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L'evento

Non solo un falò: "La Foc’ra", simbolo di storia e passione che unisce generazioni. Foto e video.

Grottaglie si prepara a celebrare il suo copatrono tra fede e tradizione

Non solo un falò: "La Foc’ra" di San Ciro, simbolo di storia e passione che unisce generazioni. Foto e video.

Grottaglie si illumina per il suo copatrono: un fuoco che unisce nella fede

Ogni anno, a fine gennaio, la città di Grottaglie si accende di luce e devozione per celebrare il suo Santo Patrono, San Ciro, medico e martire venerato come protettore della comunità. Tra i momenti più attesi dei festeggiamenti vi è l’accensione della maestosa "Foc’ra", un monumentale falò che attira migliaia di visitatori da tutta la Puglia e oltre, trasformando questa cittadina in provincia di Taranto in un vero crocevia di tradizione e cultura.

Foto di Annarosa D'Elia



San Ciro: medico, martire e simbolo di speranza

San Ciro, vissuto tra il III e il IV secolo, era originario di Alessandria d’Egitto. Medico di professione, esercitava la sua arte gratuitamente, abbinando alle cure fisiche il conforto spirituale, incoraggiando la fede cristiana. Durante le persecuzioni di Diocleziano, fu arrestato e martirizzato per non aver rinunciato alla propria fede. La sua figura, emblema di carità e sacrificio, ha ispirato secoli di venerazione in diverse parti d’Italia, e Grottaglie lo onora come copatrono, celebrandone la memoria con riti religiosi e civili.

La Foc’ra: un falò monumentale tra devozione e tradizione

Il fulcro delle celebrazioni è la Foc’ra, un’imponente piramide di legno realizzata con fascine di ulivo e tralci di vite, offerti dai fedeli come segno di devozione. La struttura, tra le più grandi d’Europa, si erge con una base di 26 metri per lato e un’altezza di ben 23 metri, attirando curiosi, turisti e fedeli.

Questa tradizione secolare, profondamente radicata nella cultura locale, rappresenta non solo un momento di fede, ma anche un’occasione di incontro e di festa per la comunità. La Foc’ra, che resta visitabile fino al 29 gennaio, offre al suo interno una grande camera accessibile, dove i visitatori possono lasciare messaggi di preghiera e devozione al Santo. I bambini, in particolare, contribuiscono con disegni e lettere, rendendo l’evento ancora più suggestivo e partecipato.

Un evento tra sacro e profano

L’accensione della Foc’ra, prevista per la sera del 30 gennaio, è il culmine delle celebrazioni. Il fuoco, simbolo di purificazione e di luce, illumina la notte in onore di San Ciro, coinvolgendo la cittadinanza in un momento di intensa emozione collettiva. Accanto alla dimensione spirituale, l’evento si arricchisce di appuntamenti conviviali e culturali, con spettacoli, musica e una vasta area food dedicata ai sapori tipici pugliesi. Un’occasione unica per riscoprire le eccellenze enogastronomiche locali e vivere appieno l’atmosfera calorosa di Grottaglie.

Un impegno comunitario per custodire la tradizione

L’organizzazione dell’evento è affidata all’associazione "Amici della Foc’ra", un gruppo di appassionati che tramandano con dedizione l’arte della costruzione del falò. Grazie al sostegno del Comune di Grottaglie e di partner come Regione Puglia e Puglia Promozione, questa tradizione si rinnova ogni anno, unendo passato e presente in un rito che racconta l’identità di un intero territorio.

La celebrazione di San Ciro a Grottaglie non è solo un atto di devozione religiosa, ma un vero e proprio patrimonio culturale, capace di coniugare spiritualità, arte e senso di comunità, confermandosi come uno degli eventi più spettacolari e sentiti della Puglia.

Qui il PROGRAMMA DELL'EVENTO

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