E’ stato presentato sabato mattina in arcivescovado il ricco cartellone di eventi del
“Mysterium Festival” (17 marzo - 9 aprile), realizzato con l'obiettivo di aiutare la città a vivere al meglio i Riti della
Settimana Santa. I vari interventi sono stati introdotti dal portavoce dell’arcivescovo,
mons. Emanuele Ferro, parroco della basilica cattedrale. Numerosi gli appuntamenti, fra fede, arte, storia e cultura, in massima parte gratuiti. «Per la nona volta viene organizzata a
Taranto una manifestazione che realizza un asse istituzionale che vede collaborare in sinergia, pur in diversi ruoli e con differenti responsabilità gestionali, alcuni dei principali attori del territorio, i cui sforzi vengono sostenuti anche da aziende e organismi privato che credono fermamente nel ruolo della cultura come principale volano per la creazione di un nuovo modello economico» ha detto
Donato Fusillo, presidente del Comitato scientifico del “Mysterium”. «Fra quelli da noi organizzati – ha sottolineato il
Maestro Piero Romano, direttore artistico dell’
Ico Magna Grecia – il
Mysterium è il Festival più delicato, più sensibile: di sicuro è quello che vibra in maniera forte e intensa all’interno di una città che vuole connettersi con tradizione e fede. Nel segno dall’innovazione partendo dalla tradizione, la nona edizione della rassegna si presenta come fortemente aderente al territorio e alla sua storia. L’intera città sarà interessata dalle rappresentazioni, spesso con duplice esecuzione in quartieri lontani l’uno dall’altro».
Mysterium Festival: la novità della nona edizione
Il Maestro Romano si è soffermato sulla novità costituita dall’oratorio
“Dalla culla alla croce“ (
21 marzo alla Santa Rita e il
22 marzo agli Angeli Custodi). L’opera, in prima assoluta, è stata composta per gli ottocento anni del primo presepe di San Francesco da
Walter Sivillotti e dal cantautore e polistrumentista siciliano,
Mario Incudine, il quale ha compiuto uno studio approfondito sulla tradizionale rappresentazione della Natività recandosi a
Greccio e ad
Assisi. Ne saranno interpreti il
L.A. Chorus e l’
Orchestra della Magna Grecia diretta dal
Maestro Michele Nitti. Un’altra prima assoluta è la
“Passio Petri et Pauli” del
Maestro Maurizio Lomartire, interpretata dal
L.A. Chorus e dall’
Orchestra della Magna Grecia da lui diretta (il
29 marzo alla Madonna di Fatima di Talsano e il
31 marzo alla San Nunzio Sulprizio). Non mancherà il consueto appuntamento della Domenica delle Palme
(2 aprile) nella chiesa di San Pasquale: ne saranno protagonisti
Fabrizio Bosso (tromba) e il fisarmonicista
Luca Biondini in un
“Face to face” dalle atmosfere jazz che rincorrono la tradizione. Lunedì Santo (
3 aprile, alla Madonna della Fiducia) sarà all’insegna della riscoperta del compositore tarantino
Nicola Fago (1677 –1745) del quale la
“Confraternita dei Musici”, diretta dal
Maestro Cosimo Prontera, eseguirà l’oratorio
“Il faraone sommerso”. Mercoledì Santo (
5 aprile, teatro Orfeo) al
Mysterium Festival tornerà la cantante
Antonella Ruggiero in
“Sacrarmonia”, con l’Orchestra diretta dal
Maestro Deborah Tarantini. Il gran finale (
Domenica di Pasqua, 9 aprile, in Cattedrale) è affidato alla
“Messa di Gloria” di
Vincenzo Bellini con i cori “
Le Corti di Taras” e
“L.A. Chorus” e l’
Orchestra della Magna Grecia diretta dal
Maestro Piero Romano. Nel corso della serata, la cerimonia di consegna del
“Premio Mysterium Festival” con opera dell’artista
Giulio De Mitri. Dopo aver evidenziato la grandiosa presenza di esecutori nella “Misa Tango” in concattedrale (250 artisti fra coro e orchestra), l’altro direttore artistico della rassegna,
Pierfranco Semeraro (presidente dell’Associazione regionale cori pugliesi) e a
Piero Romano (si è soffermato sul fascino della coralità in Puglia che sarà il tema dell’esecuzione di
“Santu Paulu Meu” (domenica 19 marzo al MarTa) con il
“L.A. Chorus” diretto dal
Maestro Grazino Leserri. Il
Maestro Semeraro ha anche parlato dell’impegno dell’Orchestra giovanile della Magna Grecia e del coro giovanile diretto dal
Maestro Luigi Leo (oltre cento bambini delle scuole Volta, 25 Luglio-Bettolo e Alfieri) in
“Adiemus”, del musicista scozzese,
Karl Jenkins (
23 marzo alla Santa Famglia e il 24 marzo alla Madonna del Galeso).
