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A Pierfranco Bruni il Premio “Sergio Nigri” dell’ArcheoClub

Pierfranco Bruni

Pierfranco Bruni

BISCEGLIE- L’ArcheoClub d’Italia ha voluto fortemente premiare un intellettuale d’eccezione come Pierfranco Bruni , per i suoi studi di antropologia e il suo impegno nella progettualità archeologico-antropologica legata alla cultura etno-linguistica. L’evento nel quale Bruni riceverà il Premio Internazionale Cultura, Arte e Spettacolo “Sergio Nigri”, avverrà domani 9 settembre nella città di Bisceglie. Giunto ormai alla XI edizione, questo riconoscimento conferito quest’anno dall’ArcheoClub d’Italia a Pierfranco Bruni, intende esprimere in particolare la gratitudine e l’impegno istituzionale costante nell’ambito internazionale della Cultura, che si è manifestato nelle “….raffinate azioni di tutela e valorizzazione della Cultura italiana nel mondo oltre che del Patrimonio culturale delle minoranze storiche linguistiche”. Ma l’azione di questo grande operatore culturale qual è Pierfranco Bruni vanno ben oltre, poiché impregnate dalla personale peculiare sensibilità e dal profondo senso di umanità profusi generosamente in pubblicazioni dall’indiscusso valore scientifico e stilistico. Una forte caratterizzazione innovativa di Pierfranco Bruni, portata all’interno delle istituzioni italiane ed estere, grazie al suo impegno nelle Ambasciate, Istituti culturali vari, Presidenza della Camera dei Deputati e Unesco. Senza poi contare, gli oltre quarant’anni nel Ministero dei Beni Culturali ricoprendo cariche di primo piano che hanno predisposto importanti innovazioni proprio nel campo degli studi etno-linguistici, presiedendo Comitati e Commissioni di studi. Ma Pierfranco Bruni è, tra l’altro, soprattutto uno scrittore e un poeta. Già la scrittura e la poesia. Un’altra anima che per Piefranco Bruni è sempre stata fortissima e da sempre ci ha portato al viaggiare di un occidentale il quale, mantenendo ben salde le proprie radici, si inabissa nel mondo orientale, Questa sorta di cammino a volte anche metaforico, avviene proprio grazie e attraverso il racconto, le cui atmosfere intrigano e affascinano il viandante che, altri non è che il medesimo scrittore. Una tematica oltremodo cara a Pierfranco Bruni, la cui meta finale dei propri romanzi, paradossalmente non è mai l’arrivo definitivo ma, al contrario, è sempre il ritorno. Il tutto condito da una dissolvenza che alla fine caratterizza la vena narrativa nella quale l’autore non riesce a frenare l’apparenza delle sue due proprie anime. Alla fine, soprattutto nelle ultime produzioni di Piefranco Bruni, assistiamo a un vero e proprio rivelare ciò che è possibile definire come una storia d’amore in versi, all’interno della quale risulta assai difficile riuscire a capire veramente dove finisce l’arte poetica del scrittore e dove comincia invece il romanzo del narratore. Alla notizia del riconoscimento conferito dall’Archeoclub d’Italia, Pierfranco Bruni ha dichiarato: “È sempre un piacere ricevere riconoscimenti per il lavoro che si compie. Questo Premio in particolare unisce ricerca e creatività. I due mondi che hanno fatto un unico viaggio sono intrecci che mi hanno dato la forza di restare sempre libero. Forse è proprio questa libertà che mi ha dato la possibilità di restare fedele alla mia storia. Mi onora ricevere tale riconoscimento”.  
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