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La Festa

Stasera il Cataldus d’argento, tutte le iniziative in programma

Festeggiamenti in onore del Santo Patrono, gli appuntamenti di martedì 9 maggio

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San Cataldo

Dopo la processione a mare di ieri sera, lunedì, svoltasi come sempre con enorme partecipazione popolare, ci si prepara alla seconda giornata dei festeggianti patronali.

Il programma di stasera, martedì, prevede in basilica alle ore 18 la concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo mons. Filippo Santoro durante la quale ci sarà il conferimento dei ministeri laicali. Seguirà alle ore 20, sempre in cattedrale, la consegna dei premi “Cataldus d’argento”, assegnati da comitato festeggiamenti San Cataldo e Camera di Commercio a tarantini distintisi in particolari ambiti di vita cittadina.

Un concerto del quartetto d’arpe offerto dal conservatorio “Paisiello”, alla luce delle candele, renderà particolarmente suggestiva la serata che avrà appunto come titolo “Guidami oltre la luce gentile” (ispirato al celebre scritto del beato John Henry Newman) a simboleggiare quella fede umile e semplice che diventa forte e resistente agli assalti del mondo e del tempo, come appunto la nostra basilica cattedrale. Le vicende che nei secoli hanno appunto interessato l’antica culla della fede tarantina sarà l’argomento del videomapping che sarà proiettato sulla parete destra della chiesa, nell’ambito del percorso immersivo e digitale “San Cataldo Inclusive & Digutal project”; vi si presenterà, fra l’altro, una ricostruzione delle cappelle laterali, demolite negli anni cinquanta come l’antico campanile normanno. Sempre stasera sarà riaperta la cripta, con il restauro dei suoi affreschi e i nuovi impianti di illuminazione e di climatizzazione; vi è stata ricavata anche una sala, destinata a piccolo auditorium (25 posti), dotato di impianto di amplificazione, schermo per proiezioni e totem touch screen di ultima generazione.

Nell’ambiente ipogeo, sottostante la cappella del Santissimo Sacramento, è stata risistemata una colonna millenaria, riveniente dalla ricostruzione del 1071, (da cui la nuova denominazione di “Piccolo auditorium della colonna”), motivo di richiamo assieme al sarcofago della bambina, che reca la raffigurazione di un’anima portata a Dio da due angeli. Per la prima volta sarà aperta alle visite la “Stanza del tesoro”, con accesso dal Cappellone e preesistente a quest’ultimo, che presenta dipinti murali seicenteschi e imponenti armadi del secolo successivo, al cui interno si potranno ammirare antichi messali, antifonari pergamenacei e preziosi arredi; vi è esposta anche la statua di San Cataldo realizzata dall’artista grottagliese Orazio Del Monaco in sostituzione di quella del Catello (rubata nella notte fra l’1 e il 2 dicembre 1983) e presentata alla città l’8 settembre del 1984. Nella medesima sala i visitatori potranno ascoltate il quadro sonoro del musicista inglese John Rutter, composto appositamente per la basilica tarantina, che presenta tre sezioni continue: Il viaggio di San Cataldo, santo irlandese, i mosaici della sua cattedrale”, “La cripta”, “Luce del sole, splendore e celebrazione”.

Domani, 10 maggio, conclusione dei festeggiamenti con il solenne Pontificale dell’arcivescovo, alle ore 17, con il rinnovo dell’obbedienza al successore di San Cataldo da parte dei parroci e dei rappresentanti di associazioni e movimenti ecclesiali. Seguirà alle ore 18.30 la grande processione per le vie della Città vecchia e del Borgo, durante la quale, in piazza della Vittoria, ci sarà l’allocuzione dell’arcivescovo. Quindi, alle ore 22, in piazza Municipio, concerto “Il miti della Taranta” dell’Orchestra della Magna Grecia assieme al L.A.Chorus e al “Wake Up Gospel Project”, diretti dal m. Graziano Leserri. Alle ore 23.30, infine, i fuochi pirotecnici dal castello aragonese.

