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Il progetto alla Biblioteca Acclavio

I nativi digitali vincono la sfida della lettura

Protagonisti gli studenti di cinque scuole superiori di Taranto

Gli studenti portavoce delle rispettive classi

Gli studenti portavoce delle rispettive classi

I ragazzi scoprono la bellezza dei libri. Di carta. La sfida dei nativi digitali si è tradotta nella entusiasmante esperienza dei gruppi di lettura, voluti dall’amministrazione comunale di Taranto, su proposta dell’assessore Fabiano Marti, e vissuti nella biblioteca Acclavio. Da novembre ad oggi alcune classi di scuole secondarie di secondo grado della città si sono incontrate a cadenza quasi settimanale. Sono nate riflessioni, discussioni, relazioni che hanno contribuito a sviluppare una lettura critica della realtà e a innescare un significativo processo di confronto fra ragazzi. Al termine ne è nato una sorta di diario di bordo che, molto probabilmente, avrà un seguito anche l’anno prossimo.

Gli studenti nell'agorà della biblioteca

Cinque le classi che hanno partecipato: la IV C del Pitagora con la professoressa Stefania Gaetani, la III H s.a. del Battaglini (professoressa Ilaria Schirano), la IV DS del Ferraris (professoressa Delia Bartolo), la 4C s.u. del Vittorino Da Feltre (professoressa Concetta Bruni), la IV AL del Righi con la professoressa Carmela Mancini.

I libri sono stati scelti insieme alle insegnanti. Con una regola inderogabile: no libri scolastici. La lettura si è cos’ orientata su testi contemporanei: “Ascia nera”, di Leonardo Palmisano; “La nuvola di smog” di Italo Calvino; “L’arte di sbagliare alla grande” di Enrico Galiano; “1933: un anno terribile” di John Fante; “Non dirmi che hai paura”, di Giuseppe Catozzella; “Tutto chiede salvezza” di Daniele Mencarelli. Storie di riscatto sociale e di fragilità umane che hanno consentito ai giovani studenti di aprire il proprio sguardo critico sulla quella quotidianità che spesso lascia indifferenti.

Le docenti

Martedì 23 maggio l’appuntamento conclusivo nella stessa biblioteca Acclavio.

«L’obiettivo di questo progetto – spiega la dottoressa Monica Golino, della biblioteca Acclavio, che ha condotto i gruppi di lettura – è stato non solo quello di sviluppare l’interesse alla lettura ma anche quello di utilizzare i libri come strumento per una visione critica sui temi di attualità. Noi adulti siamo stati solo i facilitatori dei confronti che sono nati da questi gruppi».

Il risultato finale? Ora diversi di questi ragazzi sono di casa in biblioteca: per leggere, per studiare, per confrontarsi. La biblioteca come vera agorà, insomma.

A fare da portavoce degli studenti nella giornata conclusiva sono stati Chiara Sarli (Pitagora), Raul D’Agostino (Battaglini), Fabiana Pugliese (Ferraris), Monica La Diana (Vittorino Da Feltre), Nicola Mastronuzzi (Righi).

«Dal primo momento – ha dichiarato l’assessore Marti – la nostra amministrazione ha dimostrato grande attenzione alla promozione della lettura, soprattutto tra i più giovani. Questo progetto è stato un grande successo, andando anche oltre ogni più rosea aspettativa. E questo grazie al prezioso lavoro del personale della biblioteca e alla collaborazione dei dirigenti scolastici e degli insegnanti. Ma la cosa più bella è stata vedere l’entusiasmo dei ragazzi e, soprattutto, respirare la loro emozione. Continuiamo così, questa è la strada giusta».

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