«“Radio Gotham” è un viaggio nei vicoli più oscuri di me stessa, nella mia fragilità e nella mia inquietudine, ma è anche la mia armatura scintillante, pesante di ambizione e di vita». È la precisazione di Rose Villain sul suo primo album “Radio Gotham”, per Columbia Records/Sony Music Italy, con le speciali collaborazioni di Elisa, Tedua, Geolier, Carl Brave, Tony Effe, Guè e Salmo, quest’ultimo in “Lamette”. «“Lamette” è arrivata qualche giorno prima di completare il disco – ha confidato – Avevo questo ritornello che mi perseguitava ed era un concept che doveva essere racchiuso nell’album. Mi sono affacciata alla scena musicale italiana con Mauri, anni fa, con Don Medellin e ci tenevo troppo che questo disco, in qualche modo, si concludesse (e si aprisse) con lui. Qui Salmo ha veramente messo in mostra parte della sua anima che spesso tiene nascosta e gliene sono infinitamente grata. È una traccia molto intima, parla di ansia e depressione, due cose molto comuni che per qualche ragione sono motivo di vergogna per tante persone. Con “Lamette” vorrei che ci sentissimo tutti meno soli nella nostra sofferenza e che chiedessimo aiuto senza timore di essere giudicati». Il disco d’esordio di Rose Villain ci investirà con tutta l’imprevedibilità della musica quando accendi una radio, come quando ti innamori ‘a prima vista’ di una canzone che non conoscevi mentre la ascolti in macchina, d’improvviso. E se poi quella macchina stesse vagando nella notte per le strade di Gotham City, che sapore mistico avrebbe quella scoperta? «“Radio Gotham” è un’ode a New York, fedele compagna di notti insonni, la città dove sfarzo e degrado regnano sovrani, che ti mastica e ti sputa se non tiri fuori le unghie, che mi ha reso l’artista e la persona che sono oggi – ha sottolineato – È anche un’ode alla notte, il momento dove tutte le emozioni si amplificano e ti schiacciano: la tristezza, la solitudine, il desiderio, l’amore». Oltre a “Lamette” con Salmo, gli altri importanti feat. dell’album sono “Due facce feat. Tedua, “Fantasmi” feat. Geolier, “Monet” feat. Elisa, “Rehab” feat. Carl Brave, “Michelle Pfeiffer” feat. Tony Effe e “Elvis” con Guè e Sixpm; gli altri brani dell’album sono “Dalle ombre”, “Gotham”, “Non sono felice per te”, “Moonlight”, “Rari”, “Yakuza” e “Cartoni animati. La copertina di “Radio Gotham” nasce da una foto scattata a New York, nel momento successivo la fine di una tempesta, da Kate Biel, e graficata, in pieno stile Rose Villain, da Sathyan Rizzo. Nata a Milano e poi trasferitasi a New York, la cantante, autrice, regista e producer ha all’attivo milioni di stream e ha tutte le carte in regola per ribaltare l’attuale scena musicale, grazie alla sua visione cinematografica, che rende le sue canzoni simili a un thriller. La consacrazione dell’artista, arrivata negli ultimi anni dai featuring di alto livello con artisti che l’hanno fortemente voluta al suo fianco, ha portato Rose a voler dire ancora di più la sua. Da piccola Rose smetteva di piangere solo quando sua mamma le faceva ascoltare Prince: ha iniziato a cantare e a scrivere ispirata da “gli dei del rock” come i Nirvana, i Rolling Stones e Johnny Cash, arrivando agli “dei del rap” come Biggie e Tupac. Durante il liceo Rose trascorreva il suo tempo tra la lettura di Edgar Allan Poe, lo studio della criminologia e la sua band punk, The Villains; poi, sempre più interessata alla musica, prima si trasferisce a Hollywood e si iscrive al Musicians Institute, e, successivamente, continua il suo percorso a New York. Rose fa il suo debutto con il singolo “Get the fuck out of my pool” prodotto dal producer e suo compagno Sixpm e pubblicato da Machete. Rose Villain ttira così l’attenzione dell’etichetta Republic Records, con la quale firma un contratto: nel 2018 pubblica il singolo “Funeral party”, nel 2019 “Swoop!”, brano prodotto da Sidney Swift (Nicki Minaj, Beyonce) che riprende il classico dei Tag Team “Whoomp! (There It Is)”. Il 2020 vede l’esordio musicale di Rose in italiano per un nuovo progetto targato Machete e firmato da Sony Music Italy, partendo da “Bundy”, cui sono seguiti “Il diavolo piange” traccia trap con influenze cloud rap che parla di desiderio e possessione, “Goodbye”, pezzo urban pop dalle influenze 80’s e trap, “Elvis” che vede Rose Villain collaborare con Guè e impreziosito dalla presenza della voce originale del re del rock’n’roll Elvis Presley in “Heartbreak hotel”, “Gangsta love” insieme a Rosa Chemical, una collaborazione inedita che ci ha fatti entrare in un trip esplosivo, “Michelle Pfeiffer” feat Tony Effe, un banger rapelettronico che racconta la difficoltà nel resistere alle tentazioni della notte, e il suo ultimo singolo, “Rari”, che vede alla produzione il fidato Sixpm insieme a Hendric “Hndrc” Buenck e la sua voce che si inserisce perfettamente con due strofe bouncy ed un ritornello instant-anthem, tra un riff di chitarra e un basso 808 molto potente.
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