La Petite messe solennelle
A completamento del programma musicale: la
“Petite messe solennelle” di
Rossini (
L.A. Chorus e Orchestra della Maga Grecia diretti dal Maestro
Antonio Ruscillo (sabato 25 al SS. Crocifisso e
domenica 26 alla Sant’Egidio);
Eugenio Bennato con la sua visione del sacro in
“Qualcuno sulla Terra” (domenica 26 marzo al MarTa);
“La Cantiga de la serena” a interpretare canti e riti d’amore dal Mediterraneo ne
“La Mar”,
(lunedì 27 marzo allo Spirito Santo). Fra gli altri avvenimenti di spicco,
domenica 26 marzo al
Teatro Fusco, la performance dell’attore
Stefano Massini che metterà in scena
“I confini del Sacro”. Questi e tanti altri ancora gli appuntamenti in programma, soprattutto nella Settimana Santa, che non mancheremo di annunciare di volta in volta. Fra questi, annunciata dall’artista
Giulio De Mitri, dal
18 marzo al 10 maggio, la mostra al
CRAC Puglia con 25 opere inedite di uno dei più grandi artisti italiani,
Bruno Ceccobelli, a cura del giornalista
Giovanni Gazzaneo, ideatore de
"I luoghi dell’infinito", mensile culturale di
“Avvenire”.
L'intervento di Mons. Santoro
Dopo gli interventi di
Beatrice Lucarella, presidente della sezione industrie alimentari e turismo di Confindustra (che ha definito il Mysterium «Una luce che si apre su Taranto per un turismo d’eccellenza proveniente da tutt’Italia») e quello dell’assessore comunale alla Cultura,
Fabiano Marti («E’ il Festival più emozionante fra quelli che si svolgono a Taranto, in quanto legato a uno dei momenti più significativi della città: la Settimana Santa”), ha parlato l’
arcivescovo mons. Filippo Santoro, il quale ha innanzitutto auspicato che la rassegna dell’Orchestra della Magna Greca edizione 2023 possa coincidere con i colloqui di pace che mettano fine alla guerra fra Russia e Ucraina. «Il
"Mysterium Festival" – ha detto – offre la possibilità del dialogo fra la fede e le varie forme artistiche, tenendo ben presente che nel mistero della Croce s’incontra la bellezza. Esprimo inoltre compiacimento per la sintonia d’intenti fra le varie realtà cittadine impegnate nell’organizzazione di questa manifestazione, di buon auspicio per il miglior sviluppo del territorio». L’arcivescovo ha infine espresso, per la decima edizione della rassegna, il desiderio di assistere all’esecuzione dello "Stabat Mater” di Dvorak o di Pergolesi, ricevendo la promessa dell’impegno in tal senso del maestro Piero Romano. ll
Mysterium Festival è organizzato da Le Corti di Taras e patrocinato da Arcidiocesi, Comune di Taranto e Orchestra della Magna Grecia, in collaborazione con Ministero della Cultura, Regione Puglia, L.A. Chorus e ARCoPU e sostenuto da attività del territorio tra le quali BCC San Marzano di San Giuseppe, Teleperformance, Programma Sviluppo.
Angelo Diofano