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L'evento

Dal barocco al fado: Taranto pronta per l'estate di concerti nel cortile del Museo Diocesano

Presentata la rassegna “Le corde che suonano” dedicata agli strumenti a corde pizzicate

La presentazione dell'evento (al centro Pino Forresu, chitarrista e a destra Paolo Ruta, presidente degli Amici della Musica)

La presentazione dell'evento (al centro Pino Forresu, chitarrista e a destra Paolo Ruta, presidente degli Amici della Musica)

di Daniele Lo Cascio

Tornerà dal 5 al 18 giugno prossimi la rassegna di concerti intitolata “Le corde che suonano”, dedicata agli strumenti a corde pizzicate, organizzata dagli Amici della Musica "Arcangelo Speranza" di Taranto. Il cartellone nei suoi dettagli è stato illustrato giovedì, 22 maggio, nel chiostro del Conservatorio Statale “Giovanni Paisiello” dal presidente del sodalizio jonico Paolo Ruta che ha definito la rassegna naturale appendice della stagione concertistica invernale.

A differenza della stagione invernale svoltasi presso il teatro comunale Fusco, i quattro concerti in programma si terranno alle ore 21 presso il cortile del Museo Diocesano (MU.DI.)  nel cuore della Città Vecchia di Taranto. Qui, musicisti internazionali si alterneranno in quattro splendide serate, regalando un susseguirsi di suoni ed emozioni uniche eseguendo brani di autori che spaziano dal Cinquecento ai giorni nostri.

Il programma

Si inizierà giovedì 5 giugno con il concerto per chitarra del Mº Pino Forresu, chitarrista e compositore di fama internazionale, diplomatosi con lode al Conservatorio di Cagliari, ha studiato con maestri del calibro di Segovia e Díaz. Noto per aver approfondito la musica di Villa-Lobos e il repertorio latino-americano, ha tenuto concerti in tutto il mondo e registrato per importanti emittenti. Promotore dell’insegnamento della chitarra classica in Italia ha ricevuto premi internazionali diventando anche Ambasciatore della Cultura Venezuelana. Autore di colonne sonore premiate, continua a ispirare nuove generazioni di musicisti. Il maestro, presente alla conferenza stampa di presentazione, ci ha anticipato i dettagli del programma del suo concerto di giorno 5 che includerà brani di Pons, Villa-Lobos, Granados, Albéniz, una composizione a lui dedicata dal maestro Massimo Gianfreda e Francisco Tarrega.

Il secondo concerto sarà martedì 10 giugno con Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi. Un omaggio alla grande musica barocca e ai due geni più rappresentativi di questo genere: J.S. Bach e Antonio Vivaldi. La serata si aprirà con il celebre Concerto per due violini, archi e basso continuo  in re minore BWV 1043 di Bach, interpretato dalle violiniste Daniela Carabellese e Molly Salvemini, capolavoro di equilibrio tra contrappunto e lirismo. Seguirà l’esecuzione integrale de Le Quattro Stagioni di Vivaldi, affidata al violino solista di Maria Serena Salvemini. Ogni stagione verrà dipinta con vivacità sonora, dai canti primaverili agli impeti dell’estate, dalle feste autunnali al gelo invernale. Un viaggio emozionante nel cuore del barocco.

Terzo appuntamento venerdì 13 giugno con Marco Saccardin al liuto accompagnato dal maestro Fabio Anti. Saccardin è nato a Rovigo nel 1990, è tra i protagonisti più brillanti della musica antica europea. Diplomato con lode in chitarra classica e liuto, ha perfezionato il canto rinascimentale e barocco, esibendosi in teatri prestigiosi come la Scala di Milano e il Festspielhaus di Salisburgo. È vincitore del Concorso Tullio Serafin 2022, ha interpretato come baritono ruoli importanti, tra cui Leporello nel Don Giovanni e Orfeo nelle celebri opere di Monteverdi. Il suo concerto sarà un viaggio nel Seicento musicale, con brani vocali e strumentali di Monteverdi, Caccini, Kapsberger e Piccinini. L’esecuzione, fedele alla prassi storica, evocherà il fascino degli interpreti originali dell’epoca.

La rassegna chiuderà martedì 17 giugno con un concerto di grande fascino incentrato sulla Storia del Fado, la musica simbolo del Portogallo, un viaggio musicale attraverso il tempo per celebrarne l’essenza, tra passione, nostalgia e tradizione. L’evento condurrà il pubblico in un percorso che va dal Fado Tradizionale al Fado Canzone, fino alle vivaci Marce Popolari. Attraverso esibizioni dal vivo e momenti di approfondimento, si esploreranno le origini storiche e culturali di questo genere riconosciuto come Patrimonio UNESCO. Protagonista è Ana Margarida, voce intensa e tra le interpreti più apprezzate del Fado. Al suo fianco Antonio Reis, chitarrista e cantante dalla carriera internazionale, e Hugo Vasco Reis, virtuoso della chitarra portoghese, capace di fondere tradizione e innovazione.

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