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la magia delle feste
04 Dicembre 2025 - 09:00
Giovedì 4 dicembre: gli eventi in Puglia
Il 4 dicembre si presenta come una giornata ricchissima di appuntamenti culturali tra Bari, Taranto e le province. La Puglia si conferma, così, epicentro di una programmazione culturale eclettica e di altissimo livello che offre al pubblico una scelta che spazia dal grande teatro d'autore alla musica popolare, con numerosi appuntamenti concentrati tra i teatri e gli auditorium di Bari e provincia di Taranto.
Sul fronte della prosa, la serata vedrà il debutto di due eventi imperdibili nel capoluogo ionico: l'epopea di Omero rivive a Taranto con l'"Iliade, il gioco degli dèi" con Alessio Boni e Antonella Attili al Teatro Fusco, mentre il Teatro Orfeo ospita l'ironia surreale sulla criminalità di "Benvenuti in casa Esposito" con la firma di Alessandro Siani.
Parallelamente, l’arte pittorica e la moralità prendono forma sul palco: a Castellaneta va in scena il dramma visionario "Caravaggio. Di chiaro e di oscuro" con Luigi D’Elia e a Massafra Leo Gassmann è protagonista in "Ubi Maior", un intenso dramma sui principi morali.
Non manca la musica: Raf celebra i suoi quarant'anni di carriera con l'atteso "Self Control 40th Anniversary" al Teatro Team di Bari, in un ritorno simbolico nella sua terra natale. Infine, la memoria di un altro grande della musica, Lucio Dalla, è al centro del doppio appuntamento con Walter Veltroni, che presenta il suo docufilm "Dallamericaruso - Il concerto perduto" a Taranto per poi esordire a Martina Franca con lo spettacolo teatrale dedicato agli Anni Sessanta.
Una giornata, insomma, in cui la cultura si accende su più fronti.
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Luigi D'Elia, Caravaggio (foto di Matteo Groppo
CASTELLANETA (TA) - La grande prosa incontra la storia dell'arte al Teatro Valentino: giovedì 4 dicembre, nell'ambito della Stagione teatrale 2025-26 promossa dal Comune in collaborazione con Puglia Culture – Circuito Teatrale, andrà in scena un appuntamento di altissimo livello: "Caravaggio. Di chiaro e di oscuro".
Lo spettacolo, nato da un testo di Francesco Niccolini, vede in scena l'attore Luigi D’Elia e si avvale della prestigiosa regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi, due delle voci più autorevoli e rigorose del teatro italiano contemporaneo. La produzione, complessa e significativa, nasce dalla collaborazione tra diverse realtà, tra cui Mesagne Capitale Cultura di Puglia 2023 – Umana Meraviglia, Compagnia INTI, Le Tre Corde, Compagnia Vetrano-Randisi e Teatri di Bari.
Un attraversamento tra successo e scandalo
L'opera teatrale ripercorre la vertiginosa parabola umana e artistica di Michelangelo Merisi, un percorso segnato da estremi: l'infanzia colpita dalla peste e la miseria, l'improvviso successo, ma anche risse, processi, fughe rocambolesche e una condanna che lo costringerà a una vita errante. Fatti che fanno da cupo contrappunto a una pittura rivoluzionaria e spesso considerata scandalosa per la sua "lascivia e poco decoro".
Sul palco, il corpo e la parola di Luigi D’Elia si fanno strumento per dare voce ai controversi protagonisti dei capolavori caravaggeschi: prostitute trasformate in Madonne, giovani amanti resi angeli, decapitazioni crude e, soprattutto, l'uso di una luce che squarcia il buio, costringendo lo spettatore a confrontarsi con una realtà non edulcorata.
La visione registica di Vetrano e Randisi, maestri nel saper illuminare i classici con uno sguardo profondamente contemporaneo, promette di guidare il pubblico in un viaggio dentro la "meraviglia selvaggia" del pittore: quella fatta di "carne ferita, unghie sporche, notte quasi assoluta e lampi di luce" che, a distanza di secoli, continua a interrogarci.
Sipario ore 21:00.
