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Canosa di Puglia

Operaio ferito in un sansificio, perde tre dita durante una manovra di lavoro

L’uomo, 50 anni, è stato trasportato al Policlinico di Bari. Preoccupazione dei sindacati: “Serve più prevenzione”

Il Policlinico di Bari

Il Policlinico di Bari

CANOSA DI PUGLIA - Un operaio di 50 anni è rimasto gravemente ferito questa mattina mentre stava svolgendo le sue mansioni all’interno di un sansificio della zona industriale, rimanendo incastrato in un macchinario durante le operazioni di pulizia dei residui di lavorazione dell’olio.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo era impegnato a manovrare un dispositivo utilizzato per la rimozione del materiale accumulato quando un improvviso movimento del mezzo lo ha trascinato all’interno del sistema di ingranaggi, causandogli la perdita di tre dita della mano destra. I colleghi hanno immediatamente allertato i soccorsi e gli operatori sanitari del 118 hanno provveduto a stabilizzarlo prima del trasferimento in codice giallo al Policlinico di Bari, dove è stato affidato alle cure dei medici.

Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia e i tecnici dello Spesal della Asl Bat, che hanno avviato gli accertamenti per chiarire la dinamica dell’incidente e verificare il rispetto delle procedure di sicurezza previste per la lavorazione. Le indagini dovranno stabilire se l’episodio sia riconducibile a un errore umano, a un malfunzionamento del macchinario o a eventuali carenze nella gestione delle misure di prevenzione.

Nelle ore successive non si sono fatte attendere le reazioni sindacali. La segretaria generale della Flai Cgil Bat, Dora Lacerenza, ha espresso forte preoccupazione per quanto accaduto, sottolineando che l’ennesimo episodio dimostra “quanto sia necessario rafforzare la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro”. La dirigente sindacale ha ricordato che la sicurezza “non può essere considerata un costo, ma un diritto fondamentale”, evidenziando come ogni incidente rappresenti “un fallimento del sistema prevenzionistico”, soprattutto in un settore delicato come l’agroalimentare.

Lacerenza ha ribadito che episodi simili richiamano la necessità di investire maggiormente in controlli, formazione e misure strutturali, rimarcando che il tema della tutela dei lavoratori è alla base delle rivendicazioni della categoria.

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