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17 Febbraio 2025 - 16:39
La presentazione delle celebrazioni per i 110 anni del Teatro Orfeo
Compie 110 anni di vita il Teatro Orfeo. Le celebrazioni dell’anniversario sono state presentate nel medesimo foyer, dai titolari e gestori, i fratelli Adriano e Luciano Di Giorgio, con gli interventi dell’assessore comunale alla Cultura, Angelica Lussoso (in rappresentanza del sindaco Rinaldo Melucci), di Fabio Tagarelli e Renato Galeone (per la Fondazione Taranto 25), del regista Clarizio Di Ciaula e di Claudia Sorlini, sponsor della Brand & business devolopment Manage Hb. L’incontro è stato coordinato dalla collega Alessandra Macchitella, che è anche l’autrice del lavoro celebrativo dell’evento, in scena giovedì 27 febbraio alle ore 21, dal titolo “Io sono Santa”, che vedrà al termine anche l’esibizione della cantante Gea (presente all’incontro) che presenterà una selezione del suo lavoro che porterà in giro per tutt’Italia dal titolo “Diversa tour”, con il coinvolgimento del pubblico. A conclusione della serata, un grande brindisi con tutti gli spettatori.
Era il 27 febbraio del 1915 quando il Teatro Orfeo, allora di Gennaro Fusco, aprì i battenti con la rappresentazione dell’opera lirica “Cavalleria Rusticana” di Mascagni, portata a Taranto dall’impresario teatrale Giuseppe Borboni, papà di Paola, una delle più famose attrici che abbiano mai calcato il palcoscenico. Così riferiva nella cronache la “Voce del Popolo”: “L’Orfeo è davvero elegante. Costruito in muratura, ferro e cemento armato, offre tutte le comodità di un teatro moderno. Spazioso e bellissimo è il ‘foyer’ che ha delle indovinate decorazioni. Anche le decorazioni della sala, bianco e oro, sono profuse con maestria ed offrono un insieme di ricchezza e di eleganza pregevolissime…”.
Sin dall’inizio (riportano i giornali dell’epoca) “l’Orfeo dovette reggere la concorrenza degli avviatissimi Teatro Santangelo, Sala Marconi, Politeama Alhambra e del vicinissimo Eden Teatro, distinguendosi subito per la sua eleganza e per la qualità delle sue programmazioni”.
Molte e di prestigio, infatti, furono le rappresentazioni teatrali e le opere liriche con interpreti di fama che vi ebbero luogo. Nel ventennio fascista l’Orfeo divenne anche cinematografo, sulla spinta di Benito Mussolini che aveva intuito la potenza del nuovo strumento mediatico.
Dal 2005 il teatro di via Pitagora è di proprietà dei fratelli Adriano e Luciano Di Giorgio, che ne sono anche i gestori. È toccato a questi ultimi illustrare il cammino compiuto finora dall’Orfeo (attualmente interessato a delicati lavori di risistemazione della componente in falegnameria) e che tanto ha contribuito e continua a farlo, alla crescita culturale della città. Loro vanto, la presenza in tutte queste stagioni di importanti nomi del teatro e della musica (“I più grandi passano da qui” è il loro slogan), la scuola di recitazione attiva da undici anni guidata dal regista Clarizio Di Ciaula, che curerà la direzione di “Io sono Santa” e la collaborazione con il teatro comunale Fusco per la programmazione estiva.
Per queste celebrazioni si pensa anche di portare all’Orfeo una band storica, il cui nome sarà presto reso noto.
Dal canto suo, l’assessore Angelica Lussoso ha ribadito la sua vicinanza e quella del Comune al teatro dei fratelli Di Giorgio, con i quali sin dall’inizio c’è stata grande empatia e unità d’intenti, assicurando la vicinanza ai futuri progetti.
«Sono intanto felicissima – ha concluso – per lo spettacolo del 27 febbraio, che vede personaggi femminili con diverse sfaccettature. Auguro il ‘sold out’ allo spettacolo di Alessandra Macchitella che spero poi possa andare in giro per l’Italia».
Hanno parlato i rappresentanti della Fondazione Taranto 25, Fabio Tagarelli e Renato Galeone che, attraverso il progetto “Opera Prima”, ogni anno s’impegneranno a portare alla luce e valorizzare i tanti talenti artistici nascosti nel mondo della scuola e dell’associazionismo, come è fatto con Alessandra Macchitella e la sua ‘Io sono Santa’”.
Così ha dichiarato il regista Clarizio Di Ciaula: «Lo spettacolo del 27 febbraio sarà un evento particolare, un debutto assoluto, dell’autrice e dell’opera.
L’attore Gianluca Busco lavora con me da anni mentre l’attrice Francesca Anelli, selezionata dopo dei provini, dovrà sostenere un duplice ruolo, in una situazione quasi schizofrenica. Ringrazio i fratelli Di Giorgio perché sostenere degli autori contemporanei è una scelta sempre coraggiosa».
Infine così ha riferito Claudia Sorlini, per lo sponsor Brand & business development Manager HB: «Nella vita nulla accade per caso. Quando abbiamo conosciuto il progetto di ‘Io sono Santa’ è subito scattata un’alchimia. Con la nostra profumeria siamo a Taranto da due anni, ci piacciono le contaminazioni, la bellezza della collaborazione».
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