Trasformare un deposito in un luogo di cultura. L’idea è dell’artista tarantino, Stefano Zizzi: si deve a lui, infatti, la creazione di un “Teatrominimo” - questo il nome del progetto - in un vecchio locale commerciale di soli ventotto metri quadri ed in grado di contenere solamente ventotto spettatori. Sabato, 3 ottobre, l’inaugurazione di questo luogo speciale che ospiterà, soprattutto, progetti inediti. «Ciò che sicuramente lo differenzia da altri- commenta Zizzi - è che è un ambiente disegnato da chi si occupa di teatro. Da diciotto anni, nel mio caso». Questa casa per l’arte aperta a tutti è in via Venezia 16 e si affaccia su piazza Bino Gargano, intitolata a colui che fu commediografo e riferimento sul territorio in campo teatrale. «Più che una coincidenza - confida il direttore artistico - mi piace pensare che sia un segnale. Questo locale fino a pochi anni fa era utilizzato come deposito di alimen-tari. Un giorno ho capito che qui potevo costruire qualcosa di speciale». Due anni di lavori- nessuna ditta ma solo un amico scenografo a costruirlo- e ora l’attesa per l’inaugurazione. Previsti due momenti: l’incontro riservato con giornalisti e addetti ai lavori alle 19.30 e, alle 21:00, l’apertura al pubblico con un concerto ad ingresso libero di musica irlandese su questo palco di soli 3x1,2 metri. Niente è lasciato al caso. Nei prossimi mesi, anche l’angolo bar avrà la sua particolarità, in linea con la filosofia del luogo: solo alimenti e bevande provenienti da commercio equo e solidale o da filiera a km zero. Ci sarà anche una libreria minima, una grande mensola che può ospitare fino a 200 volumi da scambiare: «libro che prendi, libro che doni». Minimi anche i costi dei biglietti (10 euro inclusa consumazione) o di abbonamento (si parte da 20 euro per tre spettacoli). Tante le iniziative, in programma a partire da giovedì 10 ottobre. Info sul sito www.teatrominimotaranto.it e sulla pagina Facebook teatrominimo28.
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