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Sanità territoriale, al via a Taranto il corso per infermiere di famiglia

Il Movimento 5 Stelle: “Completato il percorso formativo in tutte le province pugliesi. Figura chiave per la sanità di prossimità e la riduzione delle ospedalizzazioni”

Sanità territoriale, al via a Taranto il corso per infermiere di famiglia

Infermieri - archivio

TARANTO - Con l’avvio del corso per Infermiere di Famiglia e di Comunità nella provincia ionica, la Puglia completa il percorso di formazione per una delle figure professionali più strategiche del nuovo modello di sanità territoriale. L’annuncio arriva dal Movimento 5 Stelle, che ha ricordato come nei mesi scorsi gli Ordini delle Professioni Infermieristiche (OPI) abbiano già attivato corsi analoghi in tutte le altre province, alcuni dei quali si sono conclusi con la consegna degli attestati ai partecipanti.

L’infermiere di famiglia e di comunità è un presidio essenziale per garantire l’efficienza delle Case e degli Ospedali di Comunità, oltre che delle Centrali Operative Territoriali (COT) – sottolineano il capogruppo regionale Marco Galante, il vicepresidente nazionale Mario Turco e il coordinatore regionale Leonardo Donno –. Si tratta di una figura che rappresenta un pilastro della sanità di prossimità, capace di connettere i cittadini con i servizi sanitari sul territorio.”

I rappresentanti del Movimento ricordano che la proposta di legge per l’istituzione della figura in Puglia è stata presentata già nella precedente legislatura, ma senza ricevere ascolto. “Arriviamo in ritardo – ammettono – rispetto ad altre regioni italiane dove il modello è già attivo e ha dato risultati positivi in termini di prevenzione e assistenza domiciliare.”

Il Decreto Ministeriale 77 prevede la presenza di un infermiere di famiglia ogni 3.000 abitanti, e la Regione Puglia si prepara ora a nuove assunzioni di infermieri e operatori socio-sanitari (OSS) per garantire la piena operatività del sistema.

L’istituzionalizzazione di questa figura è uno dei punti centrali del programma del Movimento 5 Stelle in materia di sanità – spiegano – perché rafforzare l’assistenza di prossimità significa ridurre le ospedalizzazioni e gli accessi impropri ai pronto soccorso, migliorando i tempi di risposta e la qualità dell’assistenza.”

Il Movimento ribadisce il proprio impegno affinché i progetti pilota partano al più presto, in linea con quanto previsto dalla Missione 6 del PNRR, che punta a rendere più capillare la rete dei presidi territoriali. “Prevenzione e gestione delle cronicità direttamente a casa delle persone – concludono – rappresentano la chiave per una sanità moderna, sostenibile e realmente vicina ai cittadini.”

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