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Crosetto: «Taranto davanti alla scelta tra futuro e rifiuti». La video intervista

Il ministro della Difesa oggi in città per sostenere il candidato sindaco del centrodestra, Luca Lazzàro

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Crosetto stamattina è stato a Taranto, a dare manforte al candidato voluto da Fratelli d’Italia

«Taranto è di fronte alla scelta tra futuro e rifiuti». E la parola “rifiuti” non sembra essere stata buttata lì a caso. Non è sfuggito il sibillino riferimento ad interessi sommersi in campo in questa campagna elettorale. Il ministro Guido Crosetto non si è tirato indietro nel sostenere Luca Lazzàro, il candidato sindaco del centrodestra. E lo ha fatto con tutto il suo peso.

Crosetto stamattina è stato a Taranto, a dare manforte al candidato voluto da Fratelli d’Italia e sostenuto dagli altri partner della coalizione di governo, fatta eccezione per la Lega che invece si è fiondata su Francesco Tacente.

Crosetto ha partecipato ad una conferenza all’Hotel Salina alla quale sono intervenuti, oltre ovviamente allo stesso Lazzàro, gli onorevoli Dario Iaia e Giovanni Maiorano, la senatrice Maria Nocco, il consigliere regionale Renato Perrini, il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Gianluca Mongelli.

«Il ministro della Difesa ha speso parole importanti su Taranto. «Il compito della politica - ha detto - è immaginare lo sviluppo di una città nei prossimi cinquant’anni. Prendiamo l’esempio di Dubai: era un deserto, andate a vedere cosa è ora. Il compito della politica è costruire il futuro, non vivere sull’esistente». E il riferimento a ciò che potrebbe essere Taranto è stato sorprendente: «L’industria ha tolto molto e dato poco a questa città. Anche la presenza militare ha tolto, anche se ha dato molto. Oggi con la Marina Militare bisogna dialogare sulla restituzione di spazi che non servono più. Spazi che devono essere restituiti alla Città a patto però che vengano riempiti da concreti progetti di sviluppo». Parole che dette da un ministro della Difesa suonano epocali per Taranto, stretta tra industria pesante e industria militare.

Un concetto, quello espresso da Crosetto, che Lazzaro ha fatto proprio, sottolineando in particolare il valore dell’ospedale militare, che il candidato sindaco immagina come «luogo della cultura nel cuore del Borgo di Taranto». Lazzàro ha insistito molto sulla necessità di «cambiamento» rispetto alle precedenti amministrazioni e sulla tutela dell’ambiente e della salute. Il ministro ha poi risposto alle domande dei giornalisti, soffermandosi sui rapporti con la LegaNessun contraccolpo a livello nazionale per le divergenze sulle scelte fatte a Taranto») e sulla soglia di attenzione sul porto che - in questo contesto di particolare tensione internazionale - era stato oggetto di interessi di impronta cinese («Ma lo stesso sarebbe se gli interessi fossero di matrice russa»).

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