Notizie
Cerca
TEATRO IN VERNACOLO
27 Gennaio 2025 - 16:35
La compagnia “Delfini in scena” al Turoldo
Cosa accadrà a un attempato scapolone, ‘Giuanne’, legato alle comodità di casa ma nel contempo desideroso di coccole coniugali quando, spinto dai suoi ardori e soprattutto dalle ripetute sollecitazioni del papà, l’irascibile Michele, si trova a un passo dalla scelta… fatale? Mai aggettivo fu così indicato! Da qui si sviluppano le gag della divertente commedia in vernacolo interpretata dalla compagnia “Delfini in scena” e calorosamente applaudita dal folto pubblico del teatro Turoldo, sabato 25 e domenica 26 gennaio.
Il titolo già di per se stesso è tutto un programma e la dice lunga sulle disavventure che attendono il protagonista: “Avév’a sce’ cchia’ d’annànze ‘na pàcce!” (Dovevo trovarmi davanti una pazza!) di Enzo Mannavola, al debutto come autore, con l’accorta regia di Pasquale Strippoli, che ne è anche lo scenografo.
Quanta sofferenza per i coniugi Palumbo, Michele (lo stesso Enzo Mannavola) e l’apprensiva Titina (Titty Marzio), in continuo dissidio a causa del loro figliuolo ‘Giuanne’ (il collega Luca Chianura) che, nonostante i suoi comprensibili bollori, tarda ad andarsene da casa. Questo, anche a causa dell’abnorme istinto di protezione di mammà per il suo piccino, diciamo così nonostante la massiccia corporatura, che non è ritenuto ancora pronto per affrontare le gioie e i dolori (questi ultimi molti di più) della vita di coppia. Maturo o meno, il papà non intende ragioni: “Giuanne s’a d’à inzurà!”.
Tanta insistenza non farà altro che indurre il figlioletto a una scelta sbagliata, che recherà disagi a se stesso e alla famiglia.
La vicenda si sviluppa tra momenti di leggerezza e riflessioni profonde, cui prende parte anche il nonno Cenzino (Paolo Carucci) perennemente stravaccato sulla poltrona, che non cessa, opportunamente e anche inopportunamente, di dispensare proverbi della tradizione tarantina.
Assieme a Cenzino, un ricco campionario di personaggi stralunati: Giorgio (Francesco Caracciolo) l’altro attempato scapolone ma almeno pieno d’iniziative con le donne, ‘Rosetta bocca aperta’ (Marta D’Ippolito) e il figlio Faustino (Egidio Ciullo) anche lui vittima d‘’a pacce’, la nevrotica e minacciosa assistente sociale (Annarita Lionetti), che ha in tutela ‘’a pacce’, l’esoso avvocato Anna Colucci (Annalisa Fioradisio), lo stravagante papà d’’a pacce’, (Antonello Eramo). E infine: Isabella ‘a pacce’ (Teresa Ippolito) che ridurrà a mal partito il povero marito. Papà Michele, alla fine, sia pure a malavoglia, capirà che sarebbe stato meglio seguire l’istinto materno della moglie.
Il lieto fine, imprevedibile, è assicurato. In che modo?
Non vogliamo rovinare la sorpresa a quanti assisteranno alla replica in programma domenica 2 febbraio al teatro Tarentum (sipario alle ore 19.30) nell’ambito della rassegna “Ribaltissima”.
I più letti
Testata: Buonasera
ISSN: 2531-4661 (Sito web)
Registrazione: n.7/2012 Tribunale di Taranto
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Piazza Giovanni XXIII 13 | 74123 | Taranto
Telefono: (+39)0996960416
Email: redazione.taranto@buonasera24.it
Pubblicità : pubblicita@buonasera24.it
Editore: SPARTA Società Cooperativa
Via Parini 51 | 74023 | Grottaglie (TA)
Iva: 03024870739
Presidente CdA Sparta: CLAUDIO SIGNORILE
Direttore responsabile: FRANCESCO ROSSI
Presidente Comitato Editoriale: DIEGO RANA