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Walter Veltroni
TARANTO/MARTINA FRANCA - Ultimi posti disponibili per un doppio appuntamento imperdibile dedicato al genio di Lucio Dalla: giovedì 4 dicembre, alle ore 17.30, Taranto ospita in esclusiva la proiezione del docufilm “Dallamericaruso - Il concerto perduto”, con la straordinaria presenza in sala del regista Walter Veltroni.
L’evento, in programma allo “Spazioporto” a Porta Napoli, sarà arricchito da un talk con il pubblico, moderato dal giornalista Angelo Di Leo, offrendo una preziosa occasione di confronto sulla figura immortale del cantautore bolognese e sul lavoro di ricerca condotto da Veltroni.
L’accesso a questa serata speciale è legato alla mostra immersiva “A volte basta una canzone. Lucio Dalla Canzoni in mostra” che sta riscuotendo un eccezionale successo di pubblico e critica nello spazio espositivo “Ex Deposito” in via Niceforo Foca n.30.
IL DOCUFILM
“Dallamericaruso - Il concerto perduto” è un affascinante documentario che narra la genesi della canzone “Caruso” e dell’album di Lucio Dalla registrato dal vivo nel 1986 al Village Gate di New York. Un concerto di cui si pensava si fossero perse le riprese che ora, invece, vengono proposte in un’edizione restaurata e rimasterizzata.
Un ritrovamento prezioso che, unendosi alla rievocazione di come è nato un grande classico della canzone italiana, ci ricorda la grandezza di Lucio Dalla, nello stile del regista Walter Veltroni che unisce la cinefilia al piacere dell’affabulazione finalizzata ad ampliare la conoscenza del grande cantautore bolognese.
Così Veltroni narra la nascita di “Caruso” attraverso la testimonianza di Angela Baraldi e di altri che vi assistettero in prima persona, mentre rievoca il concerto, oltre che con un video inedito girato da John Turturro, con le riprese di Ambrogio Lo Giudice che ci restituiscono l’atmosfera del Village Gate, il locale in cui Dalla si esibisce accompagnato dagli Stadio, un autentico tempio mondiale del jazz.
LA MOSTRA
Nella stessa data, come accennato, sarà possibile visitare anche la mostra “A volte basta una canzone. Lucio Dalla Canzoni in mostra” del pittore, urban e sound artist Kotè, allestita a Taranto da APS AFO6, ideata e curata da ArteViva Ets con il patrocinio e il supporto della Fondazione Lucio Dalla.
Il percorso espositivo conduce il visitatore in un viaggio immersivo, intimo e inaspettato in cui la presenza sulle tele di colui che lo ha ispirato diventa via via sempre più evocativa di contenuti universali che attualizzano temi ricorrenti nella poetica di Lucio Dalla.
Nella prima sezione sono esposti fotografie e materiali provenienti dalla casa di Lucio Dalla, suggestioni di un “viaggio” nella vita del cantautore che si ha la sensazione di compiere; nella seconda, grazie ad un’installazione audio-visiva, le parole di Lucio Dalla accolgono il visitatore introducendolo finalmente nello spazio oscurato in cui sono disposte le tele da “ascoltare”, avvolte in un’atmosfera quasi onirica, creata dalla luce e dal colore.
Ogni dipinto è accompagnato da una traccia musicale che l’artista ha creato ispirandosi ai brani originali di Lucio Dalla e inserendovi effetti sonori inediti che supportano il disvelamento dei molteplici significati celati da Kotè nel complesso gioco di sovrapposizione delle pennellate, creando un forte impatto emotivo. Temi quali l’amore e le guerre, cantati da Lucio Dalla con intensità e ironia, diventano attuali e vicini a chi ascolta grazie all’inserimento, nei brani e sulle tele, di riferimenti storici, artistici e culturali che hanno influenzato Kotè, come i Pink Floyd o la nascita di Meta.
La mostra, visitabile fino a mercoledì 31 dicembre, rappresenta il core dell’articolato progetto di APS AFO6 denominato “Dalla e Taranto - Storia di un amore del Sud” che, realizzato con il contributo finanziario del Consiglio regionale della Puglia e con il patrocinio della Fondazione Lucio Dalla di Bologna, prevede diversi appuntamenti, tra cui proiezioni, workshop, concerti e talk, che avranno come leit motiv il rapporto di Lucio Dalla con la Puglia.
