Cerca

Cerca

Domenica in Albis, la scampagnata

Il Santuario Madonna abbasce (foto tratta dal sito web da Mottola in lungo e in largoVisit Mottola)

Il Santuario Madonna abbasce (foto tratta dal sito web da Mottola in lungo e in largoVisit Mottola)

Domenica 16 aprile, detta “Domenica in Albis”, Mottola e Grottaglie festeggeranno la loro Pasquetta-bis con la tradizionale scampagnata nei pressi dei rispettivi santuari campestri. Questo, non dimenticando, per i credenti, di onorare la concomitante festa della Divina Misericordia, istituita da Giovanni Paolo II nel 1992, in cui sarà possibile ottenere, con la partecipazione alla santa messa, l’indulgenza plenaria alle consuete condizioni. Grottaglie Nella cosiddetta “Pasca tli palomme” (Pasqua delle colombe) i grottagliesi si recheranno in pellegrinaggio allo storico santuario della Madonna della Mutata. La chiesetta è ubicata a circa sei chilometri dal centro abitato, ai piedi della Murgia martinese, in località “Foresta Tarentina”, tant’è che il luogo era noto anche come “Santa Maria in Silvis”. La particolare denominazione del santuario sarebbe legata a un presunto evento prodigioso verificatosi il giorno di Pentecoste del 1359 relativo all’affresco della Madonna dipinto sulla parete a sud. Si raccontava che il dipinto originariamente avesse lo sguardo rivolto verso Martina Franca, cui perciò spettava (secondo la tesi dei suoi abitanti) il possesso del luogo. Ma questo non andava giù ai grottagliesi, particolarmente devoti al culto di quella Madonna, che alla fine ne avrebbe accolto le preghiere posizionandosi prodigiosamente con lo sguardo fosse rivolto verso il loro paese. Da questo ebbe origine la particolare denominazione della chiesa: Madonna della Mutata. Ci sarebbe però, a tal proposito, una spiegazione ben diversa, basata su una ricerca storica condotta da Ciro Cafforio (1954), nella quale si mette in relazione il nome “Mutata” con l’esistenza di locanda dove avveniva, appunto, il cambio (la “muta”) dei cavalli. Nella bella chiesetta affidata ai padri minimi durante la giornata sante messe saranno celebrate alle ore 7.30, 9.30, 11.00, 17.00 e 19.00. E sarà l’occasione per consumare il pranzo all’aperto, gustando la tradizionale “palomma”. Si tratta dell’antico e semplice panetto pepato, il pane povero della quotidianità contadina, con una o più uova sode non sgusciate, la cui forma era decisa dall’estro della massaia. E per concludere, la tradizionale “ronda” di pizzica e la visita al mercatino. Al pellegrinaggio non mancheranno fedeli dai paesi vicini, soprattutto Villa Castelli, Monteiasi e Montemesola, molti dei quali continueranno a giungere a piedi o sui caratteristici carretti. Come già riferito, la Pro Loco con il patrocinio del Comune di Grottaglie, Assessorato alla Promozione delle Tradizioni Locali e Assessorato al Turismo e Marketing Territoriale, per domenica ha organizzato iniziative per valorizzare ulteriormente l’appuntamento tradizionale, con visite guidate e la partecipazione di panificatori che esporranno specialità tipiche. Degustazioni saranno possibili anche nella postazione della Pro Loco, antistante il santuario. Nel 1570 la località fu scenario della rievocazione della “Battaglia giocosa”, istituita dal condottiero grottagliese Pietro D’Onofrio, per celebrare la sua vittoria sui turchi a Rossano Calabro. La rappresentazione non durò a lungo e fu ripresa nel 1787 dall’arcivescovo mons. Giuseppe Capecelatro. Per non lasciarla ancora morire, i grottagliesi trasformarono l’evento in “torciata”, che ebbe vita fino al 1935. Nel 1996 ci fu un altro tentativo di ripresa con la Pro-Loco che purtroppo ebbe pochissime edizioni. Alcuni anni addietro Grottaglie entrò nel “guinness dei primati” con la realizzazione davanti al santuario di una “palomma” lunga ben trenta metri. Mottola I mottolesi onoreranno la tradizione della Domenica in Albis nel santuario ubicato nella zona rupestre di Casalrotto, detto popolarmente “A Madonne abbasce”, a circa 6 chilometri dal paese, sulla strada provinciale 28. Fra abbondanza di ulivi e macchia mediterranea, in un suggestivo paesaggio che favorisce la preghiera e il raccoglimento, qui è ubicata una cappella ipogea dedicata alla Madonna del Carmine. Fu quest’ultima ad apparire in sogno il 22 aprile 1506, a Francesco Pietro di Filippo, il quale riposava nella grotta, chiedendogli di edificare in quel punto una cappella e di festeggiarLa l’8 settembre, promettendo ai devoti la sua potente intercessione per le grazie richieste. Nel 1700, sulla medesima cripta è stata costruita una chiesa, mentre l’area esterna è stata ristrutturata con terrazzamenti e scalinate dove ogni anno ha luogo la Passione vivente. Il programma della giornata prevede alle 9.30 la traslazione della statua della Madonna del Carmine dalla propria chiesa ubicata in paese al santuario rupestre a cura della confraternita del Carmine e Purgatorio. Sante messe saranno celebrate sull’ampio piazzale (dove sarà posizionato il simulacro) alle ore 11 e 17.30. Anche in tale circostanza i mottolesi (molti dei quali giungeranno a piedi in segno penitenziale) trascorreranno la giornata all’aperto, consumando quanto portato da casa, soprattutto agnello arrosto, frittata di asparagi, uova sode e, anche qui, il caratteristico dolce fatto in casa a forma di colomba. Dopo l’ultima santa messa, la statua verrà posta su un carro infiorato per il ritorno in paese; al largo Rotonda ci saranno l’accoglienza e l’avvio della solenne processione,allietata dalla banda musicale cittadina, per accompagnare l’immagine nella sua chiesa dove, alle 19.30, sarà celebrata la santa messa.  
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Video del giorno

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori