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Il fatto

Petardi all'incrocio della morte sulla Statale 7, tensione al passaggio degli ultrà tarantini

Esplosioni e volti coperti al rientro dalla trasferta di Racale. La polizia chiude l’accesso alla rotatoria per evitare rischi. Nessun ferito, ma forte apprensione tra gli automobilisti

Petardi all'incrocio della morte sulla Statale 7, tensione al passaggio degli ultrà tarantini

BRINDISI - Momenti di tensione si sono registrati intorno alle 18 di domenica 16 novembre nei pressi del rondò all’ingresso della statale 7 per Taranto, il tratto tristemente noto come “incrocio della morte”. Durante il transito di una carovana di mezzi di tifosi al rientro da una trasferta calcistica, alcuni individui hanno fatto esplodere petardi.

Le immagini circolate sui social mostrano una lunga fila di automobili e furgoncini a 9 posti. Da alcuni di essi si vedono persone affacciarsi con il volto coperto. Nel breve arco di tempo documentato dai video si sentono 4 esplosioni, apparentemente lanciate da un gruppo di facinorosi che non esponevano simboli calcistici ma che sarebbero riconducibili agli ultrà del Taranto.

La tifoseria rossoblù rientrava dalla gara disputata a Racale, in provincia di Lecce, valida per la 15ª giornata del campionato di Eccellenza. La contrapposizione tra le frange più radicali del tifo jonico e quelle del Brindisi è nota da tempo e ha avuto un precedente significativo nel marzo 2024, quando proprio allo stesso rondò la polizia evitò uno scontro tra i due gruppi dopo il derby giocato allo stadio Fanuzzi.

Anche per questo, la questura di Brindisi aveva predisposto un servizio di sicurezza in corrispondenza della rotatoria. Durante il passaggio del corteo, l’accesso al rondò è stato chiuso dagli agenti per impedire interferenze con il traffico ordinario. Nonostante le misure di prevenzione, alcuni tifosi tarantini hanno voluto comunque lasciare un segno del loro passaggio, con esplosioni che hanno generato paura tra gli automobilisti rimasti bloccati lungo via Appia.

Secondo quanto accertato, non si sono registrati danni né feriti, ma l’episodio riaccende l’attenzione sul clima acceso tra le due tifoserie, entrambe in corsa per la promozione in Serie D. Il calendario prevede il prossimo scontro diretto il 7 dicembre sul campo del Taranto, una partita che, con ogni probabilità, vedrà la trasferta vietata ai tifosi brindisini per motivi di ordine pubblico.

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