Per assistere alla proiezione e partecipare al dibattito con Veltroni, è necessario acquistare un biglietto a uno special price di 7€ (anziché 10€) che include l’accesso alla mostra immersiva nella stessa data. Le prenotazioni sono ancora aperte tramite l’apposito form https://forms.gle/eLXvUNYQRNHYLWR58 online o ai numeri 0992227218 e 3516181118.
L'APPUNTAMENTO A MARTINA FRANCA
Alle ore 21.30, sarà il Teatro Nuovo di Martina Franca (via Giuseppe Fanelli, 31 - provincia di Taranto) ad ospitare Walter Veltroni con il suo spettacolo "Le emozioni che abbiamo vissuto. Gli anni Sessanta, quando tutto sembrava possibile", appuntamento di spicco del Ghironda Winter Festival, sostenuto dalla Regione Puglia.
Prodotto dal Centro Teatrale Bresciano, lo show segna l'esordio teatrale di Veltroni come autore, regista e interprete, che si mette in gioco per restituire i momenti cruciali della nostra storia recente. Nelle sue intenzioni, il progetto abbraccerà un lungo arco temporale – dagli Anni Sessanta fino ai Duemila, dalla Seicento alle Torri Gemelle – con questa prima parte dedicata interamente al decennio che ha plasmato l'Italia moderna.
LO SPETTACOLO
"Gli anni Sessanta. Quando tutto sembrava possibile" narra l'ondata di energia e libertà seguita alla ricostruzione, partendo dall’Italia confusa dei Cinquanta. Guidati dalla narrazione coinvolgente di Veltroni, rivivremo un decennio fondamentale che si apre con l'ottimismo di Gagarin e si chiude con le ombre di Piazza Fontana.
Lo sbarco sulla Luna, gli assassinii di Kennedy e Martin Luther King, la guerra in Vietnam e l'arrivo della televisione nelle case: un filo rosso di storia personale e collettiva terrà insieme i fatti più memorabili. Il racconto, non cronachistico ma carico di emozione e ricordi individuali che diventano collettivi, sarà arricchito da una ricca selezione di video e immagini d'epoca.
Al fianco di Veltroni, il giovane e talentuoso pianista torinese Gabriele Rossi offrirà un ponte musicale e generazionale in questo viaggio emozionale nella nostra storia recente.
I biglietti sono disponibili su Vivaticket. Info: 080:4301150.
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RAF (foto Samuele Riefoli)
BARI - Un viaggio musicale tra classici senza tempo e nuove emozioni. Raf celebra quarant’anni di carriera con un tour partito lo scorso maggio dal Teatro Arcimboldi di Milano e che approda, per una delle date più attese, al Teatro Team di Bari (in via Giustina Rocca) oggi, giovedì 4 dicembre. Un concerto che segnerà un ritorno simbolico nella terra natale dell’artista, originario della Puglia.
"Self Control 40th Anniversary - Tour Teatrale" sarà l’occasione per festeggiare una delle hit più celebri di Raf, Self Control, che nel 1984 lo lanciò tra le stelle della musica internazionale. Il tour, prodotto da Friends & Partners in collaborazione con Girotondo E.M., promette di trasformare ogni tappa in una festa, accompagnata dalle note dei suoi successi più amati come Sei La Più Bella Del Mondo, Il Battito Animale, Cosa Resterà Degli Anni ’80, Infinito e molti altri.
Bari, il cuore del tour per Raf
La tappa di Bari non sarà solo una delle ultime del calendario, ma rappresenterà un momento speciale per Raf, che tornerà a esibirsi nella sua regione.
Un EP per celebrare 40 anni di carriera
Il tour arriva dopo l’uscita di un nuovo EP, Raf40: The Unreleased Duets, una raccolta che reinterpreta alcuni dei suoi brani più iconici con la collaborazione di artisti e produttori di spicco della scena musicale attuale. Tra le tracce più apprezzate, spiccano le versioni di Il Battito Animale con J-Ax e Cosa Resterà Degli Anni ’80, cantata insieme a Giuliano Sangiorgi, impreziosita dall’orchestra italiana del cinema diretta dal Maestro Stefano Nanni.
Biglietti e dettagli
I biglietti sono disponibili in prevendita su TicketOne. RTL 102.5 sarà la radio ufficiale del tour.
Con un repertorio che ha attraversato decenni e conquistato milioni di persone in tutto il mondo, Raf si prepara a trasformare ogni teatro in una macchina del tempo musicale. La tappa di Bari si preannuncia come uno degli eventi più emozionanti del tour, un omaggio alla sua terra e ai fan che lo hanno accompagnato in questo straordinario viaggio di musica e vita.
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"Iliade. Il gioco degli dèi" (foto di Filippo Manzini;_in primo piano Alessio Boni)
TARANTO - La grande epopea omerica rivive sul palcoscenico ionico: arriva al Teatro Fusco a Taranto (in via Giovinazzi) lo spettacolo “Iliade, il gioco degli dèi”, un affresco teatrale visionario e potente che vede protagonisti due nomi di spicco della scena italiana: Alessio Boni e Antonella Attili.
L’adattamento, firmato da Francesco Niccolini e diretto dallo stesso Boni con Roberto Aldorasi e Marcello Prayer, arriva al Comunale tarantino il 4 e 5 dicembre (rispettivamente alle ore 21 e alle ore 18), per la stagione teatrale promossa dal Comune in collaborazione con Puglia Culture.
Attraverso una narrazione che unisce poesia e fisicità, l’opera attraversa i temi eterni del poema omerico: il conflitto tra destino e volontà, l’etica del successo, la fragilità umana e la violenza del potere. In questo mondo arcaico, dove gli dèi capricciosi manovrano gli uomini in una “lunga e terribile guerra senza vincitori né vinti”, il pubblico ritrova inquietanti consonanze con il presente. Lo spettacolo offre uno specchio in cui riconoscere la nostra contemporaneità, dominata dalla paura e dai giochi di potere, ma suggerisce anche l’unica via d’uscita: la responsabilità e la libertà di opporre un necessario “no” all’orrore e alla distruzione. L’opera promette di essere un intenso ragionamento sulla genesi della coscienza occidentale.
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"Benvenuti in casa Esposito": il cast
TARANTO - Dopo il successo editoriale, le luci della ribalta si accendono su “Benvenuti in casa Esposito”, la commedia in due atti che porta sul palcoscenico del Teatro Orfeo (in via Pitagora) l’acclamato romanzo di Pino Imperatore (edito da Giunti). Un appuntamento imperdibile per gli amanti della grande tradizione comica napoletana, ma anche per chi cerca una lettura originale e pungente del fenomeno della criminalità organizzata. Lo spettacolo, atteso per giovedì 4 dicembre alle ore 21, vanta una triplice paternità nella scrittura – Alessandro Siani, Pino Imperatore e Paolo Caiazzo – con la direzione artistica affidata allo stesso Siani.
Il cast schiera nomi di spicco del teatro partenopeo: Giovanni Esposito e Nunzia Schiano guidano una compagnia di talento che include Susy Del Giudice, Salvatore Misticone, Gennaro Silvestro, Carmen Pommella, Giampiero Schiano e Aurora Benitozzi.
Il tragicomico erede del boss
La trama ruota attorno a Tonino Esposito, erede involontario e maldestro di Gennaro, l’ex boss temuto del rione Sanità. Tonino, pur essendo geneticamente inadatto alla vita criminale – è afflitto da goffaggine, sfortuna cronica e una totale incapacità di gestire le dinamiche malavitose – coltiva ostinatamente il sogno di emulare il padre e diventare un delinquente “di rispetto”. Questa aspirazione lo trascina in una serie di disavventure al limite del tragicomico: si ritrova stretto tra le tensioni di una famiglia eccentrica, le dispute interne alla camorra e il duro scontro con il nuovo e spietato capoclan, Pietro De Luca, noto come ’o Tarramoto.
