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L'Iniziativa

"Natale in Caritas" sotto il segno della poesia e della solidarietà

L'evento era finalizzato alla raccolta di alimenti da destinare alle 400 persone in difficoltà della comunità pulsanese

Il gruppo dei partecipanti all’edizione di quest’anno dell’evento

Il gruppo dei partecipanti all’edizione di quest’anno dell’evento

Se senti il dolore sei vivo, se senti il dolore degli altri sei un essere umano.

(Lev Tolstoj)

 

Tra le molteplici difficoltà scaturite da un’ impennata delle influenze tipiche invernali ed un repentino ritorno dell’innominabile Covid 19 che hanno determinato un’ importante scrematura nella scaletta della serata, si è svolta comunque con grande successo, a Pulsano, presso la sala refettorio del convento dei Padri Riformati, la nuova edizione di “Natale in Caritas”, finalizzata alla raccolta di alimenti da destinare alle 400 persone in difficoltà della comunità pulsanese.

La manifestazione, fortemente voluta, come ormai accade da diversi anni dall’associazione cultura e spettacolo “Affinità Elettive”, si prefigge lo scopo di sensibilizzare alla solidarietà, alla fratellanza e carità cristiana attraverso un raduno di artisti e pubblico in amichevole connubio e condivisione di intenti e sentimenti. 

«Ricevere del bene è bello, fare del bene è meraviglioso»: sono le parole della presidente Rina Bello che, come sempre ha coordinato la serata coinvolgendo poeti, scrittori, danzatrici, musicisti, cantanti.

Rina Bello, 

Ad aprire le danze, una poesia scritta e recitata dalla stessa Rina Bello, “Storia di un colore” che, in versi, offriva la chiave di lettura dell’intero evento, a seguire la coreografia della scuola di ballo Mi Sueno Latino con le allieve e la maestra coreografa, Valentina Damiani di San Giorgio Ionico.

La presentazione della nuova fiaba di Natale della scrittrice tarantina, Ester Cecere, ha coinvolto il pubblico sensibilizzandolo ad un preoccupante pericolo per il nostro pianeta: l’inquinamento ambientale.

In tanti i poeti che hanno portato il loro contributo letterario alla serata: Luisa Di Francesco (Taranto), Mina Panaro (Mottola), Piera Lo Prete (Taranto), Patrizia Veneziani (S. Giorgio Ionico), Mimma Pappalardo ( Lizzano), Michelangelo Volpe (Martina Franca), Rosy Cioffy (Massafra) e, la scrittrice, poetessa, per l’occasione in veste di cantautrice, Rosa Maria Vinci di Martina Franca. Il poeta cabarettista Gaetano D’Aloia, ha regalato sorrisi con divertenti monologhi in vernacolo palagianese. Straordinaria la partecipazione della soprano pulsanese, Daniela Rizzi, che ha sorpreso per bravura e potenza vocale.

Il pulsanese Gino Laterza ha, poi, declamato una poesia in vernacolo scritta da Rina Bello. Orecchiabili e sorprendenti le sonorità del musicante Vito Tanzella di Casamassima che, suonando contemporaneamente tre strumenti e cantando, ha suscitato stupore e allegria.

Barbara Gortan, poetessa e studiosa tarantina, ha avvolto la platea di fascino, recitando versi del poeta contemporaneo, Alfonso Guida, tratti da “Khnopff", pubblicato nella collana “Due Mari” (Mandese Editore), curata dalla stessa Gortan.

Gli interventi dell’assessora alla Cultura del Comune di Pulsano, Antonella Lippolis e del presidente Caritas di Pulsano, Marco Tomai, hanno evidenziato l’importanza di tali iniziative e di quanto si abbia bisogno del poco di tutti per migliorare le condizioni di tanti in stato di bisogno.

Si ringraziano tutti coloro che hanno partecipato donando la loro arte e tanti alimenti.

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