Sarà l’agorà della Biblioteca “Acclavio”, in zona Bestat, ad ospitare domenica, 16 aprile, alle ore 17, la presentazione della biografia “Chiamatemi Leo” del regista, attore e costumista Leo Pantaleo, nato nel 1939 e scomparso a Taranto nell’aprile del 2017, scritta dalla giornalista Roberta Morleo ed edita dalla Scorpione Editrice Il libro L’opera che porta anche la firma dell’istrionico artista, percorre le molteplici tappe della storia straordinaria di Leo Pantaleo. Una storia ricca di colpi di scena e mai uguale a se stessa così come era ed è stato fino alla fine il suo poliedrico protagonista, imprevedibile e innamorato dell’arte in tutte le sue forme. Sono 300 le pagine in cui il libro si sviluppa, riccamente illustrate con foto per la gran parte inedite. Roberta Morleo cominciò a scrivere la storia della vita, privata e professionale di Pantaleo attraverso i racconti del regista suo amico, quando, agli inizi degli anni duemila, ne curava le pubbliche relazioni nel piccolo teatro di via Matteotti, a Taranto. Leo Pantaleo è stato per Taranto una figura importante sul piano artistico e culturale, dall’enorme spessore umano e dalla forte personalità. Nato ad Alberobello, vissuto fra Taranto e Roma, ha calcato i più prestigiosi palcoscenici italiani, lavorando con registi del calibro di Fellini, Patroni Griffi, Comencini, Rossellini e Strehler, portando il suo personalissimo talento anche all’estero. ll suo teatro e i corsi teatrali da lui realizzati sono stati fucina di giovani aspiranti attori che ora calcano le scene nazionali. La sua scheda biografica – curata anch’essa da Roberta Morleo – è consultabile al Mudit, il Museo degli Illustri Tarantini, inaugurato a Taranto ad ottobre 2022. L’incontro alla Biblioteca Acclavio sarà introdotto dall’assessore alla Cultura del Comune di Taranto, Fabiano Marti. Dialogano con l’autrice l’editore, Piero Massafra e i giornalisti Simona Giorgi e Angelo Caputo.
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