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Il calapranzi al Premio “Città di Taranto”

Da sinistra: Axel Caponio, il regista Michele Cipriani e Bruno Peluso

Da sinistra: Axel Caponio, il regista Michele Cipriani e Bruno Peluso

Con la messa in scena della commedia di Harold Pinter “Il calapranzi” torna stasera, giovedì 30 marzo, il Premio “Città di Taranto” dedicato al teatro amatoriale in lingua.Sul palcoscenico del Teatro comunale Fusco, in via Giovinazzi, salirà la compagnia “Zoo di legno” diretta dal regista, Michele Cipriani. È, questo, il secondo appuntamento con l’edizione di quest’anno del Festival istituito dal Comune di Taranto e realizzato dall’associazione artistico culturale “Compagnia Teatrale Lino Conte” su mandato della Fita Puglia, con la direzione artistica di Lino Conte e Aldo Salamino. La commedia L’atto unico scritto dal drammaturgo, regista e attore teatrale, sceneggiatore, scrittore e poeta britannico, tradotto da Alessandra Serra, vede l’azione svilupparsi in in un seminterrato spoglio e desolato dove due uomini, Ben e Gus, sono in attesa di qualcosa. Ben, il capo dei due, trascorre il tempo leggendo il giornale. Gus, invece, è più passivo ma utilizza la parola in modo costruttivo, facendo domande che però non trovano risposta. Ne derivano in conseguenza dialoghi vuoti, illogici, irrazionali. Con il passare del tempo si scopre che essi sono due sicari professionisti e che attendono istruzioni da un misterioso capo, che sembra comunicare con loro tramite un “calapranzi” dal quale scendono oggetti e messaggi. Ben e Gus non conoscono la loro vittima; sanno solo che prima o poi entrerà dalla porta del seminterrato in cui sono reclusi e che dovranno ucciderla. Nell’attesa snervante il termpo è riempito con futili parole in un crescente stato di ansia che li porta spesso allo scontro verbale. Il dramma termina con il sipario che si abbassa nel momento in cui Ben, puntando la pistola verso Gus, è indeciso se eliminare il suo amico che rappresenta, secondo alcune chiavi di lettura, la sua interiore personalità. In scena Axel Caponio (Gus), Bruno Peluso (Ben), l’ombra (Lino Basile) per la regia di Raffaella Caputo. L’ingresso dello spettacolo è previsto a partire dalle 20.30, con sipario alle ore 21. Il costo dei biglietti è di 10 euro per la platea (ridotti Fita, Uilt, Over 70, bambini fino a 10 anni al costo di 8 euro) e di 8 euro per la galleria e le logge. Info: 3427103959 e 3923096037.
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