A distanza di un anno dal primo concerto all’Orfeo e dopo il successo del suo tour estivo che ha registrato, quasi ovunque, il “tutto esaurito”, Nino D’angelo torna nella Città dei Due Mari venerdì, 17 marzo, sempre sul palco del Teatro in via Pitagora, per un nuovo e atteso appuntamento che lo vedrà, ancora una volta, proporre al pubblico che da sempre lo segue il “meglio” della sua vastissima discografia. Durante il tour 2023 dal titolo “Il poeta che non sa parlare”, quasi cinquant’anni di musica saranno ripercorsi in una sorta di viaggio che toccherà tutte le tappe di una fortunata carriera costruita dall’artista napoletano un po’ a fatica, dopo una lunga gavetta e dopo aver superato i “pregiudizi” di certi addetti al settore ed intellettuali che, in lui, continuavano a vedere quel ragazzo dal “caschetto d’oro”, ma che oggi, finalmente, hanno imparato ad apprezzarlo. A poche ore dall’appuntamento tarantino, Nino D’Angelo ci ha dimostrato tutto l’entusiasmo che lo accompagna in questa nuova avventura che lo vedrà approdare in 17 teatri italiani tra i più importanti dopo il debutto dello scorso 5 marzo in Svizzera, al Palazzo dei Congressi di Lugano. «L’anno scorso, all’Orfeo, abbiamo avuto tanto successo e anche stavolta sono sicuro sarà così - ci dice D’Angelo - Ho avuto la possibilità di raddoppiare le date e, dunque, ho scelto di ritornare anche a Taranto e a Brindisi: la prima volta eravamo ancora tutti con le mascherine. Fu meraviglioso, ma adesso saremo ancora più liberi. E sarà ancora più bello». Lei ha sempre dichiarato di avere ancora tanta voglia di divertirsi e di aver pensato, per il tour 2023, ad una scaletta “più intima”: cosa proporrà al pubblico che tornerà ad ascoltarla? «È vero: ho ancora voglia di divertirmi con il mio pubblico. Quello stesso pubblico che vuole sentire le canzoni di successo, quelle che lo hanno accompagnato per una vita. Poi ci sono i giovani, che hanno scoperto e stanno scoprendo, oggi, i miei successi degli anni ‘80. In scaletta ho aggiunto canzoni come “O Pate” o “Bella”. Canzoni che non erano nel repertorio lo scorso anno. Sono brani d’amore, più cantati, che ho inserito per omaggiare anche la mia città». Il suo ultimo e fortunato album, “Il Poeta che non sa parlare”, è stato finalista al Premio Tenco 2022 per il miglior disco in dialetto: un bel traguardo oltre che una conferma di quanto gli “intellettuali” abbiano imparato ad apprezzarla un po’ di più rispetto al passato… Cosa ha provato? «Prima di tutto conta il pubblico: è a lui che vogliamo arrivare tutti noi artisti. Che poi ci siano “intellettuali” o musicisti che abbiano apprezzato il mio lavoro, questo mi rende orgoglioso. Non mi sono mai risparmiato, né negli anni ‘80, né adesso. Ho sempre lavorato con amore e passione. Poi a volte puoi fare belle canzoni, altre volte meno belle. Ma l’importante è che ci siano passione e sincerità nelle parole che uno scrive». Oramai il suo talento non è più in discussione. Il pubblico – e non solo – apprezza le cose che scrive e le musiche che compo ne: cosa ha in serbo, per la sua carriera, per i prossimi… quarant’anni? «Voglio solamente stare bene, è la prima cosa (ride, ndr). Quando si arriva ad una certa età si inizia a pensare un po’ anche alla salute. Poi ho dei gioielli meravigliosi, i miei nipoti... per cui già ho del tempo da dedicare a loro per i prossimi anni. I nipoti sono un regalo enorme che ti fa la vita. Sono come degli amici, perché con loro non puoi fare il padre». C’è una canzone che non ha mai pubblicato e che vorrebbe far uscire “dal cassetto”? «No, ho sempre pubblicato tutto quello che facevo. Poi ovviamente ci sono pezzi che hanno avuto meno successo delle “hit”. Per esempio “Bella”, una canzone straordinaria, una dichiarazione d’amore alla città. La canto tutte le sere e mi piacerebbe diventasse un brano importante per chi ama la musica e la poesia». Insomma, in questo tour 2023 Nino D’angelo porta tutto il suo bagaglio di emozioni ed esperienza. E non potrà non cantare successi come “Nu jeans e ‘na maglietta”, “Pop corn e patatine”, ma anche “Senza giacca e cravatta” e “Jesce sole” oltre, ovviamente alle tracce contenute nel suo ultimo album che dà, tra l’altro, il nome alla tournée. Il tour, prodotto dalla DI.ELLE.O., è distribuito dalla Stefano Francioni Produzioni. Anche per il concerto tarantino i biglietti sono disponibili on line su ticketone.it, nei punti vendita autorizzati e al botteghino dell’Orfeo.
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