BARI – Prende forma il nuovo Comitato di gestione dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM). Con la determina n. 349 del 28 ottobre 2025, il presidente Francesco Mastro ha ufficializzato la nomina dei primi sei componenti dell’organismo che guiderà le scelte strategiche e operative dell’Ente.
I nuovi membri nominati sono Flavia Rita Decaro, designata dalla Regione Puglia, Francesco La Torre per il Comune di Manfredonia, Donato De Carolis, Direttore Marittimo della Puglia e Basilicata ionica, Luigi Amitrano, Comandante del porto di Brindisi, Valerio Massimo Acanfora, Comandante del porto di Barletta, Marco Pepe, Comandante del porto di Manfredonia, e Giuseppe Panico, Comandante del porto di Termoli. Completa il gruppo il Tenente di Vascello Gennaro Moccia, Comandante del porto di Monopoli.
Per il completamento del Comitato si attendono ancora le designazioni mancanti da parte di alcune amministrazioni locali, già sollecitate dall’Ente portuale. Una volta insediato nella sua composizione definitiva, il Comitato sarà pienamente operativo per deliberare sugli atti fondamentali della gestione, dal Piano Regolatore di Sistema Portuale al Bilancio, fino al Piano Operativo Triennale e alle concessioni demaniali.
“Abbiamo bisogno di una macchina gestionale pronta a correre e a cogliere le sfide che ci attendono – ha dichiarato il presidente Francesco Mastro –. La costituzione del Comitato di gestione è un passaggio essenziale per restituire piena operatività all’Ente e consolidarne la governance. Mi auguro che le amministrazioni mancanti procedano rapidamente alle designazioni, magari favorendo anche una maggiore presenza femminile, risorsa di competenza e visione. Solo così potremo rendere l’Autorità pienamente capace di decidere il futuro strategico dei sei porti del sistema, nell’interesse dei territori e del Paese”.
Il Comitato di gestione, organo di governo dell’Autorità di Sistema Portuale, esercita funzioni di indirizzo e programmazione, approvando gli atti che definiscono la pianificazione e le politiche di sviluppo del sistema portuale. È inoltre chiamato a nominare il Segretario generale, su proposta del Presidente.
L’attuale struttura discende dalla riforma del 2016, che ha sostituito i precedenti Comitati portuali – composti anche da rappresentanti delle categorie economiche e sociali – con un modello più snello e orientato alla gestione strategica. Una trasformazione che punta a garantire efficienza, rapidità decisionale e una visione unitaria per lo sviluppo dei porti dell’Adriatico meridionale.
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