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Taranto

La Rete delle Professioni Ionica al Comune: “Serve rispetto per il lavoro dei professionisti”

Gli otto Ordini e Collegi della provincia contestano la short list gratuita per collaborazioni su bandi europei e chiedono una rettifica del provvedimento

Il Palazzo di Città di Taranto

Il Palazzo di Città di Taranto

TARANTO - La Rete delle Professioni Ionica (RPT Ionica), che riunisce otto Ordini e Collegi professionali della provincia di Taranto, ha inviato una nota ufficiale al Comune per chiedere il ritiro, o in alternativa la modifica, dell’avviso pubblico relativo alla “manifestazione d’interesse per la costituzione di una short list di soggetti idonei a collaborare con l’Ente nei programmi regionali, nazionali ed europei in ambito ICT”.

Secondo i rappresentanti della Rete, l’avviso così come pubblicato presenta criticità sostanziali. Il documento, firmato dal coordinatore prof. ing. Luigi Alberto Ciro De Filippis, contesta la previsione di collaborazioni gratuite della durata di due anni tra il Comune e soggetti esterni, evidenziando un potenziale contrasto con il Codice dei Contratti Pubblici (D.Lgs. 36/2023) e con la Legge 49/2023 che disciplina l’equo compenso per le prestazioni professionali.

Nel testo si sottolinea che la procedura, rivolta a enti pubblici e privati dotati di competenze in ICT e trasferimento tecnologico, esclude di fatto i liberi professionisti, pur essendo molti di loro esperti in ricerca applicata, innovazione di prodotto, processi industriali e accesso ai fondi europei e nazionali. La Rete delle Professioni Ionica chiede pertanto di trasformare la short list in una manifestazione d’interesse aperta anche ai professionisti iscritti agli Ordini e di prevedere un corrispettivo economico per le attività di consulenza.

La richiesta è stata inviata alla Direzione Sviluppo Economico e Imprese e al Servizio Segreteria e Risorse Umane del Comune di Taranto. Nella lettera, la RPT Ionica afferma di voler collaborare alla riscrittura dell’avviso o, in alternativa, alla definizione di una versione rettificata che tuteli il ruolo e la dignità delle professioni tecniche.

La Rete propone anche l’istituzione di un tavolo permanente sullo sviluppo economico tra l’amministrazione comunale e gli Ordini, al fine di garantire un dialogo stabile e costruttivo tra istituzioni e professionisti.

La Rete delle Professioni Ionica è composta da:
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Taranto
Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Taranto
Ordine Provinciale dei Chimici e dei Fisici di Taranto
Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Taranto
Ordine dei Geologi della Puglia
Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati di Taranto
Ordine dei Periti Industriali e dei Periti Industriali Laureati della Provincia di Taranto
Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati della Provincia di Taranto.

Gli otto organismi rappresentano circa 5.000 professionisti del territorio. Con la loro presa di posizione, chiedono al Comune trasparenza, rispetto delle norme sull’equo compenso e reale coinvolgimento delle competenze locali, ritenendo che solo così Taranto possa affrontare con equilibrio i processi di innovazione e digitalizzazione previsti dai nuovi programmi europei.

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