eliminarli, con il conforto anche delle associazioni di categoria. Si consideri quell’astensione un incidente di percorso, dal quale il partito prende le distanze, magari un segnale per iniziare a valutare se quelle agevolazioni che sono state giustamente eliminate, possano trasformarsi in misure alternative, legate a particolari posizioni economiche o valide solo in alcune zone urbane, come i “park&ride”. Non recederemo dalla rivoluzione economica, sociale e culturale - concludono i vertici del Pd - che ha innescato il sindaco Rinaldo Melucci, non faremo l’errore che spesso fa oggi la politica: barattare il futuro della comunità con la ricerca di un miope quanto illusorio consenso».
Non tarda ad arrivare la replica di Vincenzo Di Gregorio, consigliere comunale e regionale del Pd, il quale sulla mozione ha scelto di astenersi. «Disincentivare l’utilizzo dell’auto privata è cosa buona e giusta, ma resta un mero esercizio lessicale se non è accompagnato da alternative concrete al mezzo privato. Per cui, piuttosto che liquidare frettolosamente i distinguo, bisognerebbe compiere una riflessione sull’argomento considerando tutti gli interessi e tutti gli stakeholder in campo. Nessuno avverte il bisogno di atteggiamenti da censore, tanto più su un argomento complesso qual è la mobilità urbana che richiede una visione d’insieme, l’adozione di misure che gradualmente e in maniera significativa vadano a incidere su tempi di percorrenza, minore impatto ambientale, parcheggi, utilizzo dei mezzi pubblici».
Vincenzo Di Gregorio, consigliere comunale e regionale del Pd
«E’ interesse di tutti incentivare e promuovere la mobilità sostenibile ed è questo uno degli asset strategici della maggioranza e dell’amministrazione comunale. In questa cornice di riferimento, l’azione più importante è costituita dall’introduzione delle Brt, le linee veloci che sicuramente avranno un effetto benefico sulla mobilità urbana nel suo complesso. Ma fino ad allora - osserva Di Gregorio - difficilmente sarà possibile incidere in maniera significativa sulle abitudini dei tarantini in termini di mobilità urbana. Ne siamo tutti consapevoli. Con l’ampliamento delle aree di parcheggio a pagamento in città, erano stati introdotti abbonamenti a tariffa agevolata per i lavoratori allo scopo di mitigare l’impatto economico del provvedimento sui cittadini. Tale misura è stata poi revocata, non perchè le condizioni generali fossero cambiate, ma a fronte degli oltre 6000 abbonamenti sottoscritti, ben oltre la disponibilità di parcheggi pari a circa 4.500 stalli. Revocando gli abbonamenti agevolati si è preferito un colpo di spugna piuttosto che una puntuale verifica della situazione su una serie di questioni, ad esempio: come si giustifica un numero così elevato di abbonamenti? Tutti i fruitori ne avevano realmente diritto? Ci sono stati abusi? Sono stati fatti controlli? E ancora: alcune categorie non lavorano di sabato e nei festivi, in questo caso l’abbonamento dovrebbe valere per soli 5 giorni. E’ stata verificata questa circostanza? Nessuno stordimento e nessuna sbandata, quindi, semplicemente la volontà di comprendere le questioni e di esercitare questa prerogativa tanto in Consiglio comunale quanto negli altri consessi democratici».
Per Confcommercio Taranto «è prevalsa la strada del populismo».
«Lascia increduli e desta profonda amarezza e delusione il comportamento dei consiglieri comunali che mercoledì hanno approvato, o lasciato che passasse, la mozione che impegna sindaco e Giunta a ripristinare gli abbonamenti mensili per i lavoratori nelle aree di sosta a pagamento. Un comportamento dal quale si evince che le difficoltà del commercio e dei negozi di vicinato per la classe politica locale non sono particolarmente rilevanti e che certamente sono molto più importanti gli equilibrismi e le facili politiche del consenso. E’ chiaro - dicono dalla Confcommercio - che quanto accaduto mercoledì in Consiglio comunale non ha nulla a che vedere con la vision di futuro che questa città vorrebbe darsi con l’adozione di un programma che agevoli la mobilità sostenibile e favorisca lo sviluppo del tessuto economico e sociale. L’eliminazione degli abbonamenti - che solo apparentemente favorivano i lavoratori ai quali comunque dovrebbe interessare più di ogni altra cosa la continuità ed il futuro del proprio posto di lavoro - voleva essere una soluzione parziale all’enorme necessità di reperire qualche centinaio di posti auto per consentire l’accesso e la sosta alle aree del commercio. Si erano proposte delle soluzioni come il park& ride di Cimino o di Porta Napoli, ci si sarebbe aspettati che il Consiglio avesse affrontato questo tema e non altri. Invece si è scelta la strada del populismo, e amareggia ancor di più che tale scelta sia stata trasversale e avvallata da chi sino a ieri si è fatto interprete del grido di allarme delle attività del commercio. Vogliamo pensare che ci sia stato un momento di generale confusione e che il cinismo non prevalga sulla buona politica e che si torni a parlare del futuro del commercio di vicinato dal quale dipende il futuro stesso di chi oggi protesta per un piccolo privilegio perso».
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA