Cerca

Cerca

Taranto

Al via il corso per infermieri di famiglia e di comunità

Dal 4 novembre parte la formazione per 200 professionisti. Colacicco: “Cambio di paradigma nella sanità territoriale, la persona al centro dell’assistenza”

Tutto pronto per i corsi da infermiere di famiglia a Taranto

Tutto pronto per i corsi da infermiere di famiglia a Taranto

TARANTO - Prenderà il via martedì 4 novembre nella ASL di Taranto il corso di formazione per infermieri di famiglia e di comunità, una figura chiave del nuovo modello di sanità di prossimità. L’iniziativa coinvolgerà 200 infermieri aziendali che hanno scelto di specializzarsi nella medicina territoriale, dando piena attuazione al protocollo d’intesa siglato tra ASL Taranto e l’Ordine delle Professioni Infermieristiche (OPI). Il progetto è in linea con il Piano formativo regionale approvato dalle aziende sanitarie e dagli ordini professionali, nonché con le previsioni del PNRR e del Decreto Ministeriale 77/2022, che ridisegna il modello dell’assistenza sul territorio.

L’infermiere di famiglia e di comunità è destinato a diventare un riferimento per la presa in carico delle persone con patologie croniche, fragilità o bisogni complessi, lavorando in sinergia con i medici di medicina generale e con le strutture territoriali già attive. Il suo ruolo, spiegano dalla ASL, rappresenta “un cambio di paradigma” nell’assistenza sanitaria: non più la malattia al centro, ma la persona. L’obiettivo è promuovere prevenzione, educazione alla salute e continuità delle cure, riducendo il ricorso improprio agli ospedali e rafforzando la medicina di prossimità.

Il corso sarà articolato in quattro edizioni secondo il modello elaborato da Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Le lezioni comprenderanno una fase teorica nella sede dell’OPI di Taranto, una parte pratica di tirocinio sul campo e l’elaborazione di un project work sui temi delle cure primarie, della sanità pubblica e dell’assistenza infermieristica territoriale.

Si tratta di un cambiamento strategico per la sanità moderna – ha dichiarato il commissario straordinario della ASL Taranto, Vito Gregorio Colacicco –. L’infermiere di famiglia possiede competenze specifiche per gestire il paziente a casa e nelle nuove strutture previste dal DM 77, come le Case e gli Ospedali di Comunità. Ringrazio l’Ordine delle Professioni Infermieristiche e il presidente Pierpaolo Volpe per la collaborazione e il lavoro congiunto”.

Anche Volpe, presidente regionale dell’OPI Puglia, ha sottolineato la portata innovativa del progetto: “È un momento decisivo per la professione infermieristica. Si passa da una sanità ospedalocentrica a un approccio di prossimità proattivo, che mette il cittadino al centro di un sistema multidisciplinare e integrato. Questo è il futuro dell’assistenza sanitaria.”

La nuova figura dell’infermiere di famiglia sarà fondamentale per il funzionamento delle Case e degli Ospedali di Comunità e di tutti i presidi territoriali previsti dalla riforma sanitaria, contribuendo a rendere l’assistenza più accessibile, sostenibile e vicina ai bisogni reali dei cittadini.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Video del giorno

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori