Lino Guanciale nei panni di Luigi Alfredo Ricciardi
Non delude le aspettative il debutto, su Rai 1, della seconda stagione del “Commissario Ricciardi”, la fiction con Lino Guanciale tratta dai romanzi di Maurizio De Giovanni e girata, ricordiamo, anche tra i vicoli della nostra Città Vecchia, oltre che tra quelli napoletani e a Massafra, con la regia di Gianpaolo Tescari: andata in onda lunedì 6 marzo in prima serata vince, infatti, la gara degli ascolti dopo aver conquistato oltre 4 milioni di spettatori, pari al 21.5% di share. «Sarà la stagione del “cambiamento” per il Commissario Ricciardi che, in queste nuove puntate, abbatte quei muri di difesa creati più per gli altri che per sè - ha dichiarato Guanciale durante un’intervista - Difendendo gli altri dalla sua “maledizione” lui, in ogni caso, difendeva se stesso. In questa seconda stagione scopre di poter affrontare il suo dolore, senza condannarsi ad essere solo». La maledizione di cui parla l’attore ereditata dalla madre dal personaggio nato dalla penna di Maurizio De Giovanni, Luigi Alfredo Ricciardi, commissario di Polizia nella Napoli degli anni ’30, è in realtà una sorta di inquietante dote: vedere il fantasma delle persone morte in modo violento e ascoltarne l’ultimo pensiero. Quattro, in tutto, gli episodi di questa seconda serie che apre Ricciardi all’amore tra un omicidio e l’altro che il Commissario risolve con l’aiuto del brigadiere Raffaele Maione (Antonio Milo) e dell’anatomopatologo Bruno Modo (Enrico Inniello). Nel primo episodio intitolato “Febbre”, il caso da risolvere per Ricciardi riguardava la morte del cieco Gaspare Rummolo, in vicolo della Speranzella, dove sorge un famoso Bancolotto. Gaspare detto ‘O Cecato, un cosiddetto “assistito”, era uno capace di ottenere dai defunti consigli sui numeri da giocare. Ancora scosso dalla perdita della tata Rosa, Ricciardi concentra le sue indagini subito sul conte Palmieri e sulla moglie Bianca, la donna più bella di Napoli. Ma a turbare il suo cuore e il suo sonno è ancora Enrica, corteggiata dichiaratamente dal Maggiore tedesco Manfred von Brauchitsch, incontrato ad Ischia. Oltre a Enrica, in questa seconda serie il protagonista si avvicinerà ad altre due donne: Livia, una cantante molto determinata a conquistarlo e Bianca Palmieri di Roccaspina, Contessa con la quale sentirà di avere una profonda affinità esistenziale ed emotiva. I titoli delle altre puntate (un episodio a serata) sono: Anime di vetro, Serenata senza nome e Rondini d’inverno.
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