Ci siamo conosciuti nel 2014 quando era presidente del GAL Colline Joniche. Imprenditore ed esperto di turismo e marketing, con importanti esperienze non solo in Italia, anche in Africa, ai Caraibi, negli USA. Mi parlava, allora, di Green Road, di BIT, di Global e Local e di come dal micro deve partire una forte capacità progettuale ed un’offerta sistemica del territorio. Nel 2017 il manager Antonio Prota ha ricevuto assieme ad altri protagonisti, proprio nel teatro comunale di Crispiano il Neruda Award, il premio a coloro che inseguono i sogni e li realizzano. In queste dure settimane di Covid19, on line mi ha raccontato: «Sono sempre stato attratto dal fascino del viaggio, inteso come conoscenze, e da 25 anni sono impegnato in attività imprenditoriali. Dopo le mie esperienze in Africa (Kenya e Tanzania) devo ammettere che tutto mi è sembrato più facile. Grandi sono le difficoltà da superare in zone così difficili. Al contrario il continente americano ti abitua a sviluppare grandi opportunità e devi essere pronto per coglierle, a condizione di avere una grande capacità di costruzione di piani strategici». Sentirlo raccontare in modo affabile e competente di ruralità, turismo sostenibile, aziende innovative, mi fa correre e scovare nella mia libreria un libro cult per me, comprato e letto nel lontano 1986, “Innovazione e Imprenditorialità” di Peter F. Drucker, il guru internazionale del management. In questo settore dell’economia della conoscenza ne ha fatta di strada il manager Prota, curioso, caparbio, sa non solo guardare lontano ed osare, quanto innescarela forza di traino di una potente locomotiva. «Intravede un progetto di valore e lo spinge portandosi dietro tutto - mi dice di lui il suo socio, Flavio Albano - tanto che ciò che ferma le altre persone per lui diventa normale amministrazione ed ogni ostacolo sembra fatto per essere superato. Ci siamo conosciuti nell’ambito di alcuni progetti a Crispiano e parlava di quel territorio, del lavoro di tutti noi e degli abitanti come protagonisti. Ecco lungimiranza e capacità di capovolgere gli schemi. Poi abbiamo continuato a lavorare assieme scrivendo il libro “Murgia Valley” per raccontare le storie degli imprenditori che fanno innovazione. Siamo stati per un mese a New York proprio alla ricerca di ulteriori spunti tra musei, convegni, arrivando ovunque grazie alla sua fitta rete di relazioni». Famosa forse ormai scontata l’affermazione di un altro guru, Seth Godin, per il quale “il marketing non è più questione di ciò che sai produrre ma della storia che sai raccontare”; Murgia Valley è una scintilla, un progetto di vivaio digitale che parte proprio da Gravina, con l’intento di raccontare una visione, una opportunità, un modo di condividere ed amare il proprio territorio. Giovani imprenditori coraggiosi come Salvatore Pepe, Roberto Calculli, la coppia Maria e Nicola di Mac & Nil, Vincenzo Tucci rappresentano l’Italia della creatività. E le storie raccontate nel libro sono piccoli romanzi di innovatori che credono in questo paese. Ultimamente Antonio Prota ha costituito un’altra azienda innovativa, Ada Travel, per fornire servizi web ed aiutare le imprese turistiche coinvolgendo e portando in Puglia un grande come il toscano Marco Landi, ex presidente della Apple di Steve Jobs. Nulla è impossibile se si persegue con passione! Con un’analisi lucida e lungimirante Antonio rimarca i suoi valori ed i suoi plus per il brand Puglia nel mondo, quali la ruralità, un turismo sostenibile, l’enogastronomia, la gente delle comunità rurali. «Lanciare una destinazione è un lavoro di squadra che deve tenere assieme pubblicoe privato in una azione integrata di visione. Crispiano, ad esempio, ed il brand delle 100 Masserie potrebbero conquistare importanti quote di mercato, ma ancora stenta a costruire percorsi comuni. Nessuno si salva da solo!», aggiunge il nostro protagonista. «Un mio caro zio era filosofo e girava il mondo. Ho sempre sognato di poter fare lo stesso. E la mia vera fortuna è stata quella di incontrare amici che condividevano il desiderio di viaggiare. Il mio luogo del cuore? Voglio costruire con mia moglie, la persona più importante della mia vita, una serra in cui rafforzare la mia capacità riflessiva e guardare la natura attraverso una pianta che ha tanto da insegnarci in quanto a sostenibilità». “Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, Chi non trova grazia in se stesso”. (Martha Medeiros, scrittrice brasiliana) Saverio Sinopoli Presidente associazione “Pablo Neruda”
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