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Bari
19 Novembre 2025 - 16:00
Euro
BARI - Si riaccendono i riflettori sulla vicenda della ex Banca Popolare di Bari, a distanza di anni dal crollo che ha coinvolto circa 70 mila risparmiatori. Il senatore Mario Turco, vicepresidente del Movimento 5 Stelle e componente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul sistema bancario, chiede che l’amministratore dell’istituto torni a riferire in Parlamento, alla luce dell’esposto depositato da diverse associazioni dei consumatori.
Il parlamentare ricorda che, insieme al deputato Leonardo Donno, coordinatore regionale del Movimento, ha incontrato ad Andria il comitato indipendente degli ex azionisti della banca, definendo «cittadini che hanno visto svanire i propri risparmi dall’oggi al domani». In quell’occasione – spiega – è stato ribadito l’invito ai partiti di maggioranza a sostenere l’emendamento alla Legge di Bilancio, presentato a sua prima firma, con cui il M5S punta a riconoscere ristori ai risparmiatori coinvolti nella vicenda.
Turco sottolinea il valore dell’esposto presentato alla Commissione d’inchiesta da un ampio fronte di associazioni, tra cui Confimi Industria, Konsumer, Centro Studi Impresa, Comitato per la Tutela degli Utenti del Mondo Bancario, Confimi Industria Bari Bat Foggia e Centro Studi Intrapresa. Le organizzazioni chiedono un chiarimento complessivo sulla gestione della crisi dell’istituto, ponendo l’accento non solo sul passato ma anche sulle prospettive future, sulla tutela dei posti di lavoro e sul ruolo della banca nello sviluppo del Mezzogiorno.
«I consumatori – afferma Turco – reclamano trasparenza su ogni passaggio della gestione BPB, sugli eventi che si sono susseguiti e sui programmi che riguardano il futuro dell’istituto». Per questa ragione, annuncia che in Commissione richiederà una nuova audizione dell’amministratore, con particolare attenzione ai contenuti dell’esposto, al piano industriale e alle risultanze dell’ultima ispezione condotta da Banca d’Italia.
Nel suo intervento, il senatore rivendica che il Movimento 5 Stelle «non abbandonerà mai i cittadini che si sono ritrovati i conti azzerati» e che continuerà a usare ogni strumento politico e normativo affinché «i diritti dei risparmiatori siano finalmente riconosciuti, insieme alle garanzie per i lavoratori e per il Sud».
Un impegno, sostiene Turco, che ha l’obiettivo di evitare il ripetersi di «situazioni tanto gravi» e di restituire ai cittadini la fiducia in un sistema bancario che negli ultimi anni, nel caso della Popolare di Bari, ha segnato un punto critico della storia finanziaria del Paese.
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