Cataldus d’argento, le motivazioni che hanno portato a designare i premiati del 2023


1. Dott. Francesco Vizzarro (conferito per attività professionali). La sua formazione culturale e professionale specifica di Dottore in Economia e Commercio ma soprattutto le sue personali capacità gli hanno permesso di ricoprire proficuamente incarichi di notevole spessore nell’ambito dei dottori commercialisti. Dal 2001 al 2004 ha ricoperto l’incarico di Presidente dell’Unione Giovani Dottori Commercialisti di Taranto. Dal 2008 al 2012 è stato Consigliere - Tesoriere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Taranto. Dal 2016 al 2020 ha ricoperto la carica di Consigliere Delegato alla Cassa di Assistenza e Previdenza dei Dottori Commercialisti per la Provincia di Taranto. Ricopre dal 2022 la carica di Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della Provincia di Taranto. La sua professionalità si arricchisce frequentando in diverse città italiane numerosi corsi di diritto societario, diritto fallimentare, amministratore giudiziario di beni di mafia, diritto tributario e corsi di formazione sui principi contabili e revisione contabile, diventando esperto in Diritto Societario e Fallimentare. Tale conferimento vuole inoltre riconoscere tutto il positivo ruolo di assistenza alla cittadinaza svolto dai Dottori Commercialisti della provincia di Taranto durante l’emergenza pandemica, in aiuto di imprese e lavoratori a rischio.

2. Jonian Dolphin Conservation (conferito per attività di ricerca e salvaguardia dell’ambiente). Fondata da Carmelo Fanizza nel 2009, attraverso il suo progetto, la Jonian Dolphin Conservation raggiunge con il suo messaggio di tutela migliaia di persone in tutto il mondo ogni anno, impegnata a proteggere Delfini, Balene e Capodogli, nel Mar Ionio Settentrionale, attraverso programmi di ricerca scientifica e campagne di sensibilizzazione. La Jdc è specializzata nella gestione di progetti marini con particolare attenzione allo studio dell’impatto ambientale; svolge attività di dolphin watching coinvolgendo turisti e cittadinanza. Inoltre effettua, in cooperazione con la Marina, con l’Università di Bari e con il Cnr, attività di ricerca in mare. Nel 2013 arriva un riconoscimento internazionale, ottenendo il primo posto nella sezione “Ricerca scientifica ed innovazione tecnologica” del Sea Heritage Best Communication Campaign Award, per la valorizzazione, la promozione e la divulgazione del patrimonio marittimo. L’obiettivo è di tutelare i cetacei che sono presenti nel golfo di Taranto e questo obiettivo può essere raggiunto solamente creando conoscenza e consapevolezza.

3. Dott. Valerio Cecinati (conferito per attività professionali). Per il suo impegno come medico ma soprattutto come oncologo pediatrico. Ha conseguito la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Bari (2000) e la specializzazione in Pediatria presso la stessa Università (2005). Consegue il titolo di Dottore di Ricerca in Pediatria presso l’Università degli Studi di Bari (2009). Dal 2009 al 2011 lavora come borsista presso il Reparto di Ematologia Pediatrica dell’Università La Sapienza di Roma, diretto dal prof. Franco Mandelli, conseguendo il master in Ematologia Pediatrica. Dal 2011 al 2018 dirige il Reparto di Ematologia Pediatrica del Dipartimento di Ematologia, Biotecnologie e Medicina Trasfusionale dell’Ospedale Civile di Pescara. A Giugno 2017 consegue un’ulteriore specializzazione medica in Ematologia presso l’Università degli Studi di Modena - Reggio Emilia. Autore di pubblicazioni scientifiche in campo internazionale con particolare interesse nel campo dei tumori infantili e delle malattie del sangue sia in campo pediatrico che di medicina generale. Da Giugno 2018 dirige l’Unità Operativa Complessa di Pediatria dell’Ospedale “Ss.ma Annunziata” di Taranto, dando anche avvio al reparto di Oncoematologia Pediatrica e Microcitemia. Con grande competenza e capacità professionale, con il sorriso e l’amore di un padre, si è reso sempre disponibile a risolvere qualsiasi problema con gentilezza e profonda umanità ma soprattutto ad infondere speranza in quanti vivono situazioni drammatiche.

