Diodato intervistato da Marcello Biscosi - foto di Francesco Manfuso
«Grazie per far parte di quel lungo viaggio che mi ha portato fin qui»: è così che Diodato ringrazia i tantissimi accorsi a Spazioporto, lo scorso mercoledì, per una delle date dell’instore tour che, in questi giorni, sta portando il cantautore tarantino in giro per l’Italia, alla ricerca di quell’incontro intimo con i suoi fan che solo un firmacopie può regalare. E in effetti di un vero e proprio viaggio si può parlare se si pensa a “Così speciale”, l’album che l’artista ha da poco pubblicato e che racconta, traccia dopo traccia, la sua condizione di perenne viaggiatore che attraverso musica e parole esprime l’amore incondizionato verso la vita. Una vita che osserva e che poi, con estrema sensibilità, canta per esprimere quelle emozioni e quelle sensazioni che solo un vissuto come il suo riesce a suscitare. Intervistato da Marcello Biscosi di Ciccio Riccio Radio Diodato, come sempre, fin dalle prime battute è riuscito ad entrare in empatia con il pubblico presente. Non poteva andare diversamente, tra l’altro: la sua storia, infatti, nell’empatia trova proprio quel fil rouge che lo lega, da sempre a “doppio filo” a quanti lo seguono e hanno imparato ad apprezzarlo album dopo album. Da quel lontano 2007, anno degli esordi, ad oggi, passando attraverso una serie di successi che fanno di lui uno tra gli artisti più premiati di sempre. «In questi ultimi anni, in un crescendo continuo, ho sentito quanto il pubblico mi fosse vicino e quanto si ritrovasse nelle mie canzoni - ha detto - Forse perché, da sempre, nei miei testi affronto temi che riflettono una condizione comune a tutti. Abbiamo vissuto e stiamo, tuttora, vivendo momenti storici difficili che inducono, ciascuno di noi, a fare determinate riflessioni che ben si sposano con quello che racconto nei miei brani. L’affetto del pubblico e i tanti messaggi che ricevo, mi portano a pensare alla mia musica come a qualcosa di importante e profondo. E questo è meraviglioso: è sempre un bel regalo quando si entra a far parte della vita di qualcun altro...». E Diodato nella vita degli altri ci entra con garbo, con stile e a “passi di danza”, come ha sottolineato Biscosi sostenuto dall’applauso del pubblico. «Sono felice di essere qui circondato dagli amici di sempre, in questa città che per me è così speciale», ha sottolineato l’artista. E dopo essersi soffermato sulle varie fasi che hanno portato alla realizzazione dell’album uscito, ricordiamo, lo scorso 24 marzo, Diodato ha lasciato che le parole passassero il testimone alla musica intonando, con la chitarra in braccio e la sua voce potente, quattro delle dieci canzoni che compongono l’album. «Faccio questo ultimo brano e, poi, ci abbracciamo», ha detto prima di cantare l’avvolgente canzone che dà il nome al disco, “Così speciale”. E via al firmacopie tra gli applausi e la soddisfazione di un pubblico composto e variegato, orgoglioso del fatto che lì, a pochi metri, sul palco ci fosse proprio una delle eccellenze tarantine.
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