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Quasi quarant’anni di libri dalla Puglia tra poesia e narrativa
15 Maggio 2025 - 11:31
A soli 21 anni, Gian Carlo Lisi bussa alle porte di diverse case editrici della provincia di Taranto con il desiderio di imparare il mestiere dall’interno. Ma nessuno gli offre spazio. È da quel rifiuto che nasce un’intuizione audace: creare da zero una propria casa editrice, fondata su principi di libertà, apertura e ascolto. Nasce così a Pulsano (TA) la G.C.L. edizioni, con un’identità chiara fin dall’inizio: dare voce a quegli autori giovani, originali o fuori dagli schemi che altrove non trovano accoglienza. Oggi, dopo quasi quarant’anni di attività, la casa editrice continua a essere un punto di riferimento per chi cerca nella scrittura autenticità, rigore e visione. Pubblica narrativa, saggistica, poesia e progetti speciali come l’agenda poetica Memoverso o il Torneo dei Poeti, che ogni anno coinvolge centinaia di autori in tutta Italia. Da oggi i suoi volumi saranno ospiti all’interno dello stand della Regione Puglia al Salone Internazionale del Libro di Torino.
Come nasce la G.C.L. edizioni e quale visione l'ha guidata fin dagli inizi?
Quando ho iniziato a pubblicare libri ero poco più che un ragazzo. A guidarmi, probabilmente, è stata una combinazione di sana incoscienza e tanta determinazione. Non avevo appoggi né esperienza, ma avevo le idee chiare: volevo costruire un’editoria diversa, libera, capace di ascoltare. In tutti questi anni, il filo conduttore è rimasto lo stesso: dare voce a quegli autori che il mondo editoriale tende spesso a trascurare, ma che hanno molto da dire. Scritture autentiche, non necessariamente facili, ma oneste. È questo lo spirito che ha animato la nascita della G.C.L. edizioni e che continua a guidarla.
Che tipo di autori scegli di pubblicare oggi?
Cerco autori che non scrivano per compiacere, ma per necessità. Persone che abbiano qualcosa da dire e lo facciano con sincerità, anche se in modo imperfetto. Non mi interessa l’opera patinata, confezionata per piacere al mercato, ma quella che nasce da un’urgenza autentica. Pubblico spesso esordienti, voci giovani o semplicemente fuori dai circuiti tradizionali, che altrove faticano a trovare spazio. Ma non è una questione di età o di curriculum: quello che conta per me è la qualità dello sguardo, la profondità del pensiero, il coraggio di osare anche nel linguaggio. In un tempo in cui tutto sembra dover essere immediatamente vendibile, continuo a scommettere sull’identità, sull’intensità e sulla differenza.
Che ruolo ha Memoverso nella tua attività editoriale?
Memoverso è nato quasi in sordina, circa quattro anni fa, come un piccolo progetto editoriale dedicato a raccogliere aforismi poetici di autori che da tempo collaborano con G.C.L. edizioni. Col tempo,però, si è trasformato in una realtà significativa, un’agenda poetica che ogni anno coinvolge un numero crescente di poeti e narratori, diventando un vero e proprio spazio di riflessione e creatività. Questo progetto rappresenta per me un ponte tra la tradizione letteraria e le nuove forme di espressione poetica, un modo per portare la poesia nella vita quotidiana delle persone, pagina dopo pagina. Per il prossimo anno sono in programma importanti novità che amplificheranno ulteriormente questo ruolo, dando ancora più visibilità e spazio alle voci poetiche, con iniziative pensate per coinvolgere un pubblico sempre più ampio e appassionato.
Qual è l’importanza del Torneo dei Poeti per la casa editrice?
Sabato 24 maggio si terrà la quinta edizione del Torneo dei Poeti, un evento che dal 2023 fa parte del Puglia Book Festival Network, riconosciuto come un’attività culturale di rilievo e meritevole di attenzione. L’obiettivo del torneo è selezionare e far “scontrare” sedici autori, che si sfidano a colpi diversi in una competizione poetica unica nel suo genere. Nel corso degli anni, questo progetto si è trasformato in una vera e propria palestra di scouting, diventando una vetrina importante per autori emergenti e affermati, capaci di dimostrare una chiara bravura poetica. Per la G.C.L. edizioni, il Torneo rappresenta non solo un’opportunità di promozione culturale, ma anche un momento fondamentale per scoprire nuovi talenti e rafforzare la comunità degli appassionati di poesia.
Cosa significa partecipare allo stand della Regione Puglia al Salone del Libro?
Partecipare allo stand della Regione Puglia al Salone Internazionale del Libro di Torino rappresenta per me e per la G.C.L. edizioni un riconoscimento importante e un’occasione straordinaria. È il segno che un percorso fatto con passione, determinazione e attenzione alle voci autentiche può trovare spazio e visibilità su un palcoscenico nazionale di grande prestigio. Essere lì significa portare non solo i nostri libri, ma anche la cultura, la storia e l’identità di una regione ricca di talenti e di racconti da scoprire. È un’opportunità per far incontrare il pubblico con autori che spesso restano nascosti dietro le quinte, dando voce a chi racconta con sincerità e coraggio. In definitiva, partecipare a questo Salone è il modo migliore per confermare che la poesia e la narrazione sono ancora strumenti potenti per costruire ponti e accendere menti. Perché la vera forza dell’editoria sta nel saper unire storie e persone, oltre ogni confine.
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Testata: Buonasera
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