4. Giovanni Guarino - Cooperativa Crest (conferito per attività culturali e sociali). Svolge ininterrottamente dal 1990 attività espressive e progetti di formazione teatrale con l’intento di coniugare l’esperienza artistica e l’arricchimento culturale con obiettivi di prevenzione e recupero delle tante situazioni di disagio sociale, con uno sguardo rivolto in particolare ai giovani e alla infanzia. Il suo lavoro ed impegno trovano nelle periferie di Taranto e non solo il terreno di confronto naturale. Porta avanti un dialogo costante con la scuola, con le Asl, con il Tribunale per i Minori e le tante associazioni, volto a declinare l’inclusione sociale. Con la Città Vecchia nel cuore, suo luogo di nascita, rimane testimone attento delle sue trasformazioni, impegnandosi in attività e progetti che promuovono la conoscenza della storia, dell’immaginario e delle tradizioni della vecchia Isola, cuore e origine della città tutta. Nel 1978 incontra il teatro dando avvio alla sua formazione tecnica e poetica e nel 1982 diventa socio della Cooperativa Crest di Taranto, nata nel 1977, della quale è Vice Presidente con il compito di responsabile della progettazione e della formazione sul territorio. Sposa a pieno le finalità del Crest portando avanti in un ambiente difficile – sia socialmente che culturalmente – un discorso teatrale coerente e innovativo, raccontando vite complicate, sogni ostinati, incontri tra culture e condizioni differenti. Giovanni con il Crest sceglie quali interlocutori privilegiati i bambini, i ragazzi e i giovani, con l’intento di creare un punto di riferimento culturale e professionale forte nella nostra città. Per questo motivo il Crest viene inserito dal 1992 dalla presidenza del Consiglio dei Ministri nell’elenco delle compagnie che svolgono attività nel campo del teatro per l’infanzia e la gioventù ad alto e qualificato livello. Dal 2009 il Crest gestisce l’Auditorium TaTÁ che ha sede nel quartiere Tamburi. Uno spazio sempre aperto - strappato al degrado - che alla produzione di spettacoli e all’ospitalità di altre compagnie teatrali, unisce proposte di formazione, incontri e laboratori per le scuole.

5. Società Dante Alighieri - Comitato di Taranto (conferito per attività culturali). Fondata da Giosuè Carducci nel 1889 “per tutelare e diffondere la lingua e la cultura italiana nel mondo ravvivando i legami spirituali dei connazionali all’estero con la madre patria e alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana”. Con tale spirito nasce il Comitato di Taranto, fra i più antichi d’Italia, fondato nel 1902 dal conte Roberto d’Ayala Valva compiendo centoventuno anni di impegno generoso, entusiasta e appassionato da parte dei soci, in piena coerenza con gli ideali di difesa della lingua e della cultura italiana. Alla Presidenza si sono succeduti tanti protagonisti della storia cittadina fra cui ricordiamo, nell’ultimo scorcio del secolo ormai trascorso, il Provveditore agli Studi Giovambattista Massafra, il Preside Paolo De Stefano, il professor Cosimo Fornaro e il dottor Franco Quaranta. Attualmente la Presidente è la professoressa José Minervini. Le Lecturae Dantis, cioè i commenti dei canti danteschi tenute nelle chiese storiche di Taranto, sono il fulcro dell’attività della Dante Alighieri, perché la Divina Commedia è poesia e teologia insieme. L’impegno culturale della Società è quello di far emergere il valore di tante studiose e tanti studiosi dell’Associazione e del territorio. Non solo “grandi firme” nazionali ma anche cittadini culturalmente e umanisticamente attivi, uniti nel desiderio di essere moltiplicatori di progresso e di creatività. Un’attenzione di rilievo è data ai giovani che si impegnano in biblioforum o come lettori dei canti danteschi e come concertisti. A loro viene dato il testimone di diffondere l’amore e il culto della civiltà italiana nel mondo.

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