L’inaugurazione della mostra “Hipgnosis Studio: Pink Floyd and Beyond” al museo MArTA di Taranto
«Qui l’archeologia dialoga con la contemporaneità» dice la direttrice del MArTA, Eva Degl’Innocenti. Carlo Massarini, musicologo pop e grande affabulatore, spiega che nella sale dell’Archeologico di Taranto si vede «l’unione dei due estremi dello spettro», l’Antico e il Moderno; le declinazioni della Storia. E non è eccessivo, perché le canzoni dei Pink Floyd non sono solo canzoni. E non sono solo illustrazioni, foto e grafiche quelle di Aubrey Powell, presente giovedì sera a Taranto e che con Storm Thorgenson - sotto le insegne del mitico Hipgnosis studio - ha realizzato le copertine degli album più iconici della leggendaria band britannica. Uno su tutti, il «disco perfetto» come lo ha definito Cesare Veronico, coordinatore artistico Medimex/Puglia Sounds: Dark side of the Moon. La scomposizione dei colori, la luce bianca che entra nel prisma per uscirne arcobaleno campeggia ora anche all’entrata del museo di Taranto. Giovedì sera l’incontro con Aubrey Powell moderato da Massarini ha sancito l’inizio di Medimex 2022 con l’inaugurazione della mostra in anteprima nazionale Hipgnosis Studio: Pink Floyd and Beyond, in programma fino al 17 luglio al MArTA. Un percorso oggettivamente affascinante, che si snoda tra i reperti della classicità e ripercorre la storia di uno dei gruppi più importanti della musica rock attraverso il lavoro dello studio grafico che aiutò a tradurre in immagini la loro opera sonora. Non è infatti possibile immaginare i Pink Floyd senza le copertine dei loro album, che sono diventati dei veri e propri simboli, e dietro a quelle copertine c’erano Storm Thorgerson e Aubrey Powell: ovvero, proprio lo Studio Hipgnosis. UN EVENTO IN ANTEPRIMA La mostra, che rappresenta una anteprima nazionale, comprende cinquantacinque opere di grande formato. Con un nucleo centrale che racconta la collaborazione tra Hipgnosis e Pink Floyd, l’esposizione raccoglie alcune delle copertine più iconiche della band accanto ai loro lavori preparatori ed out-take, per mostrare il processo creativo all’origine di quelle che ormai sono diventate pietre miliari non solo dell’arte e del design ma anche della cultura visiva contemporanea. Per la prima volta, ha spiegato Powell, viene mostrata la copertina della nuova edizione di un altro disco storico, Animals, del 1977: ancora una foto della Battersea Power Station, ma scattata nel 2018; ancora il maiale volante Algie. Fabbriche vuote, ciminiere, silenzio, musica, cieli che fanno paura invasi da presenze stranianti. C’è altro da dire - per giunta qui, a Taranto? Ma dai lavori per i Pink Floyd la mostra si allarga alle opere realizzate per band come Led Zeppelin, Peter Gabriel, Genesis e Rolling Stones. Le opere entrano in dialogo con la collezione permanente del museo tarantino in un percorso integrato che permette al visitatore di immergersi in un pezzo di storia della cultura popolare e della grafica contemporanea. La mostra è a cura di Ono Arte; su museotaranto.beniculturali.it e medimex.it tutte le informazioni per visitarla. Ai Pink Floyd è dedicata anche l’installazione visiva tridimensionale 3D Pink Floyd: dalle porte dell’alba al muro di Hermes Mangialardo a cura di Valentina Iacovelli, sulla facciata del Castello Aragonese alle 21 di questa sera, in replica dopo essere stata visibile anche giovedì e venerdì. In un gioco di contaminazioni, il MArTA ha già ospitato nelle scorse edizioni alcune mostre fotografiche legate all’evento musicale più importante dell’estate pugliese. “Kurt Cobain & Il Grunge: Storia di una Rivoluzione. Fotografie di Michael Lavine e Charles Peterson”, nel 2018, ha avuto oltre 5.000 visitatori; quindi è stata la volta di “Kevin Cummins: Joy Division and Beyond”. DAI PINK FLOYD AI BAD SEEDS Dopo gli eventi di venerdì - l’omaggio a Ennio Morricone con Calibro 35: ascoltando il Maestro e Abbi un occhio di riguardo, un omaggio a Ivan Graziani a 25 anni dalla sua scomparsa - sabato e domenica segneranno la conclusione in grande stile di questa edizione dell’International Festival & Music Conference a Taranto. Alle ore 18.00 l’incontro con Warren Ellis, moderato da Marc Urselli. Musicista, compositore, membro dei Bad Seeds e sodale di Nick Cave, Ellis è considerato l’alter ego di Cave, con cui ha collaborato anche nei progetti che esulano dai Bad Seeds. Alle ore 19.30 allo Spazioporto presentazione del libro POP Life. 1982-1986 I cinque anni d’oro della musica di Luca De Gennaro (Rizzoli Lizard 2022) con Sabrina Morea, Gianni Raimondi e Corrado Minervini. Nel 1982 cominciava un periodo straordinario per la musica: è appena nata Mtv e gli americani imparano a conoscere il linguaggio del videoclip. A ottobre dello stesso anno, i cd fanno il loro esordio sul mercato, soppiantando audiocassette e vinili. I concerti diventano show visivi, dai club conquistano gli stadi e poi il mondo intero con l’evento globale del Live Aid. Tra il 1982 e il 1986, il pop ha cambiato pelle e De Gennaro, che di questa rivoluzione è stato testimone diretto, la racconta in un racconto personale e coinvolgente di una vita dedicata alla musica. Alle ore 21.00 sempre al Teatro Fusco Carlo Massarini racconta i Pink Floyd: dalle porte dell’alba al muro, racconto di dodici anni intensi e incredibilmente creativi, (1967-1979) che racchiude almeno due - se non tre o quattro o cinque... - fasi di un gruppo a cui non è mancata né la voglia di sperimentare, né il desiderio di creare opere d’arte su vinile, né di scavare nelle profondità dell’animo e dei sentimenti umani. Alle ore 23.00 a Spazioporto in programma Fame, live con Cristiano Cosa, Marina De Sario, Roberta Russo, Donatella Spinelli e Giannicola Speranza, a cura del Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del progetto Fame, Innovative model for Young Artists Cross Border Laboratory. Quindi domenica 19 giugno alle 21.00, sulla Rotonda del Lungomare, il momento più atteso con il concerto di Nick Cave & The Bad Seeds prima tappa italiana del tour mondiale dopo quattro anni di stop. La band che si è formata dopo lo scioglimento dei The Birthday Party nel 1982, ad oggi ha pubblicato diciassette album in studio, a partire da From Her To Eternity nel 1984, fino all’ultimo album dei Bad Seeds Ghosteen, che è stato ampiamente accolto come il loro migliore lavoro di sempre. Nick Cave & The Bad Seeds, tra le band più amate dalla critica contemporanea, ha venduto ad oggi oltre cinque milioni di album in tutto il mondo. Un concerto di livello mondiale (inizio in programma alle ore 21), in linea con quelli che nelle passate edizioni, sempre sotto l’egida di Medimex, hanno portato a Taranto Kraftwerk, Placebo, Liam Gallagher e Patty Smith. Ha scritto di Nick Cave il magazine Vanity Fair: “C’è chi sceglie di vivere alla luce del giorno, in una quotidianità pervasa da colori brillanti, sfumature tenui, sprazzi di solarità che illuminano le tempeste della vita. E c’è chi affonda testa e corpo nel buio dell’esistenza, nei tormenti interiori, nelle sfumature più angoscianti dell’emotività. C’è Nick Cave, poeta spirituale e decadente che trasforma in parole e musica quel malessere esistenziale che nasce da una costante tensione religiosa e da uno sguardo cupo sulle sofferenze del mondo, un anfitrione del rock dallo stile inconfondibile, «cavernoso», come suggerisce il suo stesso nome, e che con le sue «cattive sementi» accoglie e incanta il pubblico mescolando atmosfere gotiche e melodie ieratiche”. Lo scorso maggio GQ ha parlato di This Much I Know to Be True, documentario diretto da Andrew Dominik sulla vita di questo tormentato Signore Oscuro del rock: “This Much I Know to Be True tradotto letteralmente è: «Questo so che è vero». Medimex proseguirà poi a Bari: mercoledì 13 luglio alle ore 19.00 al Teatro Kursaal Santalucia l’incontro con Giovanni Truppi, modera Gino Castaldo, da molti anni protagonista della scena indipendente, perfetto erede della migliore tradizione della canzone d’autore e al tempo stesso innovatore appassionato della forma canzone. Alle ore 19.30 incontro con Denis O’Regan, modera Ernesto Assante, tra i grandi maestri della fotografia rock negli anni Ottanta e Novanta cresciuto nella stagione del punk e arrivato ad essere uno dei fotografi ufficiali dell’aristocrazia rock, protagonista della mostra e Denis O’Regan with Queen allestita allo Spazio Murat di Bari e alle ore 21.00 al Teatro Kursaal Santalucia la lezione di Rock I miei giorni con Ziggy, con Ernesto Assante, Gino Castaldo e Woody Woodmansey, testimone primario di un momento incredibile della vita artistica di David Bowie, e fondamentale nel definirne il suono, Woodmansey è stato il compagno di Ziggy Stardust, ‘dall’ascesa alla caduta’, anni incredibili che ricostruiremo in un incontro appassionante ed unico. Infine giovedì 15 luglio alle ore 21.00 Teatro Kursaal Santalucia incontro, moderato da Ernesto Assante e Gino Castaldo, con Venerus, cantautore, polistrumentista e produttore nuovo interprete della scena urban italiana, Rancore, pseudonimo di Tarek Iurcich, icona della scena rap romana e Diodato, protagonista assoluto della canzone d’autore italiana. Tornano anche gli showcase dei talenti musicali pugliesi, selezionati tra i vincitori del bando Puglia Sounds Record 2022, ai quali Medimex dal 13 al 15 luglio a Bari dedica una vetrina a Torre Quetta, con una programmazione serale dalle 21 a mezzanotte. Il 14 luglio a Bari l’altro grande concerto, quello dei Chemical Brothers sualla rotonda via Paolo Pinto nei pressi dell’ingresso monumentale Fiera del Levante. Un suono completamente diverso rispetto a quello della piazza tarantina: due facce della musica.
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