È nel momento più buio che la commedia compie la sua virata nel surreale, recuperando l’anima più fantasiosa e fiabesca della cultura napoletana. Tonino, tormentato dalla sua vita sbandata, cerca conforto al Cimitero delle Fontanelle, dove confida i propri drammi a un teschio che la leggenda vuole appartenuto a un Capitano spagnolo. Qui scatta l’elemento più sorprendente: il teschio si anima, trasformandosi in un fantasma che si auto-trasferisce in casa Esposito con l’obiettivo dichiarato di riportare Tonino sulla retta via. Nasce così una relazione a dir poco esilarante, costellata di situazioni comiche e un fondo etico che, in modo sottile ma costante, pervade l’intero spettacolo.
La dinamica tra il goffo aspirante boss e lo spettro moralizzatore raggiunge il culmine durante il periodo degli arresti domiciliari imposti a Tonino da ’o Tarramoto.
Un affresco familiare irresistibile
Attorno al protagonista si muove una galleria di personaggi indimenticabili che arricchiscono il quadro scenico: Patrizia, la moglie autoritaria ma appassionata; i suoceri Gaetano e Assunta, perennemente in conflitto; Manuela, la vedova del boss Gennaro, donna di profondi sentimenti e Tina, la figlia che incarna la speranza di un futuro lontano dalla illegalità paterna.
Completa la bizzarra famiglia l’iguana Sansone una muta, ma divertente “commentatrice” delle sventure domestiche.
Lo spettacolo si distingue per un equilibrio notevole tra un ritmo brillante e la riflessione, riuscendo a restituire il lato più grottesco e assurdo della criminalità. Si tratta di un modo originale e potente di raccontare e al contempo denunciare la malavita, in perfetta sintonia con lo spirito del libro che, non a caso, è diventato un caso editoriale adottato da scuole, associazioni per la legalità ed enti pubblici.
Le musiche sono firmate da Andrea Sannino e Mauro Spenillo, le scene da Roberto Crea e i costumi da Lisa Casillo.
La stagione 2025/2026 del Teatro Orfeo gode del patrocinio del Comune di Taranto e della Regione Puglia, con Its Mobilità Academy come partner ufficiale.
COSTO ABBONAMENTI
Per la Stagione 2025/26 ecco il costo degli8 abbonamenti: platea e prima galleria: euro 420; seconda galleria e platea laterale: euro 350; terza galleria: euro 300.
Per maggiori informazioni è possibile contattare i numeri di telefono 099:4533590 e 329 0779521 oppure visitare il sito web www.teatrorfeo.it (email: info@teatrorfeo.it).
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Leo Gassmann
MASSAFRA (TA) - Il Teatro comunale di Massafra, in piazza Garibaldi, farà da palcoscenico ad dramma intenso e attuale con un cast d'eccezione: Leo Gassmann e Sabrina Knaflitz. I due attori saranno i protagonisti di "Ubi Maior", il nuovo lavoro di Franco Bertini con la regia di Enrico Maria Lamanna.
L'appuntamento è per oggi, giovedì 4 dicembre, alle ore 21.
Il dramma ruota attorno a Tito (interpretato da Leo Gassmann), giovane e carismatico campione olimpico di scherma, la cui vita è segnata da successo e rigore morale. La sua tranquillità viene bruscamente interrotta da un messaggio del padre che lo richiama a casa per un guaio serio.
Tito è chiamato a confrontarsi con una leggerezza commessa dalla madre, Lorena (Sabrina Knaflitz), che mette in pericolo la famiglia. Di fronte a un nemico senza regole, il giovane atleta si trova di fronte alla sua sfida più difficile: restare fedele ai suoi principi morali o infrangere le sue stesse regole pur di proteggere i suoi cari. La massima latina "Ubi maior, minor cessat" (Dove c'è il maggiore, il minore decade) diventa lo sfondo di un'accesa partita in cui non contano tecnica e disciplina, ma la disponibilità al sacrificio.
Costo dell’abbonamento: platea €140,00 - galleria €100,00 (ridotto solo galleria €70,00). Per chi intenda invece acquistare i biglietti, ogni singolo spettacolo ha i seguenti costi: platea €25,00 - galleria €20,00 (ridotto solo galleria €15,00)
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Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
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