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Torna il Festival della Valle d'Itria

Dal 18 luglio al 6 agosto teatro musicale, recital e opere a Martina Franca

La presentazione del Festival della Valle d'Itria al Piccolo Teatro di Milano

La presentazione del Festival della Valle d'Itria al Piccolo Teatro di Milano

«Il Festival quest’anno è dedicato all’esplorazione del repertorio buffo che, nelle sue diverse declinazioni, è spesso comparso nella storia dell’opera in epoche segnate da crisi profonde. Proprio come il contesto storico in cui nacque l’operetta, a sua volta in grado di rivolgere garbatamente una feroce critica al pubblico, in tutta Europa, con Offenbach in Francia, con la Scuola viennese e berlinese, e con la coppia Ronzato/Lombardo in Italia»: con queste parole Sebastian F. Schwarz, direttore artistico del Festival della Valle d’Itria, ha presentato ieri al Piccolo Teatro di Milano, la 49a edizione del prestigioso evento in programma a Martina Franca dal 18 luglio al 6 agosto.


Ricco e multiforme, come da tradizione, il cartellone contiene cinque titoli operistici: “Il Turco in Italia”, di Gioachino Rossini (1814), “Il paese dei campanelli”, di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato (1923) e tre prime rappresentazioni, la prima assoluta in tempi moderni de “L’Orazio”, di Pietro Auletta (1737), la prima italiana in tempi moderni de “Gli Uccellatori di Florian” di Leopold Gassmann (1759) e la prima assoluta in Italia de “L’adorable Bel-Boul” (1874), di Jules Massenet su libretto di Paul Poirson, con la direzione di Francisco Soriano, per la regia di Davide Garattini.
Dodici, poi, gli appuntamenti sinfonici e recital, due i palcoscenici sui quali andranno in scena le opere: il Palazzo Ducale nel Centro Storico e il Teatro Verdi in piazza XX Settembre nr. 5.


«Siamo orgogliosi di poter presentare, in un anno così difficile, segnato dalla triste dipartita di Franco Punzi, un cartellone di alto profilo artistico che racchiude perfettamente lo spirito del compianto storico presidente del Festival, ma anche delle generazioni che gli sono succedute - ha affermato Michele Punzi, dal 2023 presidente della Fondazione Paolo Grassi che organizza il Festival - Cercheremo di affrontare l’anno che ci separa dalle celebrazioni del cinquantenario del Festival con il sorriso e armati di ottimismo, guardando ai recenti traguardi raggiunti – come il Premio Abbiati della Critica Musicale Italiana ricevuto da Leila Fteita per la scenografia di Le Joueur, una nostra produzione del 2022 – per raggiungere nuove vette di eccellenza».
L’interesse per il teatro musicale sarà corroborato dalla programmazione in seno al Festival della conferenza annuale dell’Accademia Europea del Teatro Musicale (EMA) di Vienna a Martina Franca, il 30 e 31 luglio. Il simposio chiama a raccolta i massimi esperti musicologi e direttori di teatri internazionali per scambiarvi idee ed esperienze, per studiare l’importanza dell’operetta nel teatro d’oggi e immaginare i modi per tenerne in vita il ricco patrimonio culturale.

Il cartellone
Il cartellone dell’edizione di quest’anno del Festival presenta, inoltre, il tradizionale Concerto per lo spirito (24 luglio) nella Basilica di San Martino, con l’Ensemble barocco Modo Antiquo diretto dallo specialista Federico Maria Sardelli, con un programma dedicato a Händel, Corelli e Vivaldi.
A Palazzo Ducale, il concerto sinfonico del 29 luglio vedrà impegnata come di consueto l’Orchestra del Teatro Petruzzelli di Bari sotto la direzione di un astro nascente della direzione, Diego Ceretta. In programma l’Ouverture in do maggiore “im italienischen Stile”, op. 170, D. 591 di Schubert, la Sinfonia n. 4 in la maggiore “Italiana”, op. 90 (MWV N 16) di Mendelssohn e la Sinfonia n. 6 in fa maggiore, op. 68 “Pastorale” di Beethoven. Completano il programma cittadino tre Concerti del Sorbetto (22, 29 luglio e 5 agosto), in orario pomeridiano, nella cornice barocca del Chiostro di San Domenico.
Tra gli appuntamenti diffusi sul territorio, il ciclo Il canto degli Ulivi propone quattro concerti tra i secolari ulivi delle più belle masserie itriane (21 - Masseria Palesi a Martina Franca, 23 - Leonardo Trulli Resort a Locorotondo, 27 - Masseria Nicola Casavola a Martina Franca, 31 - Masseria Capece a Cisternino), affidati ai giovani cantanti dell’Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti” che interpretano arie dal repertorio dell’opera buffa.
Dopo il successo riscosso nel 2022 con la rassegna Opera al cinema, il Festival prosegue nella felice unione tra cinema e musica con la proizione del film The Merry Widow di Ernst Lubitsch (La vedova allegra), ispirato all’operetta di Franz Léhar, forse la più popolare di tutti i tempi, che s’inserisce nell’antologia del buffo di quest’edizione.
Si conferma anche lo speciale concerto in occasione dell’assegnazione del Premio alla carriera della Rivista L’Opera International Magazine, assegnato quest’anno al baritono Marco Filippo Romano.
La serata, intitolata “Lo buffo, co na smorfia”, propone un viaggio dal Settecento napoletano ai nostri giorni alla scoperta della parte del buffo, del protagonista dietro la maschera, attraverso le storie, le emozioni che prendono vita nelle arie di Vinci, Pergolesi, Mozart, Cimarosa, Rossini, Donizetti, Mascagni e Tosti.
Infine, il Concerto della Banda Musicale dell’Aeronautica Militare diretta dal Maggiore Pantaleo Leonfranco Cammarano per il centesimo anniversario della fondazione dell’Arma, il 3 agosto nel Cortile di Palazzo Ducale.

Il Festival
“Istituito nel 1975 il Festival della Valle d’Itria si dalle prime edizioni si è contraddistinto, per la riscoperta di titoli operistici e pagine musicali rare o sottovalutate, per la cura delle versioni integrali e delle edizioni critiche e per la fedeltà agli intenti dei compositori.
Dal 1980, con la presidenza di Franco Punzi e la direzione artistica di Rodolfo Celletti, grande esperto di vocalità, il Festival ha accentuato la sua identità originaria di rivalutazione del repertorio belcantista e della Scuola musicale napoletana di cui grandi protagonisti furono i compositori pugliesi, pur senza trascurare il grande repertorio europeo e, in particolare, la valorizzazione di elementi del belcanto italiano presenti in opere di autori stranieri”.
Il Festival è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, Regione Puglia, We are in Puglia, Provincia di Taranto, Comune di Martina Franca, Comune di Cisternino, Camera di commercio di Taranto, in collaborazione con Accademia del Belcanto “Rodolfo Celletti”, European Festival Association, Opera Europa, Italia Festival, Cidim.

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