«All’apice della nostra esposizione, dopo il riscontro positivo di Sanremo e un tour tutto sold-out, a fine 2021 siamo spariti, questo perché sentivamo che c’era qualcosa da sistemare, in primis dentro di noi e successivamente tra di noi». È la confessione dei Coma_Cose per l’album “Un meraviglioso modo di salvarsi”, per Asian Fake / Epic Records Italy / Sony Music Italy, disponibile su tutte le piattaforme digitali e in versione fisica. «Il disco è una sorta di diario, un insieme di appunti e suggestioni musicali che spontaneamente sono diventati canzoni – ha precisato Francesca Mesiano – Siamo tornati al nostro nucleo, alla nostra intimità che nel bene e nel male per il lavoro che facciamo spesso viene inevitabilmente distorta». «Ci siamo sentiti fragili e ci siamo interrogati su tutti quei conflitti che ci circondano, sul senso delle cose in una contemporaneità che grida pietà sul “troppo di tutto” e inevitabilmente ci siamo chiesti ”che senso ha oggi fare musica?” – ha osservato Fausto Lama – Abbiamo scelto questo titolo perché sottende una domanda, ammettere che c’è qualcosa da sistemare per noi è il punto di partenza da cui costruire un dialogo con il pubblico, ci siamo messi a nudo, abbiamo parlato di noi e analizzato quello che ci circonda e la risposta forse l’abbiamo trovata alla fine del disco, riassaporando ogni giorno dell’ultimo anno». Con l’originalità che contraddistingue i Coma_Cose, “Un meraviglioso modo di salvarsi” è un album che racconta l’evoluzione artistica e personale del duo presentando una chiara fotografia della loro musica oggi. «Parte del processo è stato allontanarci da tutto, spegnere i social, ritrovare il nostro baricentro – hanno puntualizzato Fausto Lama e Francesca Mesiano – Ma così come non esiste un solo punto di arrivo, così non esiste un unico modo di salvarsi, ognuno deve cercare il suo e questo disco è solo un piccolo invito a rallentare e provare a capire cosa ci può fare stare davvero meglio». I Coma_Cose hanno partecipato al recente festival di Sanremo con il brano “L’addio” aggiudicandosi il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo, dopo aver ricevuto qualche giorno prima anche il Premio Lunezia per la qualità dei suoi contenuti. California (nome d’arte di Francesca) e Fausto Lama sono saliti sul palco dell’Ariston per la seconda volta dopo l’esordio nel 2021 che li ha visti conquistare pubblico e critica con il brano “Fiamme negli occhi” (doppio disco di platino). “L’addio” è una ballad delicata e intima, un brano mai prima d’ora così vicino alla vita privata di Francesca e Fausto, coppia nella vita e nella musica. «Abbiamo attraversato una crisi, ci siamo interrogati per capire come stava evolvendo la nostra storia: ci siamo cercati e ritrovati più forti di prima – hanno confidato i due – La canzone parla di un amore indissolubile, al di là di tutto. Speriamo che i nostri dubbi e le nostre fragilità possano parlare a chi lotta e resiste per un sentimento, per un rapporto. Qualunque esso sia». La canzone è manifesto di un concetto declinato attraverso tutto questo album dei Coma_Cose: chiunque sia legato da un rapporto affronta difficoltà esterne e interne, il coraggio di affrontarle insieme può essere la chiave per superarle: è un disco intenso e intimo in cui il duo riflette su come vivere i rapporti, soprattutto quelli di coppia, in una società egocentrica che dà difficilmente modo di relazionarsi con le differenze dell’altro. Nell’album spiccano anche i brani “Chiamami”, “Transistor”, “La resistenza”, “Napster”, “Calma workout”, “Sto mettendo ordine”, “Maldinoia” e “Sei di vetro”. I Coma_Cose stanno presentando i brani del nuovo progetto discografico con il tour “Un meraviglioso modo di incontrarsi” nei principali club italiani, oltre a due speciali tappe all’estero, a Parigi e Londra; unica tappa in Puglia il 1° aprile al Demodè di Modugno. «Il nuovo disco è concepito fin dalla genesi dei brani per l’esperienza ‘live’ – hanno ribadito Francesca e Fausto – Abbiamo coinvolto i musicisti che ci accompagnano già da tempo anche nella registrazione delle parti, e siamo molto contenti dell’ensemble musicale che abbiamo raggiunto. In tour sul palco siamo in otto, con l’aggiunta di un percussionista e una violoncellista che daranno ancora più corpo alle varie suggestioni sonore, oltre ai classici strumenti. Anche il palcoscenico è pensato per favorire l’interplaying e magari scambiarsi strumenti e postazioni a seconda dei brani. Tra pezzi del nuovo disco e canzoni del nostro repertorio ci raccontiamo con un ampio caleidoscopio musicale e, oltre alle date sparse per la penisola, andremo anche all’estero per testarci con un pubblico che sarà tutto da conquistare sul campo». I Coma_Cose hanno esordito con l’ep-manifesto “Inverno Ticinese” nel 2017, riconfermandosi con gli album “Hype aura” del 2019) e “Nostralgia” del 2021. Franco